"Il SAP, nel primo
pomeriggio del tre gennaio, è riuscito a reperire l’esito della verifica
statica dell’edificio adibito a Questura di questa città, effettuata dal
personale del Genio Civile, richiesta e auspicata da questa O.S. già nel maggio
scorso.
Il funzionario incaricato Alessio Gargini, che
ha analizzato lo stato dei luoghi, ha evidenziato che “l’attività strategica e rilevante svolta all’interno dell’edificio in
oggetto non è compatibile senza un livello di sicurezza adeguato che permetta,
in caso di evento sismico, di poter garantire l’incolumità dei cittadini e dei
lavoratori presenti nella struttura e all’esterno della stessa, considerato
anche il pericolo indotto sulle vie di comunicazione stradale e ferroviaria, in
relazione alle conseguenze dei un eventuale collasso”.
Questo dopo aver affermato
che è necessario intervenire immediatamente con dei saggi di verifica statica e
dinamica, rivolti ad appurare che le fondamenta dello stabile diano sufficienti
garanzie di sicurezza, avendo “riscontrato
una carbonatazione in atto sul calcestruzzo dei pilastri del piano terra (in un
caso ha già prodotto l’espulsione dei copri ferro spalling) con perdita di
alcalinità che porta all’ossidazione e corrosione delle barre di acciaio. Ciò
rappresenta un meccanismo di degrado strutturale molto importante in fase
statica ed ancor di più in fase dinamica, al punto tale che non è auspicabile
alcuna indecisione temporale per un intervento di riparazione.”
Data l’importanza
di quanto riscontrato dal Genio Civile, organo di insindacabile competenza
tecnica in materia, il SAP da questo momento ritiene pubblicamente responsabile
il Prefetto di Pistoia nel caso in cui si verifichino fatti nei quali
poliziotti o cittadini rimangano coinvolti in qualsivoglia infortunio dovuto
alle carenze strutturali dell’immobile di via Macallè.
Riteniamo di
sollevare moralmente il Questore di Pistoia, dr. Manzo, quale effettivo datore
di lavoro, da questa incredibile e incresciosa situazione, riconoscendogli di
aver fatto quanto in suo potere per cercare una fattiva soluzione; come anche
l’attuale sindaco, Samuele Bertinelli che insieme al segretario nazionale del
SAP Nicola Tanzi, hanno portato la propria voce e le loro proposte presso
referenti politici e ministeriali.
E il Prefetto cosa
ha fatto? Ufficialmente e pubblicamente dichiariamo che non ha fatto assolutamente
niente.
Anzi, ha cercato e
sta cercando di mantenere la propria prestigiosa sede di piazza del Duomo ed il
proprio prestigiosissimo appartamento di piazza S. Leone, disdegnando quanto
costruito appositamente per rendere funzionale il servizio alla cittadinanza
dell’Ufficio Territoriale del Governo, sottraendosi, inoltre, a qualsiasi
confronto con le OO.SS. che
rappresentano tutti i poliziotti della provincia pistoiese.
Ma una domanda
appare d’obbligo: se il Prefetto può dormire sonni tranquilli sulla stabilità
dei propri immobili, le sue strutture sono corrispondenti ai canoni previsti
per gli uffici pubblici indicati dalle Leggi dello Stato?
Ci piacerebbe conoscere come possa sottrarsi a questi obblighi il rappresentante del Governo sul territorio, che ha pronta una struttura corrispondente ai canoni previsti dalla legge.
Il SAP aspetta
concrete risposte su questo tema anche dalle forze politiche, sperando che la
sicurezza non venga ancora usata unicamente come “cavallo di battaglia” per
avere consensi pre-elettorali.
Il SAP continuerà a
portare avanti la battaglia per la nuova Questura non escludendo alcuna strada
forti di una collaborazione con le istituzioni locali che su questa
problematica si sono dimostrate attente e partecipi.
Siamo consapevoli
delle difficoltà economiche, ma esistono strade alternative percorribili.
Il SAP ritiene che
non si possono tagliare ai cittadini servizi essenziali come la sicurezza.
Pistoia 3 Gennaio 2013
Andrea Carobbi Corso
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