martedì 1 marzo 2011

Nadia Vettori, infermiera professionale e missionaria laica pistoiese racconta i suoi 36 anni in Brasile. L' "effetto stufa"


PISTOIA_ In Brasile da oltre 36 anni, per conto della chiesa pistoiese. Infermiera professionale e missionaria laica, partì – ventenne - da Ponte alla Stella di Masiano e dal 1974 ha visto e vissuto, in Brasile, situazioni diverse sia dal punto di vista geografico che politico, sociale e pastorale (“Tutto è cambiato in questi anni, ma il Vangelo non cambia e noi stiamo tentando di raccontare il Vangelo partendo dalla realtà di questa gente”).
Nadia Vettori, oggi in missione a Balsas (comune di circa 80 mila abitanti nel Nord Est brasiliano), racconta la sua lunga esperienza a Daniela Raspollini per il settimanale diocesano “La Vita” in preparazione della Giornata Missionaria 2011 che la diocesi di Pistoia(Centro Missionario diocesano, diretto da don Piergiorgio Baronti) ha indetto per venerdì 25 marzo (ore 21) nella parrocchia di Casalguidi a sostegno dei missionari “fidei donum” pistoiesi (don Umberto Guidotti, padre Marcello Tronchin, padre Romualdo De Poli e Nadia Vettori).
Presiederà la celebrazione il vescovo Mansueto Bianchi.
Il racconto di Nadia - ospitato anche sul sito della diocesi toscana www.diocesipistoia.it – si conclude con una particolarità riferita alla Quaresima brasiliana che da oltre mezzo secolo “studia, riflette e agisce attorno a un problema/peccato particolare che ferisce la vita e la dignità umana”.
La scelta 2011 di questa “Campagna della Fraternità” riguarda un aspetto ecologico: il cosiddetto “effetto stufa” e cioè le conseguenze dei mutamenti climatici sull’ambiente e sulla vita delle persone.
“Tutta la Chiesa brasiliana è impegnata su questo – scrive Nadia dal Brasile – e tutti dobbiamo riflettere su questo serio problema, guardare la natura e gli avvisi che essa in continuo ci manda”.
Nel secondo Stato più povero del Brasile, dove vive da sette anni, Nadia Vettori coordina un progetto di formazione socio-artistico-culturale.

Con il concetto “fidei donum” (letteralmente “dono di fede”) la Chiesa indica quelle persone (sacerdoti, religiosi, diaconi, laici) inviati dalla Chiesa locale, in questo caso quella di Pistoia, della quale continuano comunque a fare parte, in terre di missione attraverso una specifica convenzione fra i due vescovi.
Oltre a Nadia Vettori, don Umberto Guidotti (un sacerdote originario di Comeana) è l’altro missionario pistoiese: divide il suo anno fra il Brasile (dove insegna in alcuni seminari) e il Mozambico (anche qui insegna, ai laici, i fondamenti della dottrina sociale della Chiesa).
Gli altri due religiosi, i comboniani padre Marcello Tronchin e padre Romualdo De Poli, non sono originari del territorio pistoiese ma qui vennero “incardinati” dal vescovo Simone Scatizzi: prestano la loro missione in Ecuador. Qui, in particolare don Tronchin nella difficile città costiera di Esmeraldas, sono impegnati con i ragazzi di strada.

Fonte: ufficio comunicazioni sociali della Diocesi di Pistoia

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