PISTOIA_ La diocesi di Pistoia si fa “committente” per tutti gli artisti che operano sul suo territorio. Li invita a voler “creare un’opera del loro ingegno” e indice un concorso a premi.
Le opere, per le quali la libertà espressiva è ovviamente totale, potranno essere espresse con qualunque tecnica: se pittoriche o grafiche, dovranno avere una dimensione massima di 50x60 cm; se scultoree, dovranno essere “di mole contenuta”.
Il termine per presentare le opere è il 21 maggio 2011.
In palio duemila euro (mille per il primo classificato, seicento per il secondo, quattrocento per il terzo).
Le opere saranno esposte a Pistoia e quelle vincitrici diventeranno proprietà della diocesi.
Tutto – spiega nella lettera il Vicario episcopale per la Pastorale, don Cristiano D’Angelo (nella foto, ndr)- , nasce in preparazione di un grande appuntamento che vedrà riunita l’intera Chiesa pistoiese, in tutte le sue molteplici articolazioni, la sera dell’11 giugno 2011: vigilia della Pentecoste Il complesso delle realtà ecclesiali (parrocchie, movimenti, comunità religiose, associazioni ecclesiali, gruppi, operatori pastorali, organismi di volontariato) “rivivendo la memoria liturgica della Pentecoste – scrive don D’Angelo – potranno fare esperienza di ciò che significano per loro il dono della fede e la presenza della Chiesa”.
Ed è proprio in vista di questo “incontro ecclesiale” che la diocesi chiede una mano agli artisti. Essi, “grazie alla loro specifica sensibilità e ai loro talenti, potranno, come sempre è accaduto nel corso dei secoli, interpretare e quindi aiutare a rendere più efficace il messaggio dell’intero evento”.
La fonte di ispirazione indicata dal committente, cioè dalla Diocesi, è un brano tratto dal Vangelo di Matteo (capitolo 12, versetti da 22 a 33, da cui prende il titolo anche l’evento diocesano dell’11 giugno: “camminare sulle acque verso la riva dove il Signore ci manda e ci precede”.
Un brano molto famoso: quello di Cristo che va incontro ai discepoli, impauriti, camminando sulle acque del mare di Galilea.
Fonte: Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Pistoia
1 commento:
che simpatici...avete finito i soldi?
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