venerdì 25 gennaio 2013

Rapina in villa a Buriano/ Il sindaco: "Quarrata non è la città della violenza". Le reazioni dei cittadini sull'web. Stasera a Catena fiaccolata in memoria di don Mario Del Becaro.


QUARRATA_ Rapina in villa a Buriano: il giorno dopo. Ieri in serata è stato trasferito dall'ospedale di Pistoia a quello di Careggi, dove si trova ora ricoverato in condizioni gravi, ma stabili, il trentacinquenne aggredito ieri nel corso della rapina.
  Gianmichele è stato colpito da due coltellate una delle quali lo ha raggiunto alla colonna vertebrale.
“ I fatti di ieri – ha scritto oggi sul suo profilo Facebook il sindaco di Quarrata Marco Mazzanti - lasciano sconvolti. Quarrata non è la città della violenza, Quarrata non è questo e non vuole esserlo. Auspico davvero che le Forze dell'Ordine riescano ad assicurare alla giustizia i colpevoli ed esprimo la mia vicinanza alla famiglia che, dopo la violenza e il terrore, adesso è in ansia per le gravi condizioni di Gianmaria”.

Non sono mancati i commenti da parte dei cittadini che – in modi, forme e "stili" diversi – hanno espresso la propria paura per l’intensificarsi di episodi di criminalità sempre più cruenti.
“Credo che il problema non sia se Quarrata (o altri posti) sia (no) o meno la città della violenza. Il problema è che questi episodi – scrive Monique Erba Robin- si stanno riproducendo e intensificando dovunque a ritmi vertiginosi..”

 “ Il problema – scrive invece Silvia Niccolai - comincia ad esser troppo concreto..Mi auguro che vengano presi veri provvedimenti dalle autorità in collaborazione con le istituzioni,visto che quanto fatto fino ad adesso ha portato ben pochi risultati. Mi sbaglieró,ma ho l'impressione che oltre alle solite frasi di circostanza si stia facendo ben poco. Preferirei essere meno informata ma tutelata nella città in cui vivo..”.

Per Massimiliano Giuntini 
“ci vorrebbe una stazione di Polizia”. “ Non bastano i carabinieri...siamo arrivati ad un livello di criminalita violenta che non e' piu sopportabile”.

 
Fabio Dolfi invece punta il dito sul problema della mancanza di lavoro:
Foto da "Il Tirreno-Pistoia"
“ Il problema della criminalità- scrive - è un malessere sociale che c'è sempre stato..Che io ricordi negli anni 80 non c'erano tanti stranieri a Quarrata ma hanno rubato in casa dei miei più di sette milioni di lire; era italiano e sapevo anche chi era!!! Che accechi se è andato in carcere!!!” . “ Quindi per me – continua - è una conseguenza di un problema più grande che ha Quarrata e che si è accentuato in questi ultimi 2 anni e che porta la gente a vivere fuori dalle regole: IL LAVORO...Se non c'è lavoro, non c'è soldi, non c'è economia, ci sono tagli agli organi di polizia,non c'è benessere e via e via...In ogni parte delmondo là dove c'è un impoverimento socio-economico avanza inesorabilmente la criminalità, in almeno la maggior parte dei casi”.

 “Quarrata in certi giorni a certi orari sembra Tirana. Ci sono dei momenti in cui io mi sento la straniera”: questa la riflessione di Valentina Tinetta Biagini.
Daniela Silvestrini si appella invece direttamente al sindaco Mazzanti: “Mi auguro davvero, caro Marco, che tu e il comandante Maricchiolo, o chi per esso, riusciate a far sì che chi sta "sopra di voi", si renda purtroppo conto che oramai Quarrata non è più una città dove poter vivere tranquillamente..Oramai i fatti sono troppi, e troppo frequenti, e questo nessuno può negarlo..i nostri carabinieri lavorano a non finire, ma non possiamo pretendere che possano combattere da soli una guerra oramai assodata..Hanno bisogno di rafforzare il loro organico e le loro potenzialità..e qui non c'è "mancanza di fondi" che tenga..nessuna vita umana può avere un prezzo.. “
“ Quarrata- scrive Rosy Milazzo- non è la citta della violenza ma lo sta diventando”.
 
Intanto stasera a Catena si terrà la fiaccolata "Per non dimenticare" voluta dalle parrocchie di Catena e Tizzana in ricordo di don Mario Del Becaro, ucciso barbaramente nella canonica di Tizzana a fine dicembre e di cui continuano "in silenzio" le indagini per risalire agli autori.

A.B.

 

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