lunedì 26 novembre 2012

Chiusura Suap Montagna Pistoiese. Provincia e Comuni trovino una soluzione. Coldiretti. "C'è il rischio del blocco delle attività per aziende agricole e non solo".


 
PISTOIA-MONTAGNA_ Le aziende della montagna pistoiese rischiano il blocco attività. Investimenti rallentati, stop ad istallazione di impianti fotovoltaici, messa in sicurezza di un magazzino, ad una miglioria nel caseificio aziendale o nella stalla.
Il Suap della montagna pistoiese il 30 novembre chiude, insieme alla Comunità montana. 


Giuseppe Corsini
Ma che succederà alle pratiche in sospeso? E, soprattutto, cosa dovranno fare le imprese di tutto il territorio montano d'ora in poi?-la denuncia parte dal presidente della sezione Abetone-Cutigliano di Coldiretti Pistoia, Giuseppe Corsini-.Vogliano che Provincia e i Comuni interessati facciano subito chiarezza, trovando una soluzione immediata al problema”. 

Lo Sportello Unico per le Attività Produttive serve le imprese di tutta la montagna: San Marcello, Piteglio, Abetone, Cutigliano, Marliana e Sambuca; comuni che avevano messo unificato il Suap presso la comunità montana.

Le imprese agricole, come le altre, debbono rivolgersi al Suap anziché fare il giro il Asl, Vigili del fuoco, Arpat, Genio Civile, Provincia, Agenzia delle dogane, Regione Toscana, Comuni per ottenere pareri e permessi necessari per il perfezionamento di una pratica.

“Fare agricoltura in montagna è più difficile e doppiamente utile. Sarebbe paradossale -conclude Vincenzo Tropiano, direttore di Coldiretti Pistoia-che a pagare pegno per la razionalizzazione delle strutture pubbliche siamo le aziende produttive, che riescono grazie a sacrificio e intraprendenza ad alleviare le conseguenze delle dura crisi che attanaglia il Paese”.

Fonte: Ufficio Stampa Coldiretti Pistoia

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