sabato 5 gennaio 2013

Si è aggravata la situazione degli argini dello Stella. Daniele Manetti: "Ci troviamo di fronte ad una vera bomba ad orologeria". Circa 4 mila persone a rischio alluvione.


QUARRATA_ A distanza di tre anni da un comunicato dove si denunciava la grave situazione in cui versa il tratto in sinistra idraulica dell’argine del torrente Stella fra le frazioni di Santonuovo, Valenzatico, Olmi e Casini (con decine di cedimenti e frane in vari punti, aggravatisi con le varie piene che si sono succedute dal 2010 ad oggi), il comitato contro le alluvisioni di Olmi e Vignole con i rappresentanti locali di Legambiente tornano a ribadire l’urgenza di un intervento definitivo per ripristinare la sicurezza.
Nei giorni scorsi il Comitato di Olmi ha effettuato un nuovo sopralluogo sugli argini che ha messo in evidenza l’aggravarsi della situazione.
“Ci troviamo di fronte – spiega Daniele Manetti – ad una vera bomba ad orologeria e purtroppo il tempo sta per scadere. Gli argini sono pericolosi e in disfacimento e sono per questo a rischio alluvione circa 4mila persone  residenti nelle frazioni di Valenzatico, Barba, Olmi e Casini”.
“Rispetto ad allora quando denunciammo la gravità della situazione ad oggi nessuno tra Comune di Quarrata, Consorzio Ombrone, Regione Toscana,  sta facendo niente di concreto per la sicurezza degli argini dello Stella. I  pochi soldi stanziati per le opere di rifacimento e manutenzione straordinaria ad oggi non sono stati spesi per tali rifacimenti e quindi chiederemo con determinazione di conoscere che fine hanno fatto , dove attualmente si trovano e soprattutto chiederemo i tempi di realizzo di queste opere indispensabili per la sicurezza e la salute dei cittadini”.
“Le piogge intense di Dicembre 2012 – continua Manetti -  hanno dato il colpo di grazia e gli scasci sugli argini del Torrente Stella si sono ingranditi e ampliati , tutto quanto confermato anche dal Consorzio Ombrone.
Il Comitato di Olmi e Vignole in un clima di collaborazione e partecipazione, ha chiesto una riunione con gli enti responsabili su questo specifico problema , in particolare la Provincia di Pistoia e il Consorzio Ombrone.  
Poi il problema degli argini dello Stella sarà portato in Regione Toscana insieme a tutti gli altri problemi riguardanti il rischio idrogeologico dell’intera piana nella riunione programmata per il   30 Gennaio 2013 alla presenza di tutti i comitati, i sindaci ed i responsabili del Rischio idrogeologico regionale.
“E’ difficile capire , in un clima di crisi economica nera e al grido di Non  c’è quattrini comprendere- conclude Daniele Manetti - come il Comune di Quarrata possa spendere ancora dei soldi sulle piste ciclabili, alcune delle quali, costruite addirittura sugli argini malandati del Torrente Stella”.
A.B.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Caro Manetti, mi fà piacere sentirti nuovamente quale portavoce di noi cittadini, spero vivamente che il 31 di Gennaio si definisca una linea comune e chiara volta ad una risoluzione per le vie brevi. Ti faccio inoltre presente come probabilmente tu già saprai, che di interventi (a te promessi)sullo scolmatore di olmi non ne sono stati fatti !! Nessuna prova con i ballini di sabbia che io sappia è stata posta in opera....se ne sai qualcosa di più fammi sapere.... a disposizione!!


Simone Tuci