giovedì 3 gennaio 2013

"Da molto tempo l'Asl non invia più il materiale necessario al punto di Guardia Medica di Quarrata". La denuncia di un cittadino: "Abbiamo avuto una sensazione spiacevole e triste". Chiesto aiuto al sindaco.


QUARRATA_  Da molto tempo l’Asl non invia il materiale necessario al punto di guardia medica di Quarrata”.
E’ quanto si è sentito rispondere stasera un cittadino che aveva portato la propria moglie presso la sede della Croce Rossa Italiana in via Bocca di Gora e Tinaia dove ogni sera dalle 20 alle 8 del mattino opera il “medico di continuità assistenziale” e dove – dopo la chiusura del “Caselli” di via Larga – è stato collocato l’ambulatorio. 
Una situazione definita “disastrosa”. “Al momento ad esempio- spiega Emanuele Migliore - non hanno nemmeno il Voltaren (che è un farmaco che usano spesso) e in generale sono lasciati molto a se stessi”.
L'interno dell'ambulatorio del medico
di continuità assistenziale
Il cittadino si è rivolto direttamente al sindaco scrivendo sulla sua pagina Facebook:
Caro sindaco – si legge – torniamo or ora dalla guardia medica dove siamo dovuti andare per far vedere un taglio che mia moglie si è procurata ad un dito. La dottoressa (molto cortese) ci ha fatto notare che avrebbe dovuto mettere due punti ma che purtroppo da molto tempo l’Asl non invia il materiale necessario. Frugando nei cassetti ha trovato degli steril strip e si è arrangiata”.
“Ci ha spiegato che la situazione della guardia medica a Quarrata è disastrosa…”.
“Chiaramente- ha scritto Migliore – la guardia medica dipende dall’Asl di Pistoia e non dal Comune. Comunque la sensazione che abbiamo avuto è stata davvero spiacevole e triste”. “Forse – conclude – noi quarratini ci meriteremmo qualcosina di più e forse dovremmo pretendere qualcosa di più. Sono certo che presterai come al solito attrenzione alla situazione”.
Da maggio 2012 sia il servizio di continuità assistenziale (ex guardia medica) che il centro raccolta dell’Avis sono ospitati al primo piano dei locali messi a disposizione dalla Cri di Quarrata dove è presente una stanza per le donazioni, un ambulatori per le visite ed uno spazio per il ristoro.
La segnalazione fa emergere chiaramente una situazione difficile. Ne è stato parlato ampiamente di recente anche in Consiglio Comunale con la presentazione di alcuni ordini del giorno sul destino dell’edificio del “Caselli” e sulla Casa della Salute. Tale denuncia conferma che in questo ambito occorre quanto prima possibile intervenire.
 
A.B.

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