SERRAVALLE
PISTOIESE_ Dodici senzatetto provenienti dalle strade di Milano e Pistoia in
cambio di vitto, alloggio e 650 euro mensili dirigeranno a partire dal 18
giugno un agriturismo in via Marlianese a Serravalle Pistoiese.
L’iniziativa è dell’associazione “Clochard
alla riscossa” ed è stata resa possibile da una benestante famiglia che, vista l'estrema grandezza dell'edificio, ha
destinato una parte del proprio casolare a questo scopo sociale.
Il
casale (500 metri quadri) immerso nella natura incontaminata della zona, tra
boschi, olivi e frutteti, (per un totale
di 67.500 metri quadri di terreno) risale al Quattrocento ed è composto da
camere arredate, bagni di marmo oltre ad un salone per mangiare insieme. .
L’associazione “Clochard alla riscossa” grazie ad alcuni
finanziamenti privati (in particolare quello di un anonimo benefattore milanese
e della coppia proprietaria dell’immobile – Angelo Garda e Silvana Bulgari)
potrà offrire una vita dignitosa ad un gruppo di clochard, tre dei quali
provenienti da Pistoia.

I senzatetto saranno accompagnati nei loro lavori quotidiani (la
gestione degli animali, del frutteto, dell’oliveto e delle stanze per gli
ospiti del casale) dagli operatori dell’associazione.
Il gruppo è stato fondato
recentemente da Winer Molteni, un giovane sociologo milanese che per otto anni
e fino a pochi mesi fa dormiva anche lui su un cartone diventando consulente
del Comune di Milano per il reintegro sociale dei senza-dimora.

I "Clochard
alla riscossa", gestiscono a Milano molte attività tra cui la «mensa sotto le stelle», ogni domenica sera,
gratuita per i poveri, o il barbagiro, la distribuzione di cibi, abiti e cose
di prima necessità a chi ne ha bisogno, oltre al servizio di chef &
catering a domicilio, in cui cuochi senzatetto cucinano prelibatezze a casa di
chi li assolda (a poco prezzo).
Tra i prossimi progetti vi è anche la
ristrutturazione di un’altra cascina del 400 a Zeme Lomellina (Pv), 8.600 metri
quadrati di superficie abitabile, in cui troveranno lavoro almeno 100
senzatetto.
A ristrutturarla, con un progetto in 3D offerto da giovani
architetti del Politecnico, sarà l'impresa che vincerà un regolare contratto di
appalto biennale. Purché assuma dei clochard come operai.
Nella struttura, i
pensionati insegneranno antichi mestieri ai senza dimora, con lo scopo di
avviarli a un futuro di lavoro.
a.b.
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