mercoledì 10 novembre 2010

Torrente Stella: richiesta di nuovo la messa in sicurezza degli argini


QUARRATA_ Il comitato di Olmi-Vignole con un proprio documento – l’ennesimo di questi ultimi mesi – ha richiesto la messa in sicurezza degli argini del Torrente Stella in sinistra idraulica.
Lo ha fatto inviando una nuova documentazione (raccolta in un apposito Cd), al sindaco Sabrina Sergio Gori, agli assessori competenti in materia Marco Mazzanti, Vincenzo Mauro e Giovanni Dalì, ai consiglieri comunali di Quarrata, all’assessore al rischio idrogeologoci della Provincia di Pistoia Mauro Mari, al presidente del Consorzio Ombrone Paolo Bargellini e all’ingegnere Giovanni Massini (responsabile al rischio idrogeologico della Regione Toscana).
La richiesta riguarda di nuovo il rifacimento degli argini dello Stella (lato Olmi-Barba-Casini) a causa del deterioramento dovuto alle ricorrenti alluvioni e piene nonché a seguito dei decreti del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi.
“Tali argini – spiega Daniele Manetti – sono i più pericolosi dal punto di vista del rischio idrogeologico”.
“Dovesse franare tale argine o addirittura si verificasse una rottura definitiva durante una piena del torrente verrebbe allagata tutta la piana delle frazioni di Barba, Olmi e Casini mettendo in grave pericolo circa 4mila cittadini presenti in tale area”.
Il Comitato di Olmi-Vignole contro le alluvioni richiede che sia realizzato un programma specifico di intervento per tutte le frane segnalate e fotografate.
“Questa volta- spiega Manetti – non sono ammesse divagazioni fuorvianti su altri punti".
A proposito dei temi sulla legalità tanto cari al Comune di Quarrata il rappresentante del comitato dei cittadini ricorda di non avere avuto ancora “risposte scritte da parte del Comune di Quarrata e Provincia di Pistoia “dopo tutte le nostre segnalazioni protocollate durante gli anni 2008-2009 e 2010”. “Eppure – continua - la legge nazionale - Decreto legislativo 19 Agosto 2005 N° 195 ( Attuazione della Direttiva CEE 2003/4/CE sull’accesso al pubblico alle informazioni ambientali e la legge generale 7 Agosto 1990 N° 241, riaffermano a chiare note che i cittadini devono essere ampiamente informati, da parte degli Enti interessati, quando richiedono notizie che riguardano la loro salute e sicurezza”.
A proposito poi dei provvedimenti contro il rischio idrogeologico adottati di recente dalla Regione Toscana il Comitato di Olmi-Vignole accoglie favorevolmente la decisione sullo “stop alla costruzione di edifici nelle zone alluvionate”, decisione che interesserà anche il Comune di Quarrata.
“Come ribadito, da sempre, dal nostro Comitato di Olmi e Vignole e Legambiente - conclude Daniele Manetti – prima mettiamo in sicurezza il nostro territorio di Quarrata (rifacimento argini, cassa d’espansione per acque basse della Querciola sul fosso Quadrelli, cassa d’espansione di Pontassio sul torrente Stella , ecc..)e poi pensiamo a tutte le altre opere pubbliche e private. La costruzione di nuovi edifici pubblici e privati, di piste ciclabili, di strade, ecc dovrà essere eseguita, dopo attenta verifica da parte di tutti gli enti interessati”.
a.b.

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