PISTOIA – In ecclesialese viene definito “catecumenato degli adulti”.
Si tratta di un cammino per accompagnare alla fede cristiana chi chiede di
essere battezzato in età adulta: un cammino, di durata almeno biennale, basato
su incontri di educazione alla fede che si terranno a Pistoia, dal prossimo
mese, condotti da una equipe diocesana appositamente formata.
L’iniziativa,
fortemente voluta dal vescovo Mansueto Bianchi, è stata annunciata da tutti i
parroci durante le Messe di ieri, festa dell’Epifania, attraverso la lettura di
una comunicazione firmata dallo stesso vescovo con una decisa sottolineatura
della dimensione “missionaria” della Chiesa, anche pistoiese: le persone adulte
mai battezzate che chiedono il Battesimo “rappresentano un fenomeno – scrive
mons. Bianchi – che sta crescendo in tutta Europa e che al di là dei numeri ha
una sua importanza qualitativa perché ci offre l’occasione per metterci in uno
stato di missione, ci dà un metodo e un percorso di annuncio ai cosiddetti
lontani”.
Nella realtà
pistoiese i numeri che fotografano il fenomeno, almeno fino a ora non sono
alti: si tratta di una decina di persone all’anno, ma l’impressione è che il
trend sia in crescita.
Ed è
nell’anno della Fede che anche Pistoia, con un sistema sperimentale destinato
ad adattarsi alla concretezza di ciò che emergerà, punta sul “catecumenato
degli adulti”.
Chi ritiene di essere interessato può segnalarsi ai parroci che,
a loro volta, invieranno i nominativi alla diocesi. Il percorso formativo
inizierà a Quaresima, cioè a metà del prossimo febbraio: due anni, scrive don
Cristiano D’Angelo, vicario del Vescovo per la catechesi, rappresentano “il
termine minimo perché chi non sa nulla del Vangelo e della vita cristiana possa
conoscere a sufficienza i fondamenti della fede cristiana”.
Varie le
tipologie di persone cui si rivolge la proposta: dai connazionali che, per i
motivi più vari, non vennero battezzati in tenera età ma che adesso ne
avvertono la necessità alle persone di altra fede che vogliono convertirsi al
cristianesimo. Al termine del cammino, sarà il vescovo a celebrare i battesimi:
in Cattedrale, il giorno di Pentecoste.
E’, questo,
un tassello nel più generale cammino di “nuova evangelizzazione” su cui
l’intera Chiesa cattolica è impegnata in un contesto di sostanziale
scristianizzazione: in diocesi di Pistoia stanno andando bene i cosiddetti
“Gruppi di ascolto della Parola di Dio”: con periodicità fra le più varie sono
circa 1.300 le persone adulte, comunque battezzate ma rimaste lontane dalla
Chiesa, che in piccoli numeri si riuniscono – in genere non nelle chiese ma
nelle case di cristiani – per ritrovare stimoli di fede attraverso la lettura
della Bibbia e dei Vangeli.
Questi particolari “Gruppi” sono circa 130.
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