venerdì 4 marzo 2011

Proprietà industriale. Buone notizie per le imprese del design. Vinta la battaglia sulla applicazione e la tutela dei disegni e modelli.



QUARRATA_ Buone notizie per le imprese del distretto del mobile di Quarrata e per tutte le altre che lavorano in Toscana nel settore del design industriale.
La Corte di giustizia europea, con la sentenza del 27 gennaio 2011, ha stabilito infatti che: l'attività di riedizione dei prodotti in pubblico dominio prima del 19 aprile 2001, cioè mai registrati a tale data come disegni e modelli, è pienamente libera, trattandosi di creazioni divenute patrimonio comune dell'umanità.
Viene così chiarita la questione della proprietà industriale di disegni e modelli, messa in discussione da una normativa introdotta dal governo italiano ed entrata in vigore nel settembre 2010 e che tanto allarme ha creato in moltissime aziende toscane.
La sentenza chiarisce definitivamente la posizione delle PMI che operano nel settore del design di interni, mobili e complementi di arredo, a livello regionale e nazionale, che possono continuare a produrre liberamente, nel rispetto delle norme comunitarie, le riedizioni dei Grandi Maestri.
Non più classificate come "copie" dunque, ma "riedizioni" dei classici del design; prodotti d'eccellenza in osservanza delle leggi.
Un successo molto importante per "Origini", il Consorzio Nazionale Produttori Design di Interni che, nato nella primavera del 1998, da sempre si batte per tutelare le aziende consorziate: circa 90 PMI del distretto imprenditoriale toscano e nazionale, per un fatturato di 400 milioni di euro e per un totale di circa 4.500 tra dipendenti e indotto.
A fianco delle imprese si era schierata anche la Regione. L’assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini era intervenuto ripetutamente presso il ministro dello sviluppo economico per chiedere un ripensamento su una norma che avrebbe potuto determinare gravi difficoltà per le imprese toscane del mobile e arredamento.
Nell’ultima lettera al ministro, il 22 dicembre scorso, l’assessore Simoncini aveva chiesto l’inserimento nel milleproroghe di una proposta di emendamento redatta dallo stesso Consorzio Origini (Consorzio nazionale produttori design di interni).
“E’ un risultato importante – ha spiegato l’assessore Simoncini – in particolare in questa fase che vede il sistema economico toscano impegnato al massimo per uscire dalla crisi e avviare una solida ripresa, ripresa che non può che puntare su qualità e capacità innovativa delle imprese. Il settore del design è fra quelli che maggiormente si affidano a queste caratteristiche per affermarsi sul mercato. Ecco perché abbiamo subito lanciato l’allarme: la retroattività della tutela di disegni e modelli infatti, rischiava di mettere in ginocchio imprese che contribuiscono a rendere famoso il nome dell a Toscana nel mondo e che hanno fatto del settore del design industriale uno dei comparti di eccellenza dell’economia toscana e italiana”.
"Salutiamo con grande rilievo detta sentenza che vede definitivamente vittoriose le PMI contro il tentativo delle multinazionali del design di creare un monopolio tanto dannoso per le nostre imprese quanto pernicioso per il consumatore", così si è pronunciato Stefano Casprini (nella foto, ndr) , Presidente del Consorzio Origini.
"Le realtà imprenditoriali e il loro indotto costituiscono indubbiamente un valore aggiunto della nostra economia, a livello regionale e nazionale, per il loro grande apporto sia in termini di elevata qualità, sia in termini di tecnologia e innovazione", ha affermato il Direttore del Consorzio Origini Dott. Giovanni Fittante (nella foto, ndr).
La recente pronuncia della Corte di Giustizia CE costituisce la risposta ai quesiti rivoltigli in via pregiudiziale dal Tribunale di Milano, il quale ha ritenuto che nel giudizio avanti ad esso pendente - avente ad oggetto la operatività o meno della tutela autoriale rispetto ai disegni e modelli in pubblico dominio prima del 19 aprile 2001 - non potesse prescindersi da un intervento del Giudice comunitario.
"Spetterà adesso al Tribunale di Milano fare concreta applicazione delle risposte fornitegli dalla Corte di Giustizia CE: la esclusione dalla tutela autoriale ex art. 17 della Direttiva 98/71 dei prodotti conformi ai disegni e modelli in pubblico dominio prima del recepimento della normativa comunitaria nel nostro ordinamento, ci sembra comunque in linea con le numerose decisioni emesse negli ultimi anni dalle nostre Corti, costantemente orientate a escludere che rispetto ai classici del Design possa invocarsi la protezione per diritto d'autore", ha precisa infine l'Avv. Aldo Fittante, consulente giuridico del Consorzio Origini.
a.b.

fonte: Regione Toscana

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