domenica 4 novembre 2012

Ecco perchè i gruppi di maggioranza hanno bocciato la commissione di indagine sulla piscina di Vignole. Per Gori ("Per Quarrata") è "solo perdita di tempo"; per Ciervo (Idv/SeL) "La proposta è non pertinente"; Giacomelli (Pd) si affida "al sindaco".


QUARRATA_  Torniamo a parlare della vicenda della piscina di Vignole, questa volta sottoponendo ai nostri lettori le ragioni con cui i gruppi del Pd-Idv/Sel e lista “Per Quarrata” hanno  prima  risposto alla mozione presentata da Alessandro Cialdi (Udc) e poi bocciato la proposta del gruppo consiliare d'opposizione di istituire una commissione di indagine.
Commissione chiesta non tanto per trovare “colpevoli” all’interno degli uffici comunali ma per “sviscerare” il problema fino in fondo, essendo l’intervento inserito tra l’altro nelle opere del Piuss ma anche in presenza di una convenzione (stipulata tra Comune e Uisp-comitato di Firenze) il 30 gennaio 2007 che poneva l’accento  sull’articolo 7 sulle “incondizionate garanzie” che l’amministrazione comunale avrebbe dovuto fornire verso il finanziamento richiesto da Uisp al Credito Sportivo e che invece il Comune non ha prestato.
I pochi lavori fatti a Vignole dalla ditta Cepa Spa (ora in liquidazione) sono da rifare e l’Uisp di Firenze (gestore dell’impianto ed ente esecutore dell’opera) - di cui ne è presidente dal 2009 Mauro Dugheri , risultato anche presidente del consiglio di amministrazione di una società mista pubblico-privato (la Pianvallico Spa) che aveva come socio privato al 49,5% la Cepa Spa a cui l’Uisp aveva affidato i lavori di esecuzione della piscina-  non ha più i soldi, anzi recentemente aveva chiesto al Comune di Quarrata un milione in più rispetto al piano economico concordato e di garantire per la Uisp di fronte al Credito Sportivo. Tutta la vicenda è ora in mano ad un avvocato di Firenze.

 “A carattere generele-amministrativo – ha dichiarato il capogruppo della lista “Per QuarrataFiorello Gori -  quando si parla di una opera prevista nel 2003 ed oggi siamo al 2012 non possiamo applaudire. Nel 2003 l’amministrazione comunale si preoccupò di dotare la città di un centro socio –culturale-sportivo con annesse anche attività commerciali. Dopo l’esperienza degli anni ’70 (la piscina del “Pollaiolo”, di cui lo scheletro è ancora presente dietro l’impianto sportivo del Tennis Club, ndr) si voleva trovare un gestore per dare a Quarrata una piscina senza dover pesare sulle casse comunali. Ci si preoccupò non solo di appaltare un’opera pubblica ma anche di fare una gara per gestire un servizio il cui costo si sarebbe aggirato in base ai calcoli fatti allora all’incirca 17 milioni di euro. Si partì da un progetto di massima, una parte del denaro (oltre 2 milioni di euro) sarebbe stata messa dalla Banca di Credito Cooperativo di Vignole con un contratto di sponsorizzazione e l’altra (un milione 300 mila ) dal Comune. L’Uisp di Firenze aveva i requisiti e la capacità giuridica per curare la gestione dell’impianto. Comparve a questo punto  (era il 2006) una convenzione, firmata nel gennaio del 2007- dopo 4 anni dal momento iniziale – precisa che tutelava allora come oggi l’amministrazione comunale. Era prevista anche una garanzia di legge sulla realizzazione dei lavori e sul resto. A seguito della difficoltà nel trovare il soggetto gestore (la prima gara d’appalto come noto andò deserta, ndr) furono apportate delle modifiche e furono deliberate (con delibera di giunta) delle varianti per aumentare la durata della convenzione. Si è poi verficato una perdita di tempo e gravi vizi da parte dell’Uisp per portare avanti i lavori”.
“Secondo  la lista Per Quarrata- ha aggiunto Fiorello Gori – dobbiamo andare ad una risoluzione unilaterale perché l’Uisp si è resa inadempiente. Dobbiamo anche valutare se sussistono le condizioni del 2003/2004 per costruire un impianto in quel modo e se è ancora adeguato”.
Anche noi di Sel/Idv- ha dichiarato il capogruppo Anna Ciervo – abbiamo sottoposto al personale le stesse domande di Cialdi  ma non siamo in grado di fare un intervento su una assunzione di responsabilità poiché non c’eravamo prima. Ritengo che ogni atto sia passato attraverso gli uffici e presuppongo quindi che ci sia stato un iter formalizzato. Mi pare di aver capito che l’amministrazione comunale abbia fatto un percorso in regola. Ora l’unica cosa da fare è sospendere questa collaborazione con l’Uisp per chiarire la situazione che va contro gli interessi del Comune”.
“La vicenda della piscina- ha detto il capogruppo del Pd Gabriele Giacomelli – non sembra trovare soluzioni. Al Pd preme che si trovi una situazione adeguata e veloce per riprendere l’esecuzione dei lavori. Mi auguro quindi che il sindaco sappia superare questo momento e riesca a definire i contorni di questo progetto. Riteniamo che la piscina sia ancora una attività indispensabile per Quarrata e quindi confidiamo nell’operato della giunta e nelle risposte del sindaco”.
Entrando in merito alla proposta del capogruppo Udc Alessandro Cialdi i gruppi consiliari di maggioranza dopo una sospensione del consiglio comunale sono intervenuti sulla sua proposta riguardante la commissione di indagine:
“Non penso di poter andare ad indagare – ha detto Fiorello Gori – su comportamenti di amministratori. Il consiglio comunale è il luogo massimo della democrazia e del confronto e l’amministrazione comunale si esprime per atti amministrativi che sono nella disponibilità di tutti quanti i consiglieri. Ritengo quindi che l’istituzione di una commissione di indagine ad hoc su di essi sia solo una perdita di tempo. Non vorrei pensare a cose diverse dalla buona amministrazione. Perciò siamo contrari ad una ulteriore commissione".
“Per noi del Pd – ha dichiarato Gabriele Giacomelli – è sufficiente la risposta del sindaco data in consiglio comunale e quindi non appoggiamo la commissione di indagine. Vogliamo tuttavia essere messi a conoscenza delle azioni che la giunta e il sindaco vorranno intraprendere in futuro”.
“Istituire una commissione di indagine – ha detto Anna Ciervo (Sel/Idv) – vorrebbe dire dichiarare l’incapacità di questo organismo del consiglio comunale. La proposta ci sembra quindi non pertinente. Reputo che tutto sia sotto controllo”.
Andrea Balli

12 commenti:

Alessandro Cialdi ha detto...

Ecco, grazie a questo blog, ed a Andrea Balli, potete vedere scritte le parole dette dai consiglieri di maggioranza per bocciare la nostra proposta a favore di una commissione d'indagine. Ciascuno si faccia una opinione di come siamo messi, a Quarrata!

Anonimo ha detto...

Non mi sembra che ci sia bisogno di una commissione per dichiarare l'incapacità di questa giunta.o Cialdi & C perchè non venite via da codesta specie di pollaio(senza offesa per i polli)?

Anonimo ha detto...

Ma la sig.ra Ciervo quando dice "reputo che tutto sia sotto controllo" voleva forse dire che già sapeva che i lavori si sarebbero fermati e falliva il progetto?

lorenzo b.

Sandro ha detto...

Ha ragione Gori, è tutto tempo perso! Il primo ad essere buttato via è proprio quello speso per andare a votare: specie per certi soggetti. Ma perché i virtuosi vertici della BCC Vignole, sempre precisi e puntuali, non si esprimono sulla vicenda? Eppure dovrebbe riguardare anche loro che amministrano i denari della nostra comunità in modo sempre oculato, con lodevole e saggia parsimonia.

Alessandro Cialdi ha detto...

Certo che è veramente incredibile la faccia tosta di questo Sindaco! Leggo su Metropoli "Non farò fallire il mio Comune per la piscina di Vignole!" Quasi come non fosse anche colpa sua, questa situazione. Come se lui fosse arrivato ora da Marte e gli fosse capitata questa tegola tra capo e collo! Ricordo a tutti che l'"affaire Piscina" è iniziato nel 2003 e l'attuale Sindaco Marco Mazzanti era il capogruppo del partito di maggioranza (DS) in Consiglio Comunale. Poi, nel 2007, è divenuto Vicesindaco e Assessore ai lavori pubblici (non all'istruzione, ai lavori pubblici!!!), ora è Sindaco!! E fa il verginello, si indigna quasi, e vorrebbe passare da "Salvatore della Patria"! Ma ci crede tutti venuti giù con la piena? Quarratini, ma cosa volete ancora?

Anonimo ha detto...

mi sembra che somigli un po al Silvio nazionale: tutte le volte che apre bocca fa una gaffe.

S.G. (da Facebook)

Anonimo ha detto...

La cosa più grave e'che i quarratini sono miopi anche di fronte ai fallimenti. si parla di un pasticciaccio annunciato, nato male e che finirà' peggio visto che i cittadini con le proprie tasse pagheranno i legali sia del comune che dell'uisp. Speriamo almeno che cle fondamenta servano per accogliere almeno l'acqua del quadrelli.

Daniele Ferranti (da Facebook)

Anonimo ha detto...

Sarcasticamente: la legge del contrappasso colpisce ancora. Dopo aver demonizzato viene fatto proprio lo stile! Cmq anch'io ci farei un pensiero... potrebbe essere riciclata come cassa d'espansione. Per i tuffi c'e' tempo.

Renata Fabbri (da Facebook)

Anonimo ha detto...

E ti pareva che non venissero pure qui a gettare fango su cose gia giustificate dal sindaco.

Maura (da Facebook)

Anonimo ha detto...

Il delirio del Sindaco, della giunta, dei soggetti a sostegno del sindaco e dei bischeri che seguono questo gruppo di potere è imbarazzante. Non c'è la minima capacità di analisi, autoanalisi e di auto-emendamento per gli errori fatti. Ovviamente stiamo parlando di una persona, il sindaco, che vive di politica da molto tempo (lavorare all’enel non è da considerare lavoro considerando quando e le ragioni che permettevano di entrare in un ente statale al tempo – che anche qui il partito abbia dato una mano?) e fantoccio a sufficienza da non essere messo in discussione dal sistema di potere a cui appartiene. Al suo fianco un gruppo di soggetti bramosi di non perdere i privilegi e auto-diritti un tempo acquisiti, ed oggi considerati diritto divino di appartenenza.
In una qualsiasi attività privata a fronte di errori di gestione, valutazione e scelta così macroscopici si assisterebbe alla rimozione dall’incarico o, quantomeno non si accederebbe a premi di risultato (il compenso del sindaco dovrebbe essere collegato ai risultati – ci lascerà un bilancio migliore?). Questa il vero tema: la totale mancanza di un processo di valutazione per l’operato dei nostri governanti. E non ci prendiamo in giro che in questo caso i soggetti sono giudicati dal voto popolare, perché anche una bambola di pezza avrebbe vinto a Quarrata candidata nella lista PD.
Prescindendo dalle sfumature di colore politico, che di fronte alla permanenza nei centri di potere tutte si equivalgono, questo gruppo è al potere in modo consolidato da troppi anni.
Il mancato ricambio nella stanza dei bottoni e nelle sue strutture è un problema si pone da questo livello in avanti: come possiamo pensare alla rinascita del nostro territorio, ma anche del paese tutto, se non siamo in grado di cambiare i soggetti che fin qui ci hanno malgovernato.
Un messaggio per Cialdi: non è che dopo la Sicilia la prossima tornata elettorale la facciamo con il Mazzanti vero? Si scherza, ma Casini non tanto.
Lenny

Anonimo ha detto...

io che manco da Quarrata da diversi anni e che grazie al cielo sono arrivata alla pace dei sensi ,per quanto riguarda la politica, sono dell'opinione che l'attuale Sindaco sia inadeguato alla sua carica. proprio come il barzellettiere. comunque non credo che ognuno ha cio' che si merita perche' ci saranno senz'altro quarratini che hanno votato altre persone.

S. G. (da Facebook)

Anonimo ha detto...

Ho ascoltato gli interventi in Consiglio Comunale e alle domande poste in maniera molto precisa non sono seguite risposte esaurienti anche perché quest'opera, caldeggiata da tantissimi, ora ingombrante, pare abbia perso padre e madre. Orfana è rimasta e dagli interventi parrebbe destinata a rimanere trovatella! Ma quanto maggiormente umilia e amareggia è l'atteggiamento di chi, parte in causa ieri e tutt'oggi, si guarda bene da assumersi responsabilità su questioni che portano la firma. E' la riprova di una inadeguatezza, purtroppo, non solo amministrativa e spero, vivamente, che non sia questa la cifra di governoo di tante altre vicende, a rifarsi dai "famigerati" e per nulla partecipati PIUSS. Ma questa sarà, temo, un'altra puntata.

Renata Fabbri (da Facebook)