lunedì 21 marzo 2011

Inceneritore di Montale/ Le richieste dei Comitati dopo l'incontro di venerdì 18 marzo



QUARRATA-AGLIANA-MONTALE. Come ricevuto volentieri pubblichiamo:

Don Abbondio e i suoi fratelli
(perchè nonostante anni di irregolarità di funzionamento "Questo inceneritore non s'ha da chiudere..."?)

...Eravamo davanti all’ inceneritore perché lì c’era una riunione (poi spostata presso il Comune di Montale) per decidere non si sa bene cosa, come se non bastassero le evidenze dei risultati delle analisi su suolo, derrate alimentari, latte materno: tutte a conferma della contaminazione ormai conclamata e diffusissima sul territorio e nei corpi di donne, uomini, bambine, bambini e di altri animali..


COMUNICATO STAMPA RICHIESTA URGENTE AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI PISTOIA FRATONI, ALL’ ASSESSORE PROVINCIALE ALL’ AMBIENTE FRAGAI, AI SINDACI DEI COMUNI DI AGLIANA, MONTALE, QUARRATA

Abitanti, comitati, coordinamento e realtà di base da anni in lotta a difesa della salute, del territorio e degli interessi collettivi fondamentali ( acqua, terra, cibo, biodiversità, luoghi comuni…) hanno promosso Venerdì 18 marzo un presidio / sit-in davanti all’ inceneritore C.I.S. di via Tobagi per CHIEDERNE LA CHIUSURA IMMEDIATA a causa delle continue e reiterate nel tempo contaminazioni dai fumi e dalle scorie contenenti diossine, furani, metalli tossici, con grave danno per la salute degli abitanti e per l’ ambiente.Eravamo davanti all’ inceneritore perché lì c’era una riunione ( poi spostata presso il Comune di Montale) per decidere non si sa bene cosa, come se non bastassero le evidenze dei risultati delle analisi su suolo, derrate alimentari, latte materno : tutte a conferma della contaminazione ormai conclamata e diffusissima sul territorio e nei corpi di donne, uomini, bambine , bambini e di altri animali. Alla fine dell’ incontro tra i sindaci dei tre Comuni di Montale, Agliana, Quarrata, il CDA del CIS e la ditta Ladurner che gestisce l’ impianto, abbiamo avuto un confronto con il sindaco di Montale Scatragli.Scatragli ci ha raccontato la vecchia favola già sentita da Ciampolini, Sergio Gori e prima da Razzoli (ex sindaco di centro sinistra di Montale) : dobbiamo fare altre verifiche, vengono emesse diossine e furani oltre la soglia di attenzione, ma un po’ sotto la soglia di legge…..Noi, invece, chiediamo con forza e chiarezza a tutte le amministrazioni locali e agli organi di controllo 1 – la immediata sospensione e revoca – da parte della PROVINCIA di PISTOIA - della Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) a suo tempo concessa per l’ inceneritore del CIS, in quanto ci sono già state le quattro infrazioni che implicano l’ atto di revoca immediata;2 - che le violazioni/infrazioni dell’ A.I.A. vengano certificate dai responsabili tecnici dell’ ASL 3, di Arpat Pistoia e della Provincia di Pistoia.Inoltre nel campionamento effettuato il 17 febbraio scorso, (0,081 ng/NM3 Teq), non è stato inserito il valore dell’ incertezza che, se pesato, porta ad un superamento della soglia prevista dalle norme PER CHIUDERE L’ INCENERITORE. Sindaco Scatragli, presidente Fratoni, assessore Fragai : è così che intendete difendere la salute dei cittadini e finirla una buona volta di buttare i soldi dei cittadini per un impianto che presenta altissimi costi di gestione, come dimostra il buco di bilancio del CIS ?

Abitanti a piede libero della piana pistoiese : Per la difesa dei beni e dei luoghi comuni - Per la chiusura di tutti gli inceneritori // Comitato per la chiusura dell’ inceneritore di Montale // Comitato Ambientale Casale (Po) // Coordinamento dei comitati della piana FIPOPT // Spazio Liberato ex Breda Est, Pistoia // Confederazione Cobas, Pistoia.

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