QUARRATA_ A distanza di tre anni da un comunicato dove si
denunciava la grave situazione in cui versa il tratto in sinistra idraulica
dell’argine del torrente Stella fra le frazioni di Santonuovo, Valenzatico,
Olmi e Casini (con decine di cedimenti e frane in vari punti, aggravatisi con
le varie piene che si sono succedute dal 2010 ad oggi), il comitato contro le
alluvisioni di Olmi e Vignole con i rappresentanti locali di Legambiente
tornano a ribadire l’urgenza di un intervento definitivo per ripristinare la
sicurezza.
Nei giorni scorsi il Comitato di Olmi ha effettuato un nuovo
sopralluogo sugli argini che ha messo in evidenza l’aggravarsi della
situazione.
“Ci troviamo di fronte – spiega Daniele Manetti – ad una vera bomba
ad orologeria e purtroppo il tempo sta per scadere. Gli argini sono pericolosi
e in disfacimento e sono per questo a rischio alluvione circa 4mila persone residenti nelle frazioni di Valenzatico,
Barba, Olmi e Casini”.
“Rispetto ad allora quando denunciammo la gravità della
situazione ad oggi nessuno tra Comune di Quarrata, Consorzio Ombrone, Regione
Toscana, sta facendo niente di concreto
per la sicurezza degli argini dello Stella. I pochi soldi stanziati per le opere di
rifacimento e manutenzione straordinaria ad oggi non sono stati spesi per tali
rifacimenti e quindi chiederemo con determinazione di conoscere che fine hanno
fatto , dove attualmente si trovano e soprattutto chiederemo i tempi di
realizzo di queste opere indispensabili per la sicurezza e la salute dei
cittadini”.
“Le piogge intense di Dicembre 2012 – continua Manetti
- hanno dato il colpo di grazia e gli
scasci sugli argini del Torrente Stella si sono ingranditi e ampliati , tutto
quanto confermato anche dal Consorzio Ombrone. ”
Il Comitato di
Olmi e Vignole in un clima di collaborazione e partecipazione, ha chiesto una
riunione con gli enti responsabili su questo specifico problema , in
particolare la Provincia di Pistoia e il Consorzio Ombrone.
Poi il problema degli argini dello Stella sarà
portato in Regione Toscana insieme a tutti gli altri problemi riguardanti il
rischio idrogeologico dell’intera piana nella riunione programmata per il 30
Gennaio 2013 alla presenza di tutti i comitati, i sindaci ed i responsabili
del Rischio idrogeologico regionale.
“E’ difficile capire , in un
clima di crisi economica nera e al grido di Non c’è quattrini comprendere- conclude Daniele Manetti - come il Comune
di Quarrata possa spendere ancora dei soldi sulle piste ciclabili, alcune
delle quali, costruite addirittura sugli argini malandati del Torrente Stella”.
A.B.
1 commento:
Caro Manetti, mi fà piacere sentirti nuovamente quale portavoce di noi cittadini, spero vivamente che il 31 di Gennaio si definisca una linea comune e chiara volta ad una risoluzione per le vie brevi. Ti faccio inoltre presente come probabilmente tu già saprai, che di interventi (a te promessi)sullo scolmatore di olmi non ne sono stati fatti !! Nessuna prova con i ballini di sabbia che io sappia è stata posta in opera....se ne sai qualcosa di più fammi sapere.... a disposizione!!
Simone Tuci
Posta un commento