QUARRATA_ Torniamo a parlare, come promesso, della iniziativa di Daniele Manetti, componente della commissione per la partecipazione del Comune di Quarrata e rappresentante del Comitato Olmi-Vignole e del cosidetto “Programma della gente”.
Il primo puntio al quale i partiti locali dovranno dare risposta nei propri programmi come detto nel post: http://andreaballi.blogspot.com/2011/11/verso-le-elezioni-amministrative-del.html#ixzz1dn8o4h7f è ritenuto “irrinunciabile”.
Si tratta della “Partecipazione”, argomento che Manetti da tempo sta portando avanti e che prosegue ora con il percorso partecipativo sui rifiuti (approvato di recente ad unanimità dal consiglio comunale di Quarrata).
Nel documento stilato a seguito di un “sondaggio” fra gli abitanti della Piana e riguardante il futuro di Quarrata ampio spazio viene dato anche ai temi di urbanistica-programmazione territoriale-lavori pubblici-lavoro e sociale.
“Serve una programmazione ed un piano trasversale per il lavoro che preveda – spiega Daniele Manetti - il coinvolgimento di tutti gli assessorati. La programmazione territoriale ed il regolamento urbanistico è opportuno che siano modificati in funzione del lavoro che vogliamo per il futuro di Quarrata. Penso alle zone commerciali, industriali e residenziali. I cittadini che ho contattato chiedono la cancellazione immediata delle Apd (aree a pianificazione differita) e di altre storture dal nostro Regolamento Urbanistico; l’assetto e la manutenzione delle strade, un piano energetico (energie rinnovabili)".
Quarrata vista dal Montalbano (Foto Castellani) |
"Per quanto riguarda il settore del sociale- penso in modo particolare ai giovani e agli anziani- continua Manetti – occorrerebbe maggore attenzione agli attuali e futuri laureati, in buona parte disoccupati. La gente chiede la creazione di cooperative, consorzi e di altri enti similari sul nostro territorio”. Manetti elenca alcuni esempi di proposte concrete e reali: “Potrebbero essere promosse cooperative o società private per la realizzazione di un ufficio vendite per materiali riciclati dai rifiuti; per la gestione completa degli anziani e le persone non autosufficienti con sedi in edifici pubblici presenti e malamente utilizzati ad oggi a Quarrata o sul suo territorio comunale; la realizzazione di una Cooperativa , consorzio o altro ente per mettere sul mercato un arredamento completo (compreso gli impianti) chiavi in mano per tutta la casa secondo regole sobrie per uno sviluppo sostenibile e che raccolga l’intera gamma dei nostri mobili e le piante ornamentali e da giardino dei nostri vivai”.
"Per quanto riguarda i temi del risparmio energetico e dei certificati verdi (norme Cee) potrebbero essere previsti interventi di certificazione su tutti i materiali per: salotti,mobili di ogni tipo ,elettrodomestici, soprammobili, infissi ( finestre e porte), tendaggi, pavimenti, controsoffittature, pannelli solari e pannelli fotovoltaici innovativi”.
“Penso soprattutto ad un marchio di origine controllata e garantita su tutto il pacchetto d’arredamento ed impiantistico completo per una civile abitazione,per negozi ed uffici e che dia fiducia ai nostri attuali e futuri clienti perché comprino tale pacchetto o una parte di esso. Le risorse e le esperienze umane e tecniche per un simile progetto, a Quarrata, esistono già : basterebbe riunirle” .
“ Se i cittadini, i lavoratori e gli imprenditori sono d’accordo il tutto può essere reso veramente competitivo con gli altri prodotti presenti sul mercato ,in modo da avere uno sviluppo del lavoro, duraturo e stabile nel tempo, sul nostro territorio, eliminando totalmente il lavoro nero e riutilizzando le mostre dei mobili e le fabbriche dismesse, dislocate su tutto il territorio”.
Altro tema importante è il percorso partecipativo sui rifiuti di cui è stato parlato già ampiamente in altre occasioni e che ha subito una accellerazione dopo l’approvazione della mozione nell’ultimo consiglio comunale: le commissioni sono state convocate e si inizierà già in questa fine legislatura a lavorare.
Manetti non nasconde poi che il “Programma della gente” ripone molte aspettative sul problema dei rischio idrogeologico.
L’ultimo tema di non minore importanza per i cittadini è quello dei “Beni comuni e servizi essenziali" quali l’acquedotto, il metanodotto e le fognature.
In questo caso secondo Manetti e il suo gruppo urge uno screening ed un monitoraggio sul territorio. Servirà ripensare anche ad una nuova gestione alla luce della vittoria del referendum per la ripubblicizzazione dell’acqua.
“I cittadini contattati chiedono un Programma per l’ acquedotto in tutte le strade del Comune di Quarrata entro fine mandato di questa amministrazione( Aprile 2012). Se non ci riusciremo porremo in atto tutte le condizioni perché la prossima amministrazione concluda inderogabilmente questa pratica entro la fine dell’anno 2012 (tempi e date da inserire nei programmi elettorali dei partiti). Chiederemo anche un impegno sulla qualità dell’ acqua potabile, con eliminazione , anche se sotto i limiti di legge delle impurità attualmente presenti ( calcare e durezza che ci stanno distruggendo caldaie , lavatrici, rubinetti ed impianti) e del percloroetilene e di altri inquinanti oltre alla manutenzione dell’acquedotto e alla attivazione di nuove reti e di nuove risorse idriche”.
Per quanto concerne il metanodotto secondo Daniele Manetti servirà redigere un programma che veda coinvolte tutte le strade del territorio, sia di pianura che di collina. “Proponiamo anche in questo caso- afferma Manetti – un percorso partecipativo che inizi da un paese collinare per poi proseguire (con programmi alla mano stabiliti con i cittadini e con il gestore del gas) in tutte le altre frazioni. Ricordo che nelle frazioni collinari della provincia di Prato a confine con le nostre il metano è già stato portato da tempo. Il “Bombolone”, come riferito da diversi cittadini costa caro e altre energie alternative per i cittadini al momento non ce ne sono. Inoltre le direttive del nostro Sindaco hanno completamente trascurato i piani per lo sviluppo di energie alternative ad azionariato popolare”.
Nel “Programma della gente” si torna a chiedere anche una Planimetria generale del Comune di Quarrata per acquedotto,metanodotto e fognature con dati aggiornati e veritieri sia sull’estensione delle reti e lo stato delle reti.
“Per noi i servizi primari essenziali devono essere garantiti per tutti”.
“Tra gli obbiettivi prioritari della nuova giunta, che dovranno essere realizzati nei primi 100 giorni - spiega il rappresentante del Comitato di Olmi/Vignole - deve rientrare anche un rapporto dettagliato sull’estensione di questi servizi e le grandi opere per mettere in sicurezza il territorio”. Il comitato Olmi-Vignole ribadisce inoltre il concetto che “L’acqua non può essere una merce” semplicemente perché è alla base della vita e quindi deve essere di tutti e fornita ad un prezzo ragionevole ed evitando gli sprechi e tutti devono conoscere le problematiche degli impianti e la sua qualità, con le analisi chimico-fisiche e microbiologiche rese visibili e pubbliche da USL ARPAT”.
Nell’articolato documento Daniele Manetti parla anche dei tempi di realizzo per il metanodotto e pone alcune domande “ Nella provincia di Prato a pochi metri dal confine con il Comune di Quarrata i cittadini, anche delle case più isolate sono allacciati al metanodotto del Consiag. E’ possibile allacciarsi a quella rete ? Sono allo studio fonti energetiche alternative e relativa gestione da parte di società pubbliche specializzate in tali settori per i paesi collinari? Quali sono i programmi e gli investimenti futuri di Toscana Energia e del Comune di Quarrata ?”
Sui tempi di realizzo e sui finanziamenti per le fognature e depuratore scrive: “ Le acque di fogna inquinano e sono maleodoranti, è per questo che vanno incanalate e mandate agli appositi depuratori. Nel nostro Comune esistono chilometri di fognature inutilizzate per mancanza del depuratore . Servono perciò tempi certi per il depuratore delle acque nere e conoscere la sua locazione definitiva” .
“Quarrata- conclude Manetti -. è un Comune di 25000 abitanti. Si rende necessario e indispensabile sul territorio uno sportello con un tecnico responsabile per ogni servizio primario (Publiacqua,Toscana Energia, ecc..) a cui tutti i cittadini possano rivolgersi, per i problemi di pagamento, burocratici, tecnici (riparazioni, guasti, mancata erogazione,ecc..). I numeri verdi non funzionano e non risolvono nella maggior parte dei casi i nostri problemi”.
Secondo il comitato Olmi-Vignole “chi è sprovvisto dei servizi essenziali deve essere aiutato da tutti gli altri cittadini e dai consiglieri comunali affinché il Sindaco, la giunta ed in prima persona l’assessore responsabile provvedano al completamento delle opere di primaria urbanizzazione nella fattispecie di acquedotto, metanodotto e fognature, tralasciando altre opere pubbliche di minore importanza, considerate l’essenzialità di questi servizi”.
Si affronta infine l’aspetto dell’inquinamento atmosferico, dei terreni e dei torrenti: “Chiediamo analisi ambientali e monitoraggi chimici su tutto il territorio comunale. E’ dal 1999 che non vengono fatte analisi chimiche sull’aria che respiriamo. Inoltre ribadiamo l’importanza delle analisi chimiche e microbiologiche sulle acque di falda, sui torrenti e sui terreni per valutare l’inquinamento da pesticidi, metalli pesanti, ecc.. nonché una verifica più attenta del rialzamento dei terreni per uso vivaistico o per abusi edilizi nelle zone ad alto rischio idrogeologico”.
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