venerdì 5 novembre 2010

Al "Polo Tecnologico" la mostra fotopoetica "I Girasoli del Benin". Continua la raccolta fondi per l'associazione "Amici di Francesco"


QUARRATA_ Si inaugura sabato 13 novembre alle ore 11 presso la Piazza Coperta del Polo Tecnologico del Comune di Quarrata in Piazza Agenore Fabbri la mostra Fotopoetica “I Girasoli del Benin”.
Le foto sono di Fabrizio Antonelli e le poesie di Umberto Grieco. Il ricavato della vendita delle foto sarà devoluto in beneficienza all'Associazione "Amici di Francesco" come aiuto ai Bambini del Benin. Con l’inizio di "Alice e il Bianconiglio", il ciclo di letture per bambini dai 4 ai 10 anni, organizzato dall’Assessorato alla Cultura, presso la Biblioteca Comunale, è partita – e si concluderà alla fine del 2010 - anche un’importante iniziativa per la raccolta di fondi a favore dell’Associazione “Amici di Francesco” di Pistoia con lo scopo di costruire una biblioteca per bambini in Benin.
Il Comune di Quarrata ha aderito infatti al progetto “Ho un compagno di banco nel Benin” proposto dalla associazione pistoiese in collaborazione con la Fondazione “Un raggio di Luce”, con i ragazzi di alcune scuole superiori di Pistoia (Istituto Pacini, Istituto Einaudi), asili nido e scuole materne del territorio. Nella zona Dassà-Zoune, nella Regione delle Colines in Benin
si sta predisponendo infatti una biblioteca scolastica destinata ai bambini della scuola di Gbaffo provenienti dai villaggi poverissimi della zona.
I contributi possono essere donati tutti i giorni, nell’orario di apertura della Biblioteca, il lunedì, martedì e venerdì, dalle 14 alle 19, il mercoledì dalle 9 alle 13, il giovedì dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 19, il sabato dalle 9 alle 12.
“I bambini di Quarrata aiuteranno a sognare i bambini del Benin" - ha detto il Sindaco Sabrina Sergio Gori.
"Ci sono dei luoghi del mondo - continua Sergio Gori - dove i piccoli non hanno le stesse opportunità e quindi è giusto che, con un piccolo gesto, si possa far sorridere un coetaneo lontano. Anche il Comune farà la propria parte acquistando alcuni libri, ma la partecipazione al progetto da parte dei nostri ragazzi lo rende di sicuro ancora più bello, perché ci educa al senso di responsabilità: ognuno è una piccola tessera di un grande mosaico, che ha bisogno di tutti per essere migliore”.
a.b.

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