mercoledì 27 giugno 2012

Nuove tasse sulle spalle dei quarratini. La "Cronaca" del consiglio comunale secondo il gruppo consiliare Pdl.



QUARRATA_ Molti i temi all’ordine del giorno nell’ultima seduta del consiglio comunale di Quarrata tenutasi lunedì 25 giugno. Si è parlato in particolar modo di Imu, Tia, alienazioni, opere pubbliche, bilancio di previsione 2012 e di servizi cimiteriali, temi sui quali il gruppo PDL ha manifestato una ferma opposizione alle scelte della maggioranza di centrosinistra.
"L’amministrazione comunale ha approvato una serie di provvedimenti che non piaceranno ai quarratini” esordisce il capogruppo PDL Ennio Canigiani “è stata una serata all’insegna delle tasse che nei prossimi mesi graveranno ulteriormente sulle tasche dei nostri concittadini. Sono state approvate le nuove aliquote Imu per le quali avevamo chiesto l’applicazione del minimo di legge, misura che invece non è stata adottata. Andando incontro alle richieste dei Comitati della Piana, il nostro gruppo ha posto anche la questione dell’introduzione di una microzona comunale per le frazioni di Caserana, Casini e Ferruccia a fronte del rischio alluvioni. Con l’adozione di questo provvedimento sarebbe stato poi possibile riconoscere tariffe Imu ridotte, accogliendo le richieste dei cittadini. Purtroppo per il momento questa proposta non avrà seguito.”
Il dibattito ha toccato anche i rapporti tra CIS spa e il Comune di Quarrata suo principale azionista con il 48%.
Ennio Canigiani (Pdl)
Quarrata sta andando verso una raccolta differenziata sempre più spinta” ha osservato ancora Canigiani “e mentre in molti altri comuni italiani alle famiglie che differenziano i rifiuti in casa, vengono riconosciute detrazioni d’imposta, da noi le tariffe continuano a crescere. E’ evidente che l’amministrazione comunale deve dare una mano a CIS spa se anche la gestione dei servizi cimiteriali viene di nuovo prorogata a questa società al costo di ben 325.000,00 euro annui. Basterebbero la metà di questi soldi” continua Canigiani “per riportare tranquillamente il servizio nell’ambito delle competenze comunali e magari assumere qualche lavoratore disoccupato.”
Critiche sono pervenute poi anche sulla presentazione del Bilancio di previsione 2012 e sul Piano triennale delle opere pubbliche.
Nel triennio 2012-2014” ha sottolineato il consigliere PDL Flavio Berini “si prevedono opere che non cambieranno la vita dei quarratini ma alle quali sono destinati enormi somme di denaro pubblico. In particolar modo facciamo riferimento al progetto delle piste ciclabili che assorbirà più di 2 milioni di euro dai fondi Piuss e che, come noto, verranno costruite sui pericolanti argini dei nostri torrenti. Ci sono poi 1,6 milioni di euro per ristrutturazioni varie di Villa la Magia, una struttura importante che però continua da anni ad assorbire denaro pubblico senza alcun tornaconto per la città di Quarrata. Si pensi che nel 2011” continua ancora Berini “l’unica fonte di reddito da questa proprietà, sono state le cerimonie della società di catering pratese che gestisce parte della villa e per le quali il Comune di Quarrata ha percepito la modesta somma di circa 15.000,00 euro! E che dire della nuova piscina di Vignole per la quale vengono stanziati 480.000,00 euro per il parcheggio e il depuratore, quando i lavori sono fermi da oltre un anno?”.

Il gruppo PDL quarratino non si è limitato solo alle critiche ma ha avanzato anche alcune proposte per liberare risorse da destinare al sociale, al rifacimento delle strade, all’ampliamento delle reti fognarie e idriche e alla metanizzazione.

Non si tratta di interventi risolutivi” ha affermato Ennio Canigianicerto però, con i tempi che corrono, si potrebbero tagliare i circa 100.000,00 euro senza copertura che vengono assegnati al Teatro Nazionale per spettacoli che interessano una ristretta minoranza, si potrebbero abolire la Commissione del paesaggio e la Consulta per la valorizzazione del territorio che hanno un costo annuo determinato dai gettoni che vengono pagati ai professionisti che ne fanno parte e tra i servizi a domanda individuale, rivedere il centro estivo e i laboratori riducendo l’impegno di spesa per la parte non coperta pari a 50.000,00 euro. Si tratterebbe di ridestinare per scopi migliori” conclude Canigiani “ben 150.000,00 euro che in questi tempi di crisi non sono poca cosa!”  

Fonte: Comunicato Stampa. 

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