FIRENZE-CUTIGLIANO_ Il Presidente della Regione Toscana è intervenuto stamani sull'andamento degli interventi a favore delle zone colpite dalle recenti alluvioni.
Sono 142 gli interventi di ripristino e messa in sicurezza già avviati, 162 pronti a partire entro la fine di febbraio: procede a passi spediti la realizzazione del pacchetto di interventi da 100 milioni finanziato dalla Regione Toscana come risposta immediata agli eventi alluvionali di novembre.
Il punto di quanto fatto in meno di due mesi sia per superare l’emergenza sia per avviare la ricostruzione è stato al centro del briefing con i giornalisti che il presidente della Regione ha voluto dedicare interamente a questo tema sottolineando come la Regione non abbia dimenticato le recenti, drammatiche alluvioni anzi abbia prodotto uno sforzo straordinario di mobilitazione delle risorse.
Un dato evidenziato dagli impegni già assunti: nel giro di pochi giorni saranno distribuiti dalla Regione ai comuni 14 milioni di euro assegnati dalla Protezione civile per gli interventi di soccorso e di somma urgenza.
Il punto di quanto fatto in meno di due mesi sia per superare l’emergenza sia per avviare la ricostruzione è stato al centro del briefing con i giornalisti che il presidente della Regione ha voluto dedicare interamente a questo tema sottolineando come la Regione non abbia dimenticato le recenti, drammatiche alluvioni anzi abbia prodotto uno sforzo straordinario di mobilitazione delle risorse.
Un dato evidenziato dagli impegni già assunti: nel giro di pochi giorni saranno distribuiti dalla Regione ai comuni 14 milioni di euro assegnati dalla Protezione civile per gli interventi di soccorso e di somma urgenza.
Ed è stato già stanziato, direttamente nel bilancio regionale, un fondo da 3 milioni di euro da destinare alle famiglie danneggiate.
100 milioni di investimento: il punto sui cantieri Il capitolo centrale dell’intervento regionale è stata la legge approvata sin dalla fine di novembre, con cui si sono finanziati quasi 300 lavori per le aree colpite.
Sulla realizzazione di questo pacchetto di opere da 100 milioni di euro si è concentrata l’attenzione del presidente che ha evidenziato il valore di questi interventi che non solo puntano al ripristino e alla messa in sicurezza di queste aree ma che opereranno anche un sostanziale miglioramento della capacità di difesa del territorio.
I lavori riguardano infatti per il 75% opere idrauliche e per il resto il ripristino della viabilità e la sistemazione o ricostruzione di ben 12 ponti danneggiati.
Il presidente ha evidenziato la tempestività con cui questi interventi sono stati deliberati, progettati e avviati: in meno di due mesi sono già partiti il 50% dei cantieri.
Il presidente ha evidenziato la tempestività con cui questi interventi sono stati deliberati, progettati e avviati: in meno di due mesi sono già partiti il 50% dei cantieri.
Alluvione a Cutigliano (foto di Marco Ferrari
tratta dal blog QuarrataNews)
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Oltre il 40% delle opere saranno avviate invece entro fine febbraio e solo per 21 i cantieri si apriranno tra marzo e aprile poiché, per le caratteristiche di queste opere, si è resa necessaria la procedura di Via (Valutazione di impatto ambientale).
Complessivamente sono 139 i comuni interessati agli eventi alluvionali di novembre distribuiti in 7 province (Arezzo, Grosseto, Lucca, Massa-Carrara, Pisa, Pistoia, Siena), ma gran parte di questi interventi riguardano le zone più colpite cioè Grosseto, dove sono stati avviati ben 130 dei 234 interventi previsti e Massa-Carrara.
Lo stato di attuazione di tutti i lavori e la loro ubicazione può essere visionata on line su Google maps (http://goo.gl/maps/apYbL)
3 milioni alle famiglie. Nel corso dell’incontro con i giornalisti si è inoltre evidenziata l’importanza dello stanziamento da 3 milioni per le famiglie le cui abitazioni siano state danneggiate dall’alluvione: il presidente lo ha definito come un ristoro destinato a far fronte alle necessità più immediate. Il finanziamento non potrà essere superiore ai 5.000 per nucleo familiare e sarà assegnato alle famiglie con un Isee inferiore ai 36.000 euro. I primi di febbraio i comuni interessati comunicheranno il numero delle famiglie danneggiate (sono 2.500 secondo una prima stima) e quindi la Regione trasferirà ai 69 comuni interessati le risorse per l’assegnazione diretta alle famiglie.
Di fronte a tutta questa serie di interventi attivati dalla Regione il presidente ha invece sottolineato con amarezza il non accoglimento della richiesta inoltrata al Parlamento di far slittare i pagamenti delle tasse per le aree alluvionate.
Complessivamente sono 139 i comuni interessati agli eventi alluvionali di novembre distribuiti in 7 province (Arezzo, Grosseto, Lucca, Massa-Carrara, Pisa, Pistoia, Siena), ma gran parte di questi interventi riguardano le zone più colpite cioè Grosseto, dove sono stati avviati ben 130 dei 234 interventi previsti e Massa-Carrara.
Lo stato di attuazione di tutti i lavori e la loro ubicazione può essere visionata on line su Google maps (http://goo.gl/maps/apYbL)
3 milioni alle famiglie. Nel corso dell’incontro con i giornalisti si è inoltre evidenziata l’importanza dello stanziamento da 3 milioni per le famiglie le cui abitazioni siano state danneggiate dall’alluvione: il presidente lo ha definito come un ristoro destinato a far fronte alle necessità più immediate. Il finanziamento non potrà essere superiore ai 5.000 per nucleo familiare e sarà assegnato alle famiglie con un Isee inferiore ai 36.000 euro. I primi di febbraio i comuni interessati comunicheranno il numero delle famiglie danneggiate (sono 2.500 secondo una prima stima) e quindi la Regione trasferirà ai 69 comuni interessati le risorse per l’assegnazione diretta alle famiglie.
Di fronte a tutta questa serie di interventi attivati dalla Regione il presidente ha invece sottolineato con amarezza il non accoglimento della richiesta inoltrata al Parlamento di far slittare i pagamenti delle tasse per le aree alluvionate.
Alluvione a Cutigliano (foto di Marco Ferrari
tratta dal blog QuarrataNews)
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Decisivo è stato il veto del governo che, ha detto il presidente, nonostante le nostre pressanti richieste partite dalla Toscana ha dato una risposta diversa rispetto a quella fornita dopo il terremoto in Emilia-Romagna.
Un capitolo finale è stato quindi dedicato alle imprese: il servizio di Fidi Toscana per dare garanzie sul credito è utile ma non sufficiente. Un intervento più diretto, ha detto il presidente, sarebbe possibile utilizzando gli stanziamenti previsti nell’ambito della legge di stabilità; ma occorrerà capire innanzitutto come verranno distribuiti i fondi e se in questo ambito saranno disponibili risorse da destinare alle imprese.
Ben 142 interventi, degli oltre 300 programmati, sono già stati avviati per il ripristino e la messa in sicurezza delle aree colpite dall'alluvione del novembre scorso. "Noi abbiamo investito come Regione Toscana 100 milioni - ha spiegato stamane il presidente Enrico Rossi -: si tratta di ripristinare le arginature, di rimettere in funzione tutto il sistema idraulico minore, di allargare le casse di esondazione. Abbiamo puntato a sistemare i fiumi, ad una vera e propria messa in sicurezza, non solo a fare gli interventi di ripristino immediato. Dei 100 milioni, infatti, 75 vanno alle opere idrauliche. Altri stanziamenti vanno a 12 ponti e 20 milioni alle strade".
Gli interventi sono in tutte le province colpite dall'alluvione, Lucca, Arezzo, Siena, Massa, Grosseto, Pisa e Pistoia. Ora l'obbiettivo, ha spiegato Rossi, è far partire gli altri 162 lavori entro il 28 febbraio e entro marzo gli ultimi 21 che richiedono la Valutazione di Impatto Ambientale.
"E' stato uno sforzo straordinario di mobilitazione e di risorse. Non c'é precedente in Toscana di interventi così massicci e rapidi in tema di rischio idraulico".
La Regione Toscana, ha osservato Rossi, ha anche stanziato 3 milioni di euro per aiuti a fondo perduto alle famiglie a basso reddito colpite dall'alluvione. Sono stati censiti finora 2500 nuclei famigliari in 40 Comuni che, se saranno accertati i requisiti di reddito richiesti, potranno avere fino a 5.000 euro ciascuno.
Un capitolo finale è stato quindi dedicato alle imprese: il servizio di Fidi Toscana per dare garanzie sul credito è utile ma non sufficiente. Un intervento più diretto, ha detto il presidente, sarebbe possibile utilizzando gli stanziamenti previsti nell’ambito della legge di stabilità; ma occorrerà capire innanzitutto come verranno distribuiti i fondi e se in questo ambito saranno disponibili risorse da destinare alle imprese.
Ben 142 interventi, degli oltre 300 programmati, sono già stati avviati per il ripristino e la messa in sicurezza delle aree colpite dall'alluvione del novembre scorso. "Noi abbiamo investito come Regione Toscana 100 milioni - ha spiegato stamane il presidente Enrico Rossi -: si tratta di ripristinare le arginature, di rimettere in funzione tutto il sistema idraulico minore, di allargare le casse di esondazione. Abbiamo puntato a sistemare i fiumi, ad una vera e propria messa in sicurezza, non solo a fare gli interventi di ripristino immediato. Dei 100 milioni, infatti, 75 vanno alle opere idrauliche. Altri stanziamenti vanno a 12 ponti e 20 milioni alle strade".
Gli interventi sono in tutte le province colpite dall'alluvione, Lucca, Arezzo, Siena, Massa, Grosseto, Pisa e Pistoia. Ora l'obbiettivo, ha spiegato Rossi, è far partire gli altri 162 lavori entro il 28 febbraio e entro marzo gli ultimi 21 che richiedono la Valutazione di Impatto Ambientale.
"E' stato uno sforzo straordinario di mobilitazione e di risorse. Non c'é precedente in Toscana di interventi così massicci e rapidi in tema di rischio idraulico".
La Regione Toscana, ha osservato Rossi, ha anche stanziato 3 milioni di euro per aiuti a fondo perduto alle famiglie a basso reddito colpite dall'alluvione. Sono stati censiti finora 2500 nuclei famigliari in 40 Comuni che, se saranno accertati i requisiti di reddito richiesti, potranno avere fino a 5.000 euro ciascuno.
Il presidente della Regione ha invece espresso "amarezza per il fatto che la nostra richiesta di far slittare i pagamenti delle tasse di 6 mesi o di 1 anno agli alluvionati non sia stata accolta dal Governo". "Sarebbe stato un modo per far sentire le istituzioni vicine a chi è stato colpito - ha sottolineato - e lo Stato non avrebbero perso nulla, semplicemente avrebbe incassato dopo".
A Pistoia gli interventi in fase di realizzazione interesseranno in modo particolare il Comune di Cutigliano: in via delle Acacie è previsto i lRipristino dello scalzamento e ribaltamento a seguito dell'evento del 11.11.2012 della difesa di sponda sinistra con successiva erosione e messa in sicurezza campeggio, zona industriale/artigianale, con sistemazione di erosione con eventuale interessamento di abitazione in via delle Acacie. L’intervento ammonta a 130.000 euro; in località sarà effettuato il Ripristino scalzamento e ribaltamento di sponda sx con pericolo di ulteriore erosione con eventuale interessamento di abitazione, dissesto zona Sega-Balzone con interessamento anche della viabilità a seguito dell'evento del 11.11.2012. Il progetto ammonta a 70.000 euro; il località La Frassa con un progetto da 120.000 euro si provvederà a far fronte al danneggiamento degli attraversamenti (guadi) e alla asportazione della parte della scogliere in destra e sinistra idraulica. E’ prevista la sistemazione e la regimazione dell’alveo del fiume Sestaione con pericolo di inondazione verso le abitazioni in località Frassa. Un ultimo intervento riguarda invece i Comuni di Cutigliano/Rivoreta. Con i 150.000 euro erogati sarà ripristinato lo scalzamento e ribaltamento della difesa di sponda sinistra interessata dall'evento del 11.11.2012 con successiva erosione e compromissione della stabilità del Ponte Rio Botre, e pericolo di ulteriore erosione di sponda con interessamento di abitazione e di linee elettriche con scalzamento di guardiavia stradale dovuta a esondazione Fosso in località Lisona.
A Pistoia gli interventi in fase di realizzazione interesseranno in modo particolare il Comune di Cutigliano: in via delle Acacie è previsto i lRipristino dello scalzamento e ribaltamento a seguito dell'evento del 11.11.2012 della difesa di sponda sinistra con successiva erosione e messa in sicurezza campeggio, zona industriale/artigianale, con sistemazione di erosione con eventuale interessamento di abitazione in via delle Acacie. L’intervento ammonta a 130.000 euro; in località sarà effettuato il Ripristino scalzamento e ribaltamento di sponda sx con pericolo di ulteriore erosione con eventuale interessamento di abitazione, dissesto zona Sega-Balzone con interessamento anche della viabilità a seguito dell'evento del 11.11.2012. Il progetto ammonta a 70.000 euro; il località La Frassa con un progetto da 120.000 euro si provvederà a far fronte al danneggiamento degli attraversamenti (guadi) e alla asportazione della parte della scogliere in destra e sinistra idraulica. E’ prevista la sistemazione e la regimazione dell’alveo del fiume Sestaione con pericolo di inondazione verso le abitazioni in località Frassa. Un ultimo intervento riguarda invece i Comuni di Cutigliano/Rivoreta. Con i 150.000 euro erogati sarà ripristinato lo scalzamento e ribaltamento della difesa di sponda sinistra interessata dall'evento del 11.11.2012 con successiva erosione e compromissione della stabilità del Ponte Rio Botre, e pericolo di ulteriore erosione di sponda con interessamento di abitazione e di linee elettriche con scalzamento di guardiavia stradale dovuta a esondazione Fosso in località Lisona.
Fonte: Regione Toscana
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