QUARRATA - Martedì 7 maggio, presso lo spazio pubblico La Civetta di Quarrata, si è tenuta un’assemblea pubblica promossa dal Coordinamento comunale del PdL, in collaborazione con gli omologhi di Agliana e Montale.
La serata è stato organizzata nel segno della trasparenza e della partecipazione, per informare i cittadini sulla complessa questione dell’inceneritore di Montale, le cui recenti vicende destano, a detta del PdL, più di una perplessità.
Relatori, il capogruppo e coordinatore vicario provinciale Patrizio La Pietra e il sindaco David Scatragli, sul cui territorio insiste la struttura di trattamento dei rifiuti, oltre alla coordinatrice di Quarrata Francesca Favi, il vice Gianluca Fantacci, i due consiglieri Flavio Berini e Ennio Canigiani e Niccolò Lucarelli, responsabile dei rapporti con i comitati civici.
In sintesi, il piano interprovinciale dei rifiuti (basandosi su dati risalenti al 2009), prevede l’ampliamento dell’inceneritore di Montale, ma in conseguenza alla ventilata ipotesi della mancata realizzazione degli impianti di Selvapiana, Testi e Case Passerini, la qual cosa comporterebbe che Montale possa rimanere l'unico impianto di incenerimento dell'Ato con conseguente un forte aumento delle quantità di rifiuti da incenerire, con conseguente aumento dell’inquinamento da polveri sottili. La contrarietà di Scatragli, che non ha firmato l’accordo, e di tutto il PdL pistoiese, è dovuta alla ferma volontà di andare verso la dismissione dell’impianto, puntando sulla raccolta differenziata, il riciclo e la riduzione dei rifiuti.
Recentemente, l’Ato ha chiesto ai Comuni di cedere la proprietà dell'impianto di Montale al nuovo gestore vincitore della gara che verrà indetta dallo stesso Ato a seguito dell'approvazione del piano interprovinciale dei rifiuti. Se ciò avvenisse, i Comuni perderebbero ogni controllo sulla gestione, ed è per questo motivo che Scatragli ha respinta l’offerta.
Da parte sua, il PdL di Quarrata si chiede perché anche la giunta guidata da Mazzanti non si ponga in una logica di riduzione dei rifiuti e di miglioramento della raccolta differenziata; non si tratta di una questione politica, ma di un’azione che porterebbe enormi benefici alla salute dei cittadini, se si arrivasse veramente alla dismissione dell’impianto di Montale. Un primo passo per alleviare una situazione di forte inquinamento da polveri sottili.
Da parte sua, il PdL di Quarrata si chiede perché anche la giunta guidata da Mazzanti non si ponga in una logica di riduzione dei rifiuti e di miglioramento della raccolta differenziata; non si tratta di una questione politica, ma di un’azione che porterebbe enormi benefici alla salute dei cittadini, se si arrivasse veramente alla dismissione dell’impianto di Montale. Un primo passo per alleviare una situazione di forte inquinamento da polveri sottili.
Anche Daniele Manetti, presente all’assemblea in qualità di membro di Legambiente, ha spiegato come la situazione a Quarrata e nella piana in generale, sia abbastanza critica, e un raddoppio dell’inceneritore porterebbe ulteriori peggioramenti.
Il PdL chiede, per prima cosa, assoluta chiarezza sui dati ARPAT relativi alle polveri sottili, così come sulla gestione dell’inceneritore, la cui attività non è di immediata visibilità. Per questo motivo, in accordo con i consiglieri comunali Berini e Canigiani, che presenteranno un’apposita mozione, Niccolò Lucarelli ha proposto di istituire anche a Quarrata, sull’esempio di Montale, un comitato di controllo sull’inceneritore, composto interamente da cittadini, e che abbia libero accesso agli atti del CIS.
Il PdL chiede, per prima cosa, assoluta chiarezza sui dati ARPAT relativi alle polveri sottili, così come sulla gestione dell’inceneritore, la cui attività non è di immediata visibilità. Per questo motivo, in accordo con i consiglieri comunali Berini e Canigiani, che presenteranno un’apposita mozione, Niccolò Lucarelli ha proposto di istituire anche a Quarrata, sull’esempio di Montale, un comitato di controllo sull’inceneritore, composto interamente da cittadini, e che abbia libero accesso agli atti del CIS.
Un modo per dare veramente avvio a quella partecipazione che è stata un cavallo di battaglia elettorale del PD quarratino, ma che sinora è rimasta allo stato delle intenzioni.
"L’inceneritore, conclude la coordinatrice Francesca Favi, è una questione che rientra in una dinamica più ampia di tutela del territorio, e il PdL locale, in collaborazione con i coordinamenti di Pistoia, Agliana e Montale, sta lavorando per innescare politiche virtuose di gestione dei rifiuti, che si stacchino dalle logiche dell’interesse di partito e vadano incontro alla diminuzione dei rifiuti stessi, incentivando il riciclo e, nel tempo consentire una diminuzione della TIA, che a Quarrata in particolare causa non poche difficoltà a famiglie e imprese".
"L’inceneritore, conclude la coordinatrice Francesca Favi, è una questione che rientra in una dinamica più ampia di tutela del territorio, e il PdL locale, in collaborazione con i coordinamenti di Pistoia, Agliana e Montale, sta lavorando per innescare politiche virtuose di gestione dei rifiuti, che si stacchino dalle logiche dell’interesse di partito e vadano incontro alla diminuzione dei rifiuti stessi, incentivando il riciclo e, nel tempo consentire una diminuzione della TIA, che a Quarrata in particolare causa non poche difficoltà a famiglie e imprese".
Fonte: Comunicato Stampa- coordinamento comunale Pdl Quarrata
1 commento:
SONO TUTTI CONTRO L'INCENERITORE VIAGGIANDO IN MACCHINA IN LUNGO ED IN LARGO SPARGENDO VELENI PER LA PIANA.....
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