PISTOIA_ Sulle condizioni dello stabile di via Macallè, il palazzo di sette
piani che ospita la sede della Questura di Pistoia il Sap ha reso noto oggi l’esito
della verifica statica redatta dall’ingegnere Mario Vaccaro, il professionista designato dal
proprietario dell’immobile in ottemperanza dell’ordinanza della Protezione
Civile del Comune emanata il 29 maggio 2012.
Pur emergendo che il fabbricato “assolve
globalmente alla funzione statica cui è stato destinato” viene ribadito che servirebbero “urgenti e
importanti opere di manutenzione alle strutture secondarie quali i solai e ad
alcune strutture principali (come i pilastri al piano terra) ” che
risulterebbero tuttavia “inattuabili”.
L’edificio- secondo l’ingegnere – nato per
ospitare appartamenti e poi destinato ad uffici pubblici- deve rispondere a
norme antisismiche e per questo non risulta idoneo alla destinazione cui è
adibito. Il consulente tecnico ritiene impensabile effettuare tutte le opere di
adeguamento necessarie vista anche la posizione del fabbricato nel tessuto
urbano.
“Il tipo di edificio, nonostante assolva degnamente a quanto richiesto
strutturalmente dagli anni in cui è stato progettato ed edificato - scrive Vaccaro - ad oggi non
risulta idoneo alla destinazione cui attualmente viene destinato visto le
innumerevoli mole di carenze progettuali in riferimento a quanto richiesto
dalla vigente normativa antisismica per
edifici di tipo strategico e quindi risulta a parere dello scrivente veramente
arduo proporre un piano di adeguamento strutturale mediante un insieme di opere
che sarebbero talmente pesanti ed invasive (molto probabilmente inattuabili
vista la posizione del fabbricato nel tessuto urbano) da renderle improponibili
per la proprietà".
Fin qui l’esito della
verifica statica. Nel pomeriggio è arrivata la posizione del Sap- sindacato autonomo
poliziotti di Pistoia che pubblichiamo di seguito:
· SAP: INARRESTABILE PERVICACIA
Questa mattina il S.A.P. ha ricevuto copia della relazione tecnica redatta dall’Ingegnere Mario Vaccaro, richiesta dalla società proprietà dell’immobile che ospita la Questura di questa città.
Questa O.S. ha già portato all’attenzione dell’opinione pubblica tutti i passaggi che hanno caratterizzato l’annosa questione della mancata assegnazione del c.d. Nuovo Polo della Sicurezza, costringendo i poliziotti ed i cittadini, rispettivamente a lavorare ed a utilizzare un immobile privo di garanzie di sicurezza.
Anche quest’ultima perizia che, essendo commissionata dalla società proprietaria, ha toni più sfocati rispetto a quella redatta qualche giorno fa dal Genio Civile di Pistoia, pone comunque l’accento su deficienze strutturali che non possono in alcun modo essere celate, in particolare “…. il pilastro d’angolo sinistro lato sud, risulta in pessime condizioni di stato; il c.s. è alla base ha perso le caratteristiche di resistenza richieste e negli angoli può essere facilmente rimosso a mano scoprendo la barra di armatura. Anche la barra risulta aggredita dalla corrosione a tal punto da non garantire la tenuta dovuta.”
E ancora: “ Particolare interesse devono suscitare i pilastri allo spiccato di fondazione; gli elementi sono particolarmente attaccati da umidità risalente che ha intaccato l’integrità del c.s. e delle armature”.
La richiesta del SAP alla società proprietaria è quindi quella di intervenire subito con opere concrete volte a mettere in sicurezza lo stabile, ricordando che chiamare i “Navy Seals”, come aveva in precedenza suggerito a questa O.S. , in una nota di alcuni mesi fa, non produrrebbe nessun supporto costruttivo volto alla risoluzione del problema.
Appare comunque doveroso evidenziare che l’ingegnere Vaccaro ha precisato che la struttura è nata per essere destinata a civile abitazione e “già per tale categoria risulterebbe indispensabile un adeguamento alla vigente normativa in materia di costruzioni antisismiche; vero è che il fabbricato viene definito, a causa della attuale destinazione d’uso, come edificio di tipo STRATEGICO, per cui dovrebbe, al momento, essere già strutturalmente adeguato alle vigenti norme in materia..” e pertanto “… per gli edifici di tipo strategico, risulta, a parere dello scrivente, veramente arduo proporre un piano di adeguamento strutturale…”.
Che cosa dice adesso l’autorità locale governativa? Speriamo vivamente che invece di polemizzare a mezzo stampa con il SAP , decida di cercare la strada più semplice che lo porterà a lasciare la sua sede di piazza Duomo e il suo appartamento di piazza S. Leone, che ricordiamo è il capitolo di spesa più ingente dei tre uffici pubblici, per spostarsi , insieme a Questura e Polizia Stradale nel nuovo Polo della Sicurezza.
Però, non del tutto provocatoriamente, potremmo anche suggerire di fare un cambio di immobili.
La Questura in piazza Duomo garantirebbe la sua finalità e operatività; la Polizia Stradale, nell’appartamento di piazza S. Leone, troverebbe senza subbio spazi più grandi e adeguati di quelli attualmente in uso.
Il SAP ha fatto tutto quello che gli era possibile fare, spesso sostituendosi anche a chi era deputato a farlo ed andando anche oltre quelli che dovevano essere i confini istituzionali nel solo interesse dei poliziotti e della collettività.
Confidiamo nelle forze politiche ed in chi riveste incarichi pubblici, affinché si possa celermente sbloccare la situazione, con un costruttivo e concreto nuovo intervento, soprattutto sulla base delle nuove e attuali relazioni tecniche, sperando che le parole dei politici non restino “al vento” e soprattutto perché un domani nessuno possa dire “io l’avevo detto”…!
Pistoia 14 Gennaio 2012
IL SEGRETARIO PROVINCIALE
Andrea CAROBBI CORSO
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