QUARRATA_ Nei giorni scorsi con un proprio comunicato Casapound Pistoia è intervenuto sulla preoccupante serie di episodi di violenza e criminalità succedutasi sul territorio. La proposta di Mirko Monaco, quarratino, candidato alla Camera dei Deputati per le prossime elezioni politiche, è stata quella di “dar vita ad un comitato cittadino per la sicurezza pubblica, formato da tutti i cittadini quarratini che non accettano di subire passivamente le prepotenze di una minoranza di delinquenti ma vogliono riprendersi il diritto di sentirsi liberi e sicuri a casa propria”.
A questo proposito oggi sono intervenute Valentina Chericoni, responsabile educativa dell’associazione “ll Pozzo di Giacobbe” e Elena Drovandi (Sel):
“E se invece di comitati – scrive Chericoni - parlassimo di gruppi di animazione territoriale? Formati da tutti coloro hanno a cuore questa città (senza distinzione di nazionalità). Gruppi che animino (non sorveglino) le strade e le piazze di sera; persone che indossino vesti colorate, allegria (non uniformi e stemmi di riconoscimento); che portino chitarre, e altri ...strumenti (non fischietti o qualcosa che possa minimamente ricordare i manganelli) per fermare il silenzio e non far sentire solo nessuno. Gli spazi delle città abbandonati diventano ”non luoghi”, contenitori di paura, violenza e disperazione. Riempiamoli noi con la gioia, l’allegria la voglia di stare insieme.”
“ Personalmente sulle ronde notturne dei cittadini – ha scritto Elena Drovandi - non sono per niente d'accordo. Armati? (e allora chi mi garantisce per la loro salute psicofisica?) Non armati? (e allora chi garantisce per la loro incolumità?) ... e ci sarebbe altro da analizzare .... In questi giorni ho letto i vari commenti e mi è venuta in mente una constatazione probabilmente un po' folle: nel nostro mondo globalizzato si contano un sacco di morti per incidenti su mezzi di trasporto ma a nessuno viene in mente di proporre di andare tutti a piedi, mentre viene in mente che sia possibile e sicuro chiudere le frontiere e rinchiudersi nel proprio paese tra gente conosciuta .... Non sarà che chi la fa da padrona sulle nostre menti sono i mezzi di comunicazione e se Quarrata è per due giorni alla ribalta per i fatti di cronaca sembra di stare nel far West ma se ne muoiono a centinaia sulle strade ma nessuno dice niente la cosa non diventa poi tanto grave?”.
“E se invece di comitati – scrive Chericoni - parlassimo di gruppi di animazione territoriale? Formati da tutti coloro hanno a cuore questa città (senza distinzione di nazionalità). Gruppi che animino (non sorveglino) le strade e le piazze di sera; persone che indossino vesti colorate, allegria (non uniformi e stemmi di riconoscimento); che portino chitarre, e altri ...strumenti (non fischietti o qualcosa che possa minimamente ricordare i manganelli) per fermare il silenzio e non far sentire solo nessuno. Gli spazi delle città abbandonati diventano ”non luoghi”, contenitori di paura, violenza e disperazione. Riempiamoli noi con la gioia, l’allegria la voglia di stare insieme.”
“ Personalmente sulle ronde notturne dei cittadini – ha scritto Elena Drovandi - non sono per niente d'accordo. Armati? (e allora chi mi garantisce per la loro salute psicofisica?) Non armati? (e allora chi garantisce per la loro incolumità?) ... e ci sarebbe altro da analizzare .... In questi giorni ho letto i vari commenti e mi è venuta in mente una constatazione probabilmente un po' folle: nel nostro mondo globalizzato si contano un sacco di morti per incidenti su mezzi di trasporto ma a nessuno viene in mente di proporre di andare tutti a piedi, mentre viene in mente che sia possibile e sicuro chiudere le frontiere e rinchiudersi nel proprio paese tra gente conosciuta .... Non sarà che chi la fa da padrona sulle nostre menti sono i mezzi di comunicazione e se Quarrata è per due giorni alla ribalta per i fatti di cronaca sembra di stare nel far West ma se ne muoiono a centinaia sulle strade ma nessuno dice niente la cosa non diventa poi tanto grave?”.
Immediata la risposta di Mirko Monaco che su Facebook - come responsabile di Casapound – ha spiegato il senso della sua iniziativa: “Io ho proposto un comitato di volontariato che non voleva certo essere l' obbrobbrio delle camicie verdi in Veneto.. Era riuscire a creare un senso di comunità dove nessuno si senta piu solo, a cui sarei felice partecipassero pure le comunità straniere italiane, composte da quei cittadini che lavorano e cercano in ogni modo una vita dignitosa. Vorrei che fosse apartitico e mi sto muovendo in questo senso parlando con le persone.”
“Volevamo organizzare - conclude - un incontro settimana prossima per discutere di questo e vedere come portar avanti l'idea. Spero di riuscire a trovar persone propositive e aperte al dialogo”.
“Volevamo organizzare - conclude - un incontro settimana prossima per discutere di questo e vedere come portar avanti l'idea. Spero di riuscire a trovar persone propositive e aperte al dialogo”.
Andrea Balli
2 commenti:
Si dai, che bello ....tutti in piazza con le chitarre e i vestiti colorati....facciamo si che a Quarrata sia carnevale tutto l'anno ...cantiamo, balliamo....mentre ci svaligiano la casa....quando và bene!!!!
Raccolta firme immediata per l'istituzione di un commissariato di Polizia oppure il potenziamento dell'organico CC, mettiamo in condizione le forze dell'ordine di tutelarci al meglio!
Simone Tuci
io non propongo certo di far si che Quarrata diventi un carnevale tutto l'anno ma non gradirei nemmeno che la mia città si trasformi in una città militarizzata. a riguardo parlando con amici abbiamo pensato a piu opzioni riguardo questo.in settimana prossima faremo un incotro e speriamo nella partecipazione di tutti i cittadini interessati alla propria sicurezza.seguiranno ulteriori aggiornamenti
Posta un commento