QUARRATA-AGLIANA-MONTALE_ Venerdì 3 dicembre alle ore 21 presso la sala consiliare della Badia (sede del consiglio comunale di Montale-in via Boccaccio) su iniziativa del Comitato per la chiusura dell’inceneritore di Montale si terrà l’assemblea pubblica “Invertiamo la rotta! Inceneritore di Montale: nocività, danni alla salute, costi”.
Alla iniziativa sono stati invitati a partecipare i sindaci dei tre Comuni proprietari del Cis e dell’inceneritore e il presidente della Provincia di Pistoia. Gli amministratori pubblici e gli Enti controllori saranno chiamati pubblicamente a rispondere in merito alla diffusione di nocività e tossicità nel territorio, nei corpi e relativamente allo stato delle indagini e delle analisi sugli effetti delle emissioni dell’inceneritore di Montale.
“Vorremmo inoltre avere notizie – si legge in una nota del Comitato diffusa nella giornata di ieri - sulle scelte del "Piano Interprovinciale Rifiuti" per l' ATO Toscana Centro, il quale contiene un esplicito rilancio dell' incenerimento lasciando residuali le pratiche e le azioni di Riduzione, Riutilizzo e Riciclaggio dei rifiuti urbani e industriali”.
“Vorremmo sapere anche quando la materia che viene distrutta negli inceneritori è un bene comune che, al contrario, va difeso e riutilizzato per conservarlo più; a lungo possibile. Questa contraddizione avviene in dispregio alle linee di indirizzo delle politiche comunitarie sui rifiuti impegnate nel raggiungimento del 65% di raccolta differenziata e nel riutilizzo/riciclaggio di materia”.
”Il danno alle popolazioni - termina il documento - è duplice: per i costi finanziari del servizio e degli investimenti -rosso in bilancio compreso scaricati in aumenti insopportabili della TIA e per i danni alla salute e all' economia locale.”
Fonte: Comitato per la chiusura dell'inceneritore di Montale
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