martedì 30 novembre 2010

Villa La Magia in "nomination" per diventare sito Unesco

QUARRATA_ L’Unesco, l’organizzazione delle Nazione Unite, per l’Educazione, la Scienza e la Cultura, è un’istituzione specializzata intergovernativa il cui compito principale consiste nell’identificazione, nella protezione, nella tutela, nella promozione e nella trasmissione alle generazioni future dei patrimoni culturali e naturali di tutto il mondo.
L’UNESCO incoraggia i Paesi membri ad assicurare la protezione e lo sviluppo del proprio patrimonio naturale e culturale attraverso l’adozione di una politica che assegni una funzione strategica al patrimonio culturale nella vita collettiva.
Ogni stato membro compila, ogni 5 anni, una lista propositiva di siti. Attualmente i nuovi criteri di selezione mirano all’inclusione di tipologie finora poco rappresentate quali i paesaggi culturali o l’architettura contemporanea. Le proposte vengono effettuate dalle amministrazioni competenti per la gestione dei siti al Ministero per i Beni e le Attività culturali, che decide quali candidature debbano essere presentate ogni anno al Comitato per il Patrimonio mondiale.
La Regione Toscana, di concerto con il Ministero per i Beni e le Attività culturali, le Province di Firenze, Prato, Pistoia, Lucca, i comuni di Firenze, Barberino di Mugello, Carmignano, Cerreto Guidi, Fiesole, Poggio a Caiano, Quarrata, san Piero a Sieve, Seravezza, Vaglia, hanno deciso di presentare all’UNESCO la candidatura per l’inclusione nella Lista del Patrimonio Mondiale del sistema “Ville e Giardini Medicei”.

Le ville e i giardini medicei sono 29 in tutta la Toscana, di questi 29 ne sono stati selezionati 14 in accordo con gli uffici del Ministero, la selezione è stata proposta al Ministero dalla prof. Paola Falini dell’Università La Sapienza di Roma e dal prof. Luigi Zangheri dell’Università di Firenze.
La Magia rientra tra i 14 siti medicei selezionati.
Oltre a La Magia sono state selezionale il Giardino di Boboli, la villa della Petraia, la villa di castello, la villa di Careggi, la villa del Poggio Imperiale, il giardino di Pratolino, la villa de Il Trebbio, la villa di Cafaggiolo, la villa Medici di Fiesole, la villa di Poggio a Caiano, la villa di Artimino, la villa di Cerreto Guidi, il palazzo di Seravezza.
“Investire sulla Magia ha portato lustro alla città, scelta fra tanti pur pregevoli complessi architettonici – ha dichiarato il sindaco Sabrina Sergio Gori – per la sua bellezza architettonica, artistica, naturalistica e per l’impegno nella promozione dell’arte contemporanea. Tutto ciò contribuisce ad accendere i riflettori su una città che vuol crescere e imporsi come una realtà in grado di raccogliere la sfida del futuro, partendo dall’armonia e dalla tradizione del passato.”

Fonte: Ufficio Stampa del Comune di Quarrata

Denunciato marocchino pregiudicato alla guida senza patente


PRATO-QUARRATA_ Nella scorsa notte, equipaggio delle volanti nel corso dell’ordinaria attività di perlustrazione del territorio procedeva al controllo di un’autovettura sospetta transitante in questa via Protche. Fermato il mezzo veniva identificato il conducente generalizzandolo per N. Y., marocchino venticinquenne, residente a Quarrata, il quale, da accertamenti effettuati risultava essere pluripregiudicato, sprovvisto di patente o qualsiasi documento abilitativo alla guida nonché irregolare sul territorio. Accompagnato in Questura per gli adempimenti di rito, veniva denunciato in stato di libertà per il reato di guida senza patente aggravato dallo stato di clandestinità mentre il mezzo a bordo del quale viaggiava, di proprietà di una connazionale, al momento non rintracciabile, veniva sottoposto a fermo amministrativo con affidamento ad una ditta di soccorso stradale.

Fonte: Questura di Prato

lunedì 29 novembre 2010

"Ombrone e casse d'espansione: quale futuro?" Assemblea pubblica a Ferruccia


QUARRATA. Martedì 30 novembre alle 21 su iniziativa del comitato civico per l’Ombrone, si terrà l’assemblea pubblica “Ombrone e casse d’espansione: quale futuro?
All’incontro in programma presso i locali del Circolo Mcl La Tranquillona (g.c.) sono invitati a partecipare in particolare gli abitanti di Ferruccia e Caserana.
A parlare della attuale situazione fluviale nonché delle condizioni della rete stradale interverranno l’assessore al Demanio idrico della Provincia di Pistoia Mauro Mari, l’assessore all’assetto idrogeologico del Comune di Quarrata Giovanni Dalì e il sindaco di Agliana Eleanna Ciampolini.
Nel corso dell’incontro sarà illustrato a grandi linee anche il nuovo piano di interventi di sicurezza idraulica stilato dall’amministrazione provinciale e in particolare delle opere di priorità 2 tra cui rientra il franamento dell’argine sinistro dell’Ombrone a Casa Rossi (Agliana), il ripristino della sponda destra dell’Ombrone a Castel dei Bucci, della sponda sinistra dell’Ombrone tra il ponte dei Baldi e le abitazioni in fregio all’arginatura.
Si parlerà anche dei lavori eseguiti fin ora sull’argine dell’Ombrone attraverso l’installazione di micropali interrati e di pannelli prefabbricati ai lati dell’argine nonché della cassa di espansione per le acque basse prevista in Querciola.
a.b.

Sulle tracce di San Francesco tra Emilia e Toscana. Giornata di studi del gruppo "Alta Valle del Reno" e Nuèter a Porretta Terme.


PISTOIA-BOLOGNA_ Il gruppo Studi Alta Valle del Reno e la rivista Nuèter in collaborazione con la parrocchia e il Comune di Porretta Terme organizza per il prossimo 4 dicembre presso l’ oratorio di san Rocco, nel complesso della chiesa di Santa Maria Maddalena, a Porrretta Terme il convegno dal titolo “Sulle tracce di San Francesco tra Emilia e Toscana”. La giornata di studio si svolge in occasione del VIII centenario dell’approvazione della “Regula Sancti Francisci" (1210-2010).
“Si tratta – spiega l’architetto Maria Camilla Pagnini di Pistoia - di una intera giornata organizzata per celebrare l'ottavo centenario della Regola ( per la fondazione di un nuovo Ordine) di san Francesco scritta dal grande Santo nel 1210, alla quale seguiranno la Regula Prima e la Regula seconda“.
Cosa si propone questo convegno? “Il convegno- spiega Pagnini - si propone di scoprire i segni del sacro, determinati dalla presenza francescana, tra due terre di confine: l'alta Toscana e l'Emilia, con forti legami storici e artistici. La particolarità della giornata di studi risiede nel fatto che le relazioni sono state affidate a esperti di varie discipline appartenenti ai due ambiti territoriali in modo che la presenza delle famiglie francescane (Conventuali, Osservanti e Cappuccini) sia indagata non solo per l'aspetto spirituale ma anche per l'azione pastorale, il misticismo e la devozione popolare, il ruolo urbano, la diffusione territoriale, la letteratura”.
"Chi parteciperà alla giornata di studi - aggiunge Pagnini - scoprirà quanto sia stata determinate la presenza dei francescani per la nostra storia, quanto la presenza dei frati sia intessuta con gli accadimenti delle nostre città, e sia divenuta un riferimento che va oltre la memoria; esistono infatti luoghi nei quali i frati francescani hanno vissuto e dispiegato la loro azione e oggi, pur non essendo più presenti, i luoghi ne restano segnati, dagli edifici , dai toponimi: pietre che continuano a parlare della loro presenza.
Il programma con inizio alle ore 9,45 prevede, dopo l’apertura affidata a don Lino Civerra , le relazioni di Don Giuseppe Ferretti La Regula Sancti Francisci”; Nicoletta LepriIconografia francescana fra Firenze, Pistoia e Bologna”; Elena Vannucci Topografia della sequela Francisci in territorio pistoiese"; Renzo Zagnoni Presenze francescane in montagna: una esemplificazione”; Maria Camilla Pagnini Sull’architettura francescana nel territorio pistoiese”.
Dopo la sosta per il pranzo alle 14,30 seguiranno le relazioni di Francesco Gaiffi Dante e Francesco”; Paola Foschi San Francesco a Bologna”; Gian Paolo Borghi Il Perdono d’Assisi nella tradizione popolare emiliana”; Elisabetta Landi Lapaccina dal Gallo, mistica francescana del Seicento".
Alla fine della giornata di studi l'attrice Daniela Evangelisti leggerà il Cantico di Frate Francesco e l'XI canto del Paradiso di Dante accompagnata dalla musica dell'antico organo parrocchiale (Adriano Verati, 1885) suonato da Giovanni Bargnoni.

L’ immagine è stata gentilmente concessa dal Museo Civico "Amedeo Lia" di La Spezia

sabato 27 novembre 2010

"Senza i finanziamenti regionali è impossibile attuare gli impegni coi cittadini sulla strada della partecipazione". Gori scrive a Rossi.


QUARRATA_ Nessun nuovo finanziamento è previsto per il Comune di Quarrata da parte dell’Autorità per la Partecipazione della Regione Toscana.
La notizia arriva direttamente dal blog del sindaco Sabrina Sergio Gori.
E’ una risposta indiretta anche alle critiche sollevate più volte sul nostro blog e sulla stampa locale da Daniele Manetti, esponente di punta del Comitato di Olmi-Vignole nonché rappresentante dei cittadini all’interno della commissione per la partecipazione del Comune di Quarrata.
Crediamo comunque che le “ragioni” portate avanti da Manetti non dipendano in fondo alla possibilità o meno da parte del Comune di poter usufruire di un contributo. La realizzazione dei “processi partecipativi sul territorio” –se questa viene considerata davvero una “priorità” – può essere svolta in altro modo e con l’utilizzo di risorse indipendenti da un finanziamento della Regione. E’ piuttosto una questione di scelte.
Alla base del diniego vi sarebbero ragioni di “equità territoriale” e la scelta di promuovere la diffusione della cultura della partecipazione in tutta la Toscana. La posizione assunta dall’Autorità per la partecipazione professor Lewanski escluderebbe quindi il Comune di Quarrata in quanto in passato ha già ottenuto un finanziamento utilizzato come noto per il percorso partecipativo “Noi Insieme” che ha portato nel 2009 alla stesura del regolamento per la partecipazione e di recente alla elezione dei componenti della commissione per la partecipazione (oltre a Daniele Manetti sono stati eletti Simone Drovandi e Tommaso Pieragnoli)- riunitasi il 30 agosto e il 23 settembre scorso.
Il sindaco Sabrina Sergio Gori ha scritto al Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi per protestare contro una scelta presa “senza neppure entrare nel merito della proposta che il Comune di Quarrata o altri Comuni esclusi potrebbero presentare”. Quella di Lewanski è- secondo il sindaco – “ una presa di posizione assurda e illogica, che non era contenuta in nessuno dei documenti sottoscritti dalle amministrazioni locali con il governo toscano. Anzi, fin dall’approvazione della legge regionale toscana sulla partecipazione, sempre è stata sottolineata la necessità di dare continuità alle azioni partecipative, affinché questo metodo diventasse alla lunga una prassi consolidata in Toscana”.
“Anche per questo- continua Gori - sono convinta che escludere proprio le realtà, come Quarrata, che fin da subito hanno aderito e creduto alla partecipazione, metta invece fortemente a rischio la possibilità di dare “gambe” alla partecipazione, impedendo di darle continuità proprio nei territori più fertili da questo punto di vista”.
“In un periodo in cui le amministrazioni locali hanno e avranno sempre più difficoltà perfino a mantenere i servizi essenziali per i cittadini (mensa, trasporto scolastico, asili nido, etc…) non si può pensare che i costi della partecipazione possano ricadere solo sui Comuni. Di fatto questa scelta ci mette nell’impossibilità di attuare gli impegni col governo regionale e, soprattutto, l’impegno coi cittadini a proseguire sulla strada della partecipazione”.
a.b.

Il grido di Caritas: indignarsi per cambiare. Tutti i dati sul dossier 2010 sulle povertà. In aumento le richieste di aiuto ai Centri Ascolto.

PISTOIA-QUARRATA. A fine giugno erano già 1.256 le persone accolte nei Centri Caritas della diocesi di Pistoia (una rete di 8 strutture fra Pistoia, Quarrata, Agliana, Oste di Montemurlo, Poggio a Caiano): un numero considerevolmente più alto rispetto a quanto accaduto nei due anni precedenti.
Se in tutto il 2008 le persone “ascoltate” erano state 1.225, salite a 1.757 nell’intero 2009, è facile comprendere come nell’intero 2010 si supereranno le 2 mila unità. Il che si traduce in altrettante famiglie prese in carico.
Il dato (“numeri allarmanti per un territorio che non supera i 140 mila residenti”, nota il direttore Marcello Suppressa) apre il “Dossier 2010 Caritas Pistoia sulla povertà e le risorse”, coordinato da Stefano Simoni, che è stato presentato questa mattina su iniziativa di Caritas e con l’intervento di mons. Mansueto Bianchi, vescovo di Pistoia.


DON MILANI E LA COSTITUZIONE
Prendendo a prestito una famosa frase di don Lorenzo Milani (“Nulla è più ingiusto che fare le parti uguali fra disuguali”) e citando proprio in apertura l’articolo 3 della Costituzione (“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge …”), il rapporto mette a confronto i dati – elaborati grazie al progetto Mirod - degli ultimi due anni e del primo semestre 2010.

PRIMO SEMESTRE 2010: IL BALZO
Se le persone accolte negli 8 Centri Caritas collegati in rete furono 760 nel primo semestre 2008 per salire a 1.055 nel primo semestre 2009, adesso sono balzate a 1.256 e c’è oltretutto da tener presente un’avvertenza: i dati tengono conto solo in piccola parte delle attività di ascolto, accoglienza e aiuto materiale di tutte le realtà (parrocchie e associazioni) che in effetti operano sul territorio diocesano; nella stessa Pistoia, ma anche in zone importanti della diocesi (l’intera Montagna, le aree di Montale e Casalguidi) operano strutture, anche Caritas, non collegate con la rete informatizzata.
“I dati sulla povertà potenzialmente a disposizione della Chiesa locale ci porterebbero – conferma Suppressa – a cifre ben maggiori di quelle presentate in queste pagine”.

2008-2010: VISITE PIU’ CHE RADDOPPIATE
Il balzo in avanti non è solo per le persone accolte ma anche per il numero complessivo delle loro visite: nel primo semestre 2010 si è già passato il numero di 5 mila visite (per la precisione 5.200) ed è quindi ipotizzabile, con la fine di dicembre, che i contatti complessivi 2010 avranno superato quota 10.000 più che raddoppiando il numero delle visite 2008 (allora furono 4.050) e incrementando in modo considerevole quelle (7.100) registrate nel 2009.

SEMPRE PIU’ ITALIANI NEI CENTRI CARITAS
Se nel 2008 la presenza degli italiani era al 27,2% e l’anno scorso balzò al 43%, quest’anno gli italiani rappresentano addirittura il 46% sul totale delle persone accolte.
“L’impoverimento della persona, in particolare italiana, e in modo speciale della famiglia, è un dato in costante crescita” è il preoccupato commento di Caritas che nota un particolare: sono venute meno, negli italiani, le tradizionali ragioni (“la vergogna, la dignità”) per non presentarsi a un Centro Caritas.
“Sintomo allarmante di un disagio insostenibile per una fetta crescente di popolazione di origine italiana”.

LE TANTE SOLITUDINI
A bussare in un Centro Caritas – fra gli italiani – sono soprattutto quelli di sesso maschile (dal 38% di due anni fa si salì al 43,3% l’anno scorso mentre nel primo semestre 2010 la percentuale dei maschi è balzata a sfiorare il 50%).
Forte l’incremento di persone che vivono da sole (dal 13,2 al 17,9%) mentre cresce la presenza di italiani attorno ai 50 anni.
Aumenta la percentuale degli italiani che vivono in alloggio di fortuna o che sono privi di dimora (adesso sfiorano il 15%) così come cresce la percentuale di chi vive in affitto. Proporzionalmente cresce molto di più la fascia di popolazione che, disponendo di una casa di proprietà, è stata costretta a rivolgersi comunque a un Centro Caritas.

LA POVERTA’ ECONOMICA
Riguardo al titolo di studio, il livello medio si è abbassato (in gran parte proprio a causa della crescita di italiani che hanno tradizionalmente un livello medio di scolarità più basso rispetto agli stranieri). La grande maggioranza di chi frequenta un Centro Caritas non ha lavoro, ma crescono le persone costrette ad andare in Caritas pur avendo un lavoro (“non di rado si tratta dei cosiddetti working poors”).
Analizzando le tematiche emerse nei colloqui con il personale Caritas, crescono i problemi legati alla povertà economica.
Le persone si presentano a un Centro con un numero sempre crescente di volte e questo, per Caritas, è un dato che allarma (“La crescente dipendenza dal Centro è una delle spie maggiormente significative del disagio sociale nel territorio pistoiese”).


STRANIERI DA 56 PAESI
Per quanto riguarda gli stranieri (nei Centri sono registrate persone provenienti da ben 56 Paesi di tutto il mondo), le presenze maggiori provengono da Albania (28,6% nel primo semestre 2010), Romania (23,2%), Marocco (20%) e Nigeria (8%).

SULLA MONTAGNA
Un “focus” particolare per la Montagna Pistoiese: qui operano diversi gruppi Caritas che, però, non sono ancora in rete. Il gruppo più importante, San Marcello, ha quasi raddoppiato il numero delle persone accolte, con una maggioranza (quasi i due terzi delle 50 famiglie) di origine italiana.
Aumentato il numero dei pensionati così come quello delle donne sole (molte le separate o le vedove). La richiesta principale, a San Marcello, è di generi alimentari ma Caritas interviene anche pagando bollette e affitti.

IL CORAGGIO DI INTERPRETARE I DATI
Prima della presentazione ufficiale, i vari Centri di Ascolto Caritas hanno analizzato i dati. Ne è uscita una “riflessione corale” a cui non fa certo difetto né la chiarezza espositiva né il coraggio.
Le “percezioni” partono dai dati nazionali sull’esclusione sociale. Dati preoccupanti.
“Viviamo – dicono in Caritas – con la testa nel mondo del consumo opulento, ma poggiamo con i piedi e tutto il corpo sulla linea del galleggiamento”.
I “poveri in senso relativo” sono, in Italia 8 milioni. 3 i milioni di “assolutamente poveri”. Ma esistono quasi 19 milioni di persone che non possono certo essere definiti (“tecnicamente”) poveri ma che “della povertà o della minaccia di povertà portano tutte le stigmate”: 4 milioni di questi arrivano a fine mese con grande difficoltà; 3,5 milioni hanno avuto difficoltà a sostenere le spese della vita quotidiana; 6 milioni sono considerati “vulnerabili”.
La crisi, insomma, “ha cominciato a mordere anche fasce fino ad ora considerate relativamente forti” (titolari di posto fisso, autonomi, in certi casi anche manager) e si scarica sulle fasce meno protette (chi lavora in proprio, dipendenti di cooperative, precari, partite IVA).

POLITICA: SOTTO GIUDIZIO
Caritas Pistoia giudica “alla prova dei fatti insufficienti” le politiche di contrasto alla povertà adottate dal governo Berlusconi (social card, bonus famiglia, abolizione Ici, bonus elettrico).
Critico, il mondo Caritas, anche nei confronti dei Centri per l’Impiego (procedure farraginose, liste indifferenziate, lunghezza dei tempo per avere colloqui). Osservazioni anche sui servizi sociali degli enti locali: in genere “conoscono e comprendono i problemi”, ma trovandosi a operare in regime di “tagli”, li affrontano troppo spesso “in modo emergenziale”.
Sotto un aspetto generale, per Caritas, il vero problema “è quello di una mancata assunzione, a livello politico, dei problemi di vulnerabilità/esclusione sociale perché i poveri e gli emarginati non sono quasi mai in coma ai pensieri degli amministratori”.


TERZO SETTORE: RIPENSARLO
Non mancano considerazioni critiche sul terzo settore: spesso le cooperative sociali sono troppo facilmente “dipendenti” dalla pubblica amministrazione che dà gli appalti (“e si trovano a svolgere servizi di competenza pubblica in regime di sottocosto e quindi, loro malgrado, a scapito della qualità”).
Tutto il terzo settore insomma, compreso il volontariato, dovrebbe “ripensare il proprio ruolo”. Troppo spesso, inoltre, la politica finisce per favorire non l’inclusione ma addirittura l’esclusione sociale e questo accade nell’indifferenza sostanziale.
Caritas fa il caso degli sfratti nella città di Pistoia: 350 all’anno. “Per una città piccola come Pistoia, un dato del genere dovrebbe creare un sussulto generale a livello politico. Invece non è successo abbastanza”.

CHIESA: PIU’ PROFEZIA
Cenni autocritici, in Caritas, anche a proposito di come la stessa comunità ecclesiale si pone davanti alle situazioni di disagio (“A occuparsi di questi problemi non può essere, dentro la Chiesa, solo la Caritas: tutti sono chiamati a occuparsi di tutti”).
Non mancano attenzioni nelle parrocchie, ma troppo spesso “ci si ferma al dato assistenziale; ci si organizza per dare la busta della spesa, ma dovremmo anche chiederci: nella nostra parrocchia ci sono case sfitte, c’è possibilità di lavoro?”. Precisato comunque che non è certo compito delle parrocchie “dare casa o trovare lavoro”, Caritas invita parrocchie e l’intero mondo cattolico “a sentire di più il coraggio della profezia e della denuncia”.

CARITAS: PROPOSTA, NON SOLO INDIGNAZIONE
Due le proposte finali: il richiamo al censimento sui servizi sociali nella Chiesa (“il nostro territorio è ricco di risorse: 115 strutture che lavorano attivamente e sono presenza concreta nella diocesi”); l’invito a una maggiore e reciproca collaborazione (“Noi abbiamo un’esperienza che vorremmo mettere a disposizione: siamo convinti che, coniugata con la professionalità, con la lungimiranza delle scelte politiche ed economiche, possa essere uno strumento valido per affrontare il futuro”).
Un dossier, insomma, che non è solo “sana indignazione” ma è anche proposta.

Fonte: Ufficio Comunicazioni sociali della Diocesi di Pistoia

Approvato il progetto definitivo della cassa di espansione di Pontassio


QUARRATA_ E’ stato approvato dalla giunta municipale il progetto definitivo del primo stralcio della cassa di espansione sul torrente Stella in località Pontassio.
Così facendo Il comune rispettarà le scadenze previste dall’accordo di programma sottoscritto nell’agosto del 2006. L’intervento riguarda l’adeguamento arginale del torrente. La spesa complessiva – come risulta dalla relazione tecnica - ammonta a 516.457 euro di cui 280.746 euro per lavori (cifra comprensiva anche di Iva e oneri per la sicurezza).
La restante cifra rimane a disposizione per espropri (225.000 euro comprese le spese notarili); 9.500 euro per spese tecniche (progettazione, direzione lavori, coordinamento per la sicurezza) e 1.210 euro per imprevisti ed arrotondamenti.
Il progetto trova copertura al Capitolo7155/00 “Opere fognarie e opere idrauliche di risanamento" (a seguito di un contributo della Regione Toscana disposto dalla legge 183/89 nell’annualità 1999) e già previsto nel Piano Stralcio del bacino del fiume Arno per la riduzione del rischio idraulico.
E’ dal 2002 che gli uffici comunali hanno dato avvio al procedimento e alla stesura del progetto – poi affidato all’ufficio del Genio Civile di Pistoia e Prato - ma è arrivato soltanto nel luglio 2010 il progetto definitivo comprensivo di tutti i suoi eleborati, delle tavole e del quadro economico.
“A seguito delle comunicazioni di avvio del procedimento al Comune di Quarrata – si legge nella delibera – sono pervenute tre osservazioni” accolte dopo la valutazione effettuata dagli uffici comunali. Una di queste prevede anche l’adeguamento della distanza di un fabbricato produttivo al piede dell’argine con una parziale demolizione del fabbricato poiché lo stesso risulta in contrasto con il comma f) art.96 del R.D. 523/1904 ma anche il rispetto di un’ulteriore fascia di rispetto di 4 metri per consentire il passaggio dei mezzi meccanici necessari alla manutenzione da parte degli enti preposti. “Le modifiche da apportare al progetto definitivo in accoglimento delle osservazioni presentate da N.P, F.S e F.M non sono sostanziali e le stesse verranno recepite al momento della stesura del progetto esecutivo”.
a.b.

Tredicesima:un finanziamento ad hoc dalla Bcc di Vignole per le imprese.



QUARRATA_ Le imprese artigiane del territorio pistoiese stanno vivendo una situazione particolarmente critica. Basti pensare che tra gennaio e settembre 2010 il tasso di crescita è risultato negativo e pari a – 1,3 %.
Come rilevano i dati della Camera di Commercio di Pistoia e Pescia nel confronto con le altre provincia toscane il dato pistoiese risulta essere il peggiore. Con una media regionale che si attesta ad un -0,47% ci sono però alcune province che hanno riportato il tasso artigiano di crescita imprenditoriale su valori positivi, come Prato (+1,29%), Massa Carrara (+0,61%) e Pisa.
Negativi i tassi delle altre province.
Il settore che contribuisce maggiormente al dato negativo artigiano è quello delle costruzioni (-2,17%) con un saldo di 108 imprese in meno dall’inizio dell’anno. Significativo anche l’andamento del settore manifatturiero (-2,20%), con una contrazione di 64 imprese, che nella sua disaggregazione evidenzia andamenti particolarmente negativi nei seguenti settori: Industria tessile (-4,93%); Fabbricazione articoli in pelle (-4,93%); Fabbricazione mobili (-3,21%).
A Quarrata in particolare nei primi 10 mesi del 2010 il numero delle aziende del mobile attive ha subìto un calo del 2,5%. Il dato peggiora se si considera soltanto quelle artigiane: -3,21%. Nel 31 dicembre 2009 il tasso di crescita era del -4,26% con 315 aziende attive, rispetto alle 329 del 2008.
In questo contesto- dove anche il fatturato delle imprese ha seguito l’andamento negativo della produzione appare una iniziativa positiva il finanziamento ad hoc proposto dalla Banca di Credito Cooperativo di Vignole indirizzato a quelle aziende che devono pagare la tredicesima ai loro dipendenti.
Anche questo anno viene riproposta una linea dedicata per andare incontro alle esigenze delle imprese che soprattutto in tempo di crisi possono avere problemi di liquidità per la corresponsione della tredicesima ai lavoratori.
“L'importo massimo finanziabile – fa sapere la Bcc di Vignole - è di 2.000 euro per ciascun dipendente. Il finanziamento, rimborsabile in 6 rate mensili di importo fisso, ha un iter istruttorio semplificato: per richiederlo sarà sufficiente presentarsi presso una delle undici agenzie della Bcc di Vignole esibendo copia del modello DM 10, entro il 10 gennaio 2011”.
a.b.

venerdì 26 novembre 2010

Ecco il "Dossier 2010" della Caritas diocesana sui servizi socio-assistenziali nel mondo cattolico pistoiese.


PISTOIA– Parte il “Charity Shop” e arrivano i dati sui servizi socio-assistenziali nel mondo cattolico pistoiese.
Su iniziativa della Caritas diocesana di Pistoia sabato 27 novembre (con inizio alle ore 9,30) nell’aula magna del Seminario Vescovile in via Puccini a Pistoia si terrà l’incontro “Parti uguali fra diseguali- Indignazione o rassegnazione? ”.
Sul disagio presente nel territorio, vengono presentati gli ultimi dati, con aggiornamento alla situazione 2010, raccolti dai Centri di Ascolto di Caritas diocesana.
“Ma quest'anno – sottolinea il direttore Marcello Suppressa – rispetto ai tradizionali incontri di questo tipo, c'è una novità in più, anzi una novità doppia”. Sarà infatti presentato un censimento (“Le opere e i servizi nella Chiesa di oggi”) che anche a Pistoia, come nel resto d'Italia, Caritas ha coordinato – su iniziativa della Conferenza Episcopale Italiana – per fare il quadro aggiornato sui servizi ecclesiali di carattere socio-assistenziale (“Una autentica mole di iniziative, dalle più note alle più nascoste – spiega Suppressa - su cui sarà importante inserire riflessioni adeguate circa le situazioni di disagio, individuale e sociale, nel nostro territorio”). L'altra novità riguarda il “Charity Shop”, una particolarissima formula (nata nella Londra del 1941) per consentire scambi, con finalità comunque
solidaristiche, relative a qualunque tipo di bene tendente alla qualità: vestiti vintage, mobili di valore, oggetti curiosi. Ai diversi esempi di “Charity Shop” sparsi per l'Italia, adesso – da sabato 4 dicembre – si aggiungerà anche quello di Pistoia: sarà aperto presso il centro di distribuzione di vestiti, il centro intitolato a “Mimmo”.
Spetterà al vescovo Mansueto Bianchi, attorno alle 12, effettuare le conclusioni mentre – su coordinamento di don Paolo Tofani, vicedirettore di Caritas diocesana e con l'introduzione dello stesso Marcello Suppressa – i tre distinti momenti saranno affidati a Francesca Meoni (“il “Charity Shop”), Mauro Nobili (il censimento sulle opere e sui servizi socio-assistenziali), Stefano Simoni (i dati dai Centri di Ascolto su povertà e disagio sociale).
Nei locali del Seminario sarà visitabile – e anche questa è una novità – una piccola esposizione dedicata alle opere promosse da Caritas diocesana.Seguirà un aperitivo di saluto nei locali attigui all’Aula Magna.

Fonte: Ufficio Comunicazioni sociali della Diocesi di Pistoia

giovedì 25 novembre 2010

A "La Civetta" incontro di Idv su "Etica della cultura, cultura dell'etica".

QUARRATA_ Venerdì 26 novembre alle ore 21 presso i locali de “La Civetta” (in piazza Pertini) a Quarrata si terrà l’incontro su “Etica della cultura, cultura dell’etica”.

L’iniziativa introdotta da Domenico Pagliaro, coordinatore comunale Idv di Quarrata vedrà la presenza di Marta Gazzarri, capogruppo IDV in Regione Toscana; Renzo Innocenti, ex deputato e presidente commissione Lavoro XI e XII legislatura e Stefano Cristiano, segretario regionale della Federazione della Sinistra.
La conclusione sarà affidata a Cristina Scaletti, assessore regionale alla cultura, turismo e commercio.
“L’appuntamento – spiega Anna Ciervo, IDV Quarrata – è organizzato dal Gruppo consiliare IDV in Regione Toscana e vuole essere l’occasione per promuovere una politica che torna a dialogare con i cittadini, una politica che si riappropria dei suoi valori fondanti, valori che in questi ultimi anni sono stati letteralmente ‘demoliti’. La cultura e l’etica devono tornare ad essere al centro di una nuova proposta politica. Solo un salto qualitativo del dibattito politico, può ridare significato all’espressione ‘società civile’.
Tutti i cittadini sono invitati ad intervenire.

fonte: Idv Quarrata

Le "mezze verità" sul rinvio "non annunciato" della inaugurazione della fontana di Buren a Villa La Magia.


QUARRATA. “Mezze verità”, sul rinvio della inaugurazione della nuova opera d'arte prevista a Villa La Magia (a cui -incredibilmente - non è seguita alcuna disdetta ufficiale agli organi di stampa sia da parte del comune di Quarrata che dall’ufficio stampa che cura l’evento nonostante la comunicazione data da tempo, diffusa anche sull'web.
Per la fontana monumentale di Daniel Buren sembra non esserci più pace.
Dopo le recenti polemiche in consiglio comunale per i costi dell’opera, per l’impatto ambientale su Villa La Magia e dopo la “Vetrina” a Tvl in difesa della bontà dell’operazione è bastata una breve “indagine” per scoprire presso fonti accreditate che non tutto ciò che ha dichiarato pubblicamente il sindaco di Quarrata a La Nazione il 18 novembre scorso è vero.
La “colpa” non sarebbe infatti dell’artista “assente” ma piuttosto del fatto che l’opera e soprattutto il catalogo che doveva essere realizzato dall’architetto David Palterer e edito da Gli Ori) non sarebbero stati pronti per la data dell’inaugurazione – cioè il 30 ottobre - quindi neppure per le altre date originariamente fissate e puntualmente slittate.
L’opera per quella data non poteva essere neppure “assemblata” sulle strutture in calcestruzzo già pronte.
Ora che l’artista Daniel Buren si trova all’estero per altri impegni professionali le maestranze (tempo permettendo) hanno tutto il tempo per collocare i rivestimenti marmorei sui pannelli in cemento armato e le ditte per ultimare i lavori di illuminazione dell’opera.
Si dovrà attendere quindi l’anno prossimo per vedere conclusa questa nuova imponente opera donata completamente al Comune dalla Fondazione Caript.
La data dell’inaugurazione non è stata ancora confermata in quanto occorrerà verificare l’effettiva disponibilità dell’artista.
Sembra che la fontana monumentale fosse stata commissionata dalla Fondazione già da alcuni anni non per il Comune di Quarrata ma per Montecatini Terme che all’ultimo momento ha rinunciato al singolare- “dono”.
Da 5-6 anni tenuto conto dei rapporti con Daniel Buren per il contributo al Padiglione di Emodialisi del Ceppo di Pistoia - era venuta fuori l’idea di immaginare una fontana da collocare sul territorio pistoiese.
Buren è stato alla Magia ed è stato quindi deciso di realizzarla in questo posto.
Originariamente l'amministrazione comunale di Quarrata chiedeva di collocare la nuova opera all'interno del giardino monumentale della Villa medicea ma poi è arrivato il no della Sovrintendenza.
Trattandosi di una "fontana" abbastanza strutturata alla fine l'opera costerà più delle altre (attorno ai 400 mila euro), cifra che sarà messa a disposizione dalla Fondazione Caript.
Le spese per il Comune di Quarrata saranno limitate all’acqua e alla luce oltre alla pubblicazione del catalogo (per una cifra pari a 30 mila euro).
Per la fontana luminosa sarà impiegato il famoso marmo di Carrara.
La fontana ha una pianta esagonale “che ricorda una sorta di antico ninfeo”. Protagoniste saranno le strisce di larghezza standard di 8,7 centimetri che Daniel Buren utilizza dal 1965 e che negli anni ha situato su disparati supporti, facendo uso di diversi materiali.
a.b.

"Servitori dello Stato e legalità: gli anni '80 e la commissione di inchiesta sulla P2". Si conclude il Meeting promosso da Comune di Quarrata e Anci


QUARRATA-FIRENZE_ Venerdì 26 novembre ore 17,30 a Firenze (Saloncino Uno A, via dell'Agnolo 1° all’interno del Complesso ex Murate si terrà l’incontro dal titolo “Servitori dello Stato e legalità: gli anni ’80 e la commissione di inchiesta sulla P2".
A partire dai lavori promossi con il Meeting sulla Legalità in collaborazione con il comune di Quarrata, giunto quest'anno alla terza edizione, Anci Toscana si è impegnata attivamente nella promozione della cultura della legalità nel sistema politico così come nella gestione della Pubblica Amministrazione. Sulla scia delle iniziative che hanno interessato enti locali, imprese, associazioni e cittadini coinvolti nella costruzione di un sistema che vede il suo centro nella
cultura della legalità democratica, Anci Toscana promuove un momento di incontro e di dibattito sul lavoro di Anna Vinci in merito alla ricostruzione degli atti della Commissione Parlamentare d'inchiesta sulla loggia massonica P2.
La scrittrice ha, infatti, raccolto la testimonianza diretta e gli appunti di Tina Anselmi nel ricostruire la storiadella loggia massonica che ha caratterizzato il dibattito politico degli anni 80.
Il programma prevede: alle ore 17.30 il Saluto di benvenuto e introduzione all'incontro da parte di Sabrina Sergio Gori (Vice Presidente Vicario di Anci Toscana e Sindaco del comune di Quarrata); alle 18 Osvaldo Sabato intervisterà Anna Vinci.
Dopo il dibattito a chiusura dell’incontro sarà offerto un aperitivo ai presenti.
Anna Vinci, giornalista e scrittrice ha avuto il privilegio di ricevere da Tina Anselmi (nella foto con il sindaco Sabrina Sergio Gori, ndr), conosciuta quasi un quarto di secolo prima, e con la quale ha collaborato per lunghi anni il suo diario segreto. Tina Anselmi nel ' 44 staffetta partigiana con il nome di "Gabriella"e poi deputata democristiana, prima ministra della Repubblica Italiana è stata presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sulla loggia massonica P2. Si tratta di documenti (763 appunti) rimasti nei cassetti della sua casa di Castelfranco Veneto, raccolti e conservati con cura per ricordare tutto ciò che le accadeva intorno da quando – nel dicembre 1981- si era trovata a presiedere la Commissione.
“Nel diario segreto di Tina Anselmi c' è una testimonianza che va oltre quei centoventi volumi che hanno ricostruito la storia della P2 – ha affermato più volte la giornalista - è un grido che cerca di perforare l' indifferenza che accompagnò la relazione conclusiva della commissione nel luglio 1984. Dall' ottobre del 1981 al settembre del 1984 Tina Anselmi ha ordinato i suoi pensieri su carta, provando a legare uno all' altro i 962 personaggi ritrovati nelle liste sequestrate a Licio Gelli, incrociati, confrontando testimonianze, annotando dubbi, sospetti, sensazioni.
Intervistata da Osvaldo Sabato, giornalista de "L'Unità", Anna Vinci offrirà una testimonianza di prima mano sulla storia della loggia massonica e del suo volto più noto rivendicando l’importanza di distinguere tra chi usa il potere per asserire l’uomo e chi del potere fa un servizio al Paese.
Info: Comune di Quarrata- 0573/771.266 oppure Anci Toscana, tel. 055-2477490.
a.b.

mercoledì 24 novembre 2010

Inceneritore di Montale: nocività, danni alla salute, costi". Un incontro a Montale con i sindaci della Piana e il presidente della Provincia

QUARRATA-AGLIANA-MONTALE_ Venerdì 3 dicembre alle ore 21 presso la sala consiliare della Badia (sede del consiglio comunale di Montale-in via Boccaccio) su iniziativa del Comitato per la chiusura dell’inceneritore di Montale si terrà l’assemblea pubblica “Invertiamo la rotta! Inceneritore di Montale: nocività, danni alla salute, costi”.
Alla iniziativa sono stati invitati a partecipare i sindaci dei tre Comuni proprietari del Cis e dell’inceneritore e il presidente della Provincia di Pistoia. Gli amministratori pubblici e gli Enti controllori saranno chiamati pubblicamente a rispondere in merito alla diffusione di nocività e tossicità nel territorio, nei corpi e relativamente allo stato delle indagini e delle analisi sugli effetti delle emissioni dell’inceneritore di Montale.
“Vorremmo inoltre avere notizie – si legge in una nota del Comitato diffusa nella giornata di ieri - sulle scelte del "Piano Interprovinciale Rifiuti" per l' ATO Toscana Centro, il quale contiene un esplicito rilancio dell' incenerimento lasciando residuali le pratiche e le azioni di Riduzione, Riutilizzo e Riciclaggio dei rifiuti urbani e industriali”.
“Vorremmo sapere anche quando la materia che viene distrutta negli inceneritori è un bene comune che, al contrario, va difeso e riutilizzato per conservarlo più; a lungo possibile. Questa contraddizione avviene in dispregio alle linee di indirizzo delle politiche comunitarie sui rifiuti impegnate nel raggiungimento del 65% di raccolta differenziata e nel riutilizzo/riciclaggio di materia”.
”Il danno alle popolazioni - termina il documento - è duplice: per i costi finanziari del servizio e degli investimenti -rosso in bilancio compreso scaricati in aumenti insopportabili della TIA e per i danni alla salute e all' economia locale.”

Fonte: Comitato per la chiusura dell'inceneritore di Montale

Un "fiocco bianco"in tutti gli uffici comunali contro la violenza alle donne


QUARRATA_ Il Comune di Quarrata, giovedì 25 novembre, aderisce alla “Campagna del fiocco bianco 2010”, l’iniziativa con la quale si celebra la Giornata Internazionale contro la violenza alle donne.
Per l’occasione sarà consegnato a tutti gli uffici un piccolo fiocco bianco da indossare, per esprimere in modo visibile un impegno personale a non commettere mai, non tollerare, né rimanere in silenzio di fronte ad atti di violenza sulle donne.
Nel 1991, a seguito di un inquietante fatto di cronaca, che vide la strage di 14 studentesse di Ėcole Polytechnique di Montreal per mano di Marc Lepine, un gruppo di uomini in Canada ha deciso che avevano la responsabilità di esortare gli uomini a parlare di violenza contro le donne, a prendere le proprie iniziative e a muoversi in maniera attiva. Hanno così deciso che portare un nastro bianco sarebbe stato un simbolo dell’opposizione degli uomini alla violenza contro le donne.
“La Campagna del Fiocco Bianco è unica nel suo genere – sottolinea l’Assessore alle Pari Opportunità Martina Nannini. E’ un’azione che parte dal basso, dalla quotidianità e che esprime in modo visibile un impegno personale di ciascuno di noi, affinchè siano repressi tutti gli atteggiamenti e i comportamenti che tendono a tollerare e giustificare, o addirittura ignorare, la violenza commessa contro le donne”.
"Indossare il Fiocco Bianco - conclude l'assessore Nannini - è un gesto di impegno e solidarietà che estendiamo a tutta la cittadinanza, affinchè possiamo creare una coscienza collettiva più sensibile, più responsabile e soprattutto perchè anche l'indifferenza è violenza."

fonte: Ufficio Stampa Comune di Quarrata

martedì 23 novembre 2010

Diossina, furani e Pcb nell'acqua nei Comuni della Piana: "valori al di sotto dei limiti della rilevabilità analitica".


AGLIANA-QUARRATA-MONTALE_ "Il Sindaco di Agliana Eleanna Ciampolini, dopo le affermazioni a mezzo stampa del Comitato anti-inceneritore di Montale e di un suo esponente, comunica ai cittadini che i risultati del monitoraggio della matrice acqua nell´anno 2010 relativamente alla ricerca di diossine, furani e PCB, effettuate dall´ Azienda Usl 3 di Pistoia presso il laboratorio Arpat di Firenze, hanno dato esito negativo, ossia i risultati sono tutti al di sotto dei limiti della rilevabilità analitica.
La nota informativa dell´azienda sanitaria, a firma congiunta del dr. Roberto Biagini (U.O. Igiene e Sanità Pubblica) e del dr. Pietro Gabbrielli (Direttore del Dipartimento della Prevenzione), rende noto infatti che: "la campagna di monitoraggio della matrice acqua nell´ anno 2010 relativa alla ricerca delle suddette sostanze è stata condotta nei Comuni di Montale (5 campioni), Agliana (3 campioni), Quarrata (1 campione) e Pistoia (2 campioni) per un totale di 11 campioni di cui 1 campione di acqua superficiali, 1 di sorgente, 4 di pozzo e 5 campioni nelle centrali di potabilizzazione di cui 1 prima e 4 dopo il trattamento. I risultati analitici relativi alla ricerca dei singoli congeneri delle diossine, furani e PCB sono risultati tutti al di sotto dei limiti della rilevabilità analitica".
Inoltre, come già comunicato all´ esponente del Comitato dal responsabile Area Controllo, Ricerca e Sviluppo di Publiacqua SpA, dr.ssa Daniela Burrini, ulteriormente il suddetto gestore precisa che:
"il fontanello H2Oplus è installato sull´acqua in uscita dell´impianto di Cava Briganti, e l´acqua prodotta è sottoposta ad un ulteriore trattamento di affinamento che comprende filtrazione su GAC, ultrafiltrazione e disinfezione UV. Anche il gestore ha effettuato controlli in proprio sull´acqua in uscita dall´impianto Cava Briganti che confermano i valori comunicati da ASL".
Il Sindaco, nella speranza che sia stata così fugata ogni perplessità, invita i cittadini aglianesi a bere, con tranquillità, sia l´acqua del rubinetto sia quella del fontanello pubblico.

Fonte: Comune di Agliana

Il "Pozzo di Giacobbe" rinnova le proprie cariche direttive. Bilancio solido nel 2009


QUARRATA_ Domani mercoledì 24 novembre in prima convocazione alle ore 20 e in seconda convocazione alle ore 21, si svolgerà l’Assemblea Ordinaria dei Soci presso la sede del “Pozzo di Giacobbe” in via Fiume 53 a Quarrata.
L’incontro è molto importante perché l’ordine del giorno prevede il rinnovo delle cariche del Consiglio Direttivo e l’elezione del Presidente. In questi ultimi quattro anno la carica è stata ricoperta da Emiliano Innocenti.
E’ attesa la presenza dei soci, che in questa serata potranno quindi anche candidarsi per le nuove cariche.
Info: 0573-739626.
Anche nel corso del 2009 il bilancio dell'associazione quarratina è risultato solido e in leggera crescita nonostante il periodo non facile.
Le entrate sono state in leggero aumento rispetto all’anno 2008(circa 11.000
euro in più), nonostante il calo sensibile (quasi 10.000 euro) degli introiti derivanti dalle convenzioni con gli enti pubblici (Comune di Quarrata, Comune di Signa, Provincia di Pistoia). Nel 2009 quindi l’Associazione ha saputo far fronte alle minori risorse pubbliche disponibili aumentando la propria capacità di raccolta fondi. Rispetto alle singole voci, è da segnalare una nuova diminuzione delle entrate da donazioni: si continua quindi a risentire in maniera evidente della attuale crisi economica, dato che in alcuni esercizi precedenti le donazioni superavano i 10.000 euro.
Le uscite sono state pressoché stabili rispetto all’anno precedente. Alcuni risparmi sensibili si sono registrati sulle spese di promozione e pubblicità (circa 5.000 euro in meno rispetto al 2008): ciò è derivato dalla scelta di limitare le spedizioni postali di materiale informativo e di non stampare l’ultimo Bilancio
Sociale, preferendo alla tradizionale posta l’invio di mail e la pubblicazione digitale sul sito dell’Associazione. "Questo - fa sapere l'ufficio stampa dell'associazione - ci ha permesso di far fronte all’aumento dei costi di carburante, energia elettrica, telefono, ecc. In generale, quindi, il bilancio ha dimostrato che "Il Pozzo di Giacobbe" , dal punto di vista economico, è ancora solido e in leggera e continua crescita.
Il passivo di esercizio registrato nel 2009 è derivato semplicemente dall’investimento di parte dell’attivo degli anni precedenti.
Per il 2010 l'associazione quarratina ha fatto affidamento su una disponibilità di spesa di quasi 14.000 euro.

a.b.

Marocchino domiciliato a Quarrata espulso a Prato: girava inopinatamente in auto. Arrestato dalle Volanti


PRATO_ Ieri pomeriggio, alle ore 15.30 circa, una Volante, nel corso di una attenta attività di prevenzione e controllo del territorio effettuata in Via Bessi, ha proceduto all’identificazione di un marocchino 36 enne domiciliato a Quarrata alla guida di una Audi A3. L'uomo, generalizzato mediante patente rilasciata dalle Autorità Marocchine è risultato destinatario di un precedente provvedimento di espulsione dal T.N., emesso dal Prefetto di Prato e notificatogli in data 13.09.2010, nell’evidenza dei fatti inosservato.
Condotto quindi negli uffici della Questura lo stesso, terminati degli accertamenti relativi alla sua identità personale, è stato tratto in arresto nella fragranza del reato di inottemperanza a tale cogente Ordine di espulsione, ai sensi dell’art. 14 comma 5^ bis del Testo Unico sull’Immigrazione.

Fonte: Questura di Prato.

lunedì 22 novembre 2010

"Non sono sanabili gli abusi edilizi sui fiumi. Serve una guardiania idraulica continuativa". L'assessore Mari risponde a Bonacchi (Pdl).


QUARRATA_ Controllo a tappeto sugli argini: se ne è discusso di recente anche in consiglio provinciale dove l’assessore Mauro Mari ha risposto ad una interrogazione del consigliere del Pdl Guglielmo Bonacchi.
“In provincia di Pistoia- ha detto Mari – ci sono circa 2000 chilometri di argini ma sono soltanto una decina i poliziotti provinciali che si dedicano a fare il controllo sugli abusi che ci sono. Alcuni di essi vengono rilevati quando i consorzi fanno il normale lavoro “.
Un compito alquanto difficile anche perché la competenza dei fiumi alla provincia risale a circa 9 anni fa mentre spesso sono presenti lungo gli argini edifici “dei quali oggi è anche difficile sapere di chi era la proprietà quando ci hanno costruito, come l’hanno acquisita, dove arrivavano i confini”.
“Gli abusi sulle opere idrauliche e sugli argini – ha precisato Mari – non sono come quelli in edilizia: quelli in edilizia sono previsti dalla legge. Se il vigile redige il verbale è già pronto per andare in Procura. Se il cittadino si reca in Comune e l’opera abusiva risulta sanabile secondo le regole fissate da quel Comune si avvia la procedura di sanatoria e si omette di andare avanti con il procedimento penale. Ciò non è possibile in idraulica”.
“Non c’è allora da farsi nessun ritegno se non quello del fatto di avere una sufficienza di forze per fare un controllo che sarebbe meglio fosse più puntuale e preciso. Io credo, che nel riordino della materia che la Regione Toscana si è impegnata a fare debba essere prevista una guardiania idraulica continuativa e quindi colgo a pieno lo stimolo del consigliere Bonacchi perché l’ente nei prossimi anni possa avere nella sua programmazione la possibilità di vigilare molto meglio di quanto si sia in condizione di fare oggi il sistema degli argini”.
“Anche volendolo fare riterrei tuttavia ingiustificato che si faccia un controllo a tappeto sugli argini del Comune di Quarrata perché quel Comune ha pensato che quando avrà i soldi farà delle piste ciclabili sugli argini. Semmai dovremmo porci il problema di programmare un controllo a tappeto su tutti gli argini della Provincia: al di là e in più al controllo che si fa in certi casi particolari e quando ci vengono rivelate delle anomalie”.
Sulla questione degli abusi edilizi sugli argini il consigliere comunale di “Futuro e LibertàMassimo Bianchi ha annunciato nei giorni scorsi di voler presentare una mozione in uno dei prossimi consigli comunali di Quarrata per richiedere alla Provincia un “sopralluogo”.
Vista la risposta data da Mauro Mari in consiglio provinciale è quasi certo che l’iniziativa non produrrà alcun risultato positivo.
Resta il fatto che a quanto dichiarato dall’assessore all’urbanistica Gaggioli nell’ultimo consiglio comunale “L’amministrazione quarratina, nota per il suo rigore applicato per il rispetto delle norme di costruzione sugli argini, non ha rilasciato nessun permesso edilizio nelle fasce di rispetto e cioè a meno di 10 metri dal piè degli argini”.
“Altra questione- ha aggiunto - sono i possibili interventi fatti senza autorizzazione che poi hanno usufruito dei condoni edilizi del 1985 e del 1994”.
In questo caso secondo l’assessore gli abusi sarebbero stati quindi condonati.
Come riporta il blog “QUARRATA-News” per il capogruppo Udc Alessandro Cialdi “in nessuno dei condoni sta scritto che gli abusi lungo i fiumi sono sanabili. Quindi se condoni sono stati concessi questo è avvenuto solo e soltanto per errore del Comune – ammesso che di errore si sia trattato e non di peggio”. La questione (affrontata varie volte anche dal blog di Mario Niccolai)-resta ancora aperta con tutte le sue contraddizioni. Le forze di opposizione e i cittadini attendono risposte chiare.
a.b.

domenica 21 novembre 2010

Un riconoscimento provinciale per il "Club degli Atleti" nel ricordo di Roberto Del Coro.

QUARRATA-PISTOIA_ Alla IX edizione del premio “Sportivamente”, promosso dalla provincia di Pistoia insieme al Coni provinciale mercoledì 24 novembre presso il Credito Cooperativo Valdinievole a Montecatini Terme, un riconoscimento sarà assegnato anche all’Asd Club degli Atleti di Quarrata.
Il club quarratino è stato scelto per essersi contraddistinto nella sezione “Società e Cultura dello Sport”.
Il Club degli Atleti nasce da un’idea di Roberto del Coro (nella foto. ndr) nell’anno 2002.
Lo scopo principale era (ed è tutt’oggi) quello di promuovere lo sport giovanile e in particolar modo l’atletica leggera.
Avvalendosi di preziosi collaboratori reclutati tra i suoi “ex atleti” e dell’appoggio del Comune di Quarrata, Del Coro in poco tempo è riuscito a creare un gruppo numeroso di giovani atleti e tecnici che hanno dato vita ad una squadra affiatata, motivata e ambiziosa negli obiettivi.
La mancanza di Del Coro nel 2009 è stato un vero colpo per i suoi ragazzi, i quali tuttavia hanno saputo ben destreggiarsi e mettere a frutto la sua eredità. Oltre a portare avanti la classica attività di promozione sportiva, il gruppo sta rielaborando il materiale lasciato in eredità per creare una mostra (che in parte è già stata realizzata e presentata lo scorso 9 ottobre) dove tutti potranno rivivere emozioni del passato.
“Credo che “Sportivamente” sia sempre più un premio dalla grande valenza simbolica – ha affermato l’Assessore allo Sport della Provincia Roberto Fabio Cappellini – E’ infatti un riconoscimento che vuole richiamare l’attenzione di tutti, ogni anno, sull’impegno e sullo sforzo che tante persone mettono nel creare proposte di sport sul nostro territorio. In un periodo non facile come questo, di grande crisi economica oltre che di distrazione di valori fondamentali, ritengo estremamente importante iniziative come queste che puntino l’attenzione su chi nei valori e nell’impegno fattivo- nonostante tutto – continua a crederci e a lavorare per una società migliore: pubblico e privato indistintamente. Nella Provincia di Pistoia, pur con le differenti opinioni, è stato costruito, grazie a tutti, un contesto della pratica sportiva fortemente dialettico e aperto. Ritengo queste persone e tutto l’ associazionismo sportivo è una ricchezza da valorizzare, indispensabile per costruire un’offerta efficace e competente, che sappia veicolare lo sport come strumento di promozione sociale e di crescita civile”.
Anche questo anno il Premio Sportivamente si avvale anche della preziosa collaborazione dell’USSI (Unione Stampa Sportiva Italiana), tramite il suo rappresentante provinciale Luca Pacini che presenterà la cerimonia.

Fonte: Ufficio Stampa Provincia di Pistoia

Premio "Città ideale" al Comune di Quarrata. Un riconoscimento per il Piuss. Sabrina Gori su "I costi dell'illegalità" e i "valori" dello Sport

QUARRATA-FIRENZE_ Con il progetto “Ma cos’è questo Piuss” il Comune di Quarrata ha ottenuto a “Dire & Fare 2010”, la rassegna dell’innovazione nella Pubblica Amministrazione promossa da Anci Toscana e Regione Toscana, il premio “Città ideale”, il riconoscimento conferito al termine della rassegna agli espositori che hanno presentato i progetti migliori per carica innovativa, per efficacia e creatività dimostrandosi così in grado di apportare un cambiamento positivo nell’erogazione di servizi e nella qualità della vita dei cittadini.
La giuria composta da un rappresentante di Anci Toscana e della Regione Toscana nonchè da esperti nelle singole tematiche provenienti dalle Università, dal mondo dell’impresa e delle associazioni hanno riconosciuto nel Piuss quarratino “un progetto di riqualificazione urbano fortemente orientato al coinvolgimento della popolazione”.
Obiettivo del Piuss era come noto – grazie all’ottenimento di importanti finanziamenti - la riqualificazione della città ma anche la creazione di più coesione, più dinamismo, “più voglia di puntare sul futuro”.
“Per questo motivo- si legge nella documentazione legata all’esposizione promossa a Firenze dal Comune di Quarrata - si è attivata una campagna di informazione che si svilupperà anche nel futuro per svelare quel che si nasconde in un acronimo non familiare (PIUSS) per coinvolgere la comunità sugli obiettivi dei progetti, sollecitare azione ed iniziativa, creare fiducia nella PA e far crescere l'idea di essere cittadini europei”.
“La campagna è stata avviata con la festa del PIUSS e l'apertura di una mostra allestita nel cuore vivo della città dove, attraverso pannelli informativi essenziali, chiari e semplici si raccontano i progetti finanziati. Sui luoghi fisici coinvolti sono stati predisposti pannelli con le date certe di realizzazione dei lavori, è stata approntata una postazione internet nella biblioteca multimediale per "volare" sui luoghi dei progetti. Sul sito istituzionale è stata aperta una sezione costantemente aggiornata con il materiale prodotto (carte di progetto) e sullo stato dei lavori. Si proseguirà con la produzione di materiale informativo che andrà a integrare quello già prodotto”.
Destinatari del progetto come noto è la popolazione di Quarrata in generale. “ I progetti interessano varie fasce di età e di tipicità diverse e quindi è stata pensata una campagna di comunicazione a più livelli”.
“L'Unione Europea tramite la Regione Toscana hanno finanziato 8 progetti del Comune di Quarrata ai quali hanno compartecipato diversi soggetti privati tra cui: associazioni di volontariato, associazioni sportive, istituti di credito”.
La rassegna “Dire & Fare” ha visto anche la partecipazione del sindaco Sabrina Sergio Gori in qualità di responsabile “Legalità Anci Toscana”.
“Avere sui territori organizzazioni criminali ha un costo concreto per la collettività”, ha detto il sindaco di Quarrata nel dibattuto su "I costi economici e sociali dell'illegalità" promosso da Anci Toscana e Avviso pubblico.
“L'illegalità - ha aggiunto Sergio Gori - può avere diverse forme: ci sono le infiltrazioni mafiose vere e proprie, la corruzione diffusa, e infine la legalità debole, cioè l'atteggiamento culturale di giustificare piccoli comportamenti non legalmente corretti. La legalità deve diventare parte integrante della cultura democratica".
Con i suoi 170 miliardi di euro annui di fatturato, la mafia è l’azienda italiana più prospera. Lo dicono i dati della Direzione Nazionale Antimafie, a cui si affiancano quelli di Legambiente che stima, solo per le ecomafie, un fatturato pari a 20 miliardi all’anno. Sessanta miliardi di euro all’anno è il giro della corruzione (dato della Corte dei Conti), mentre l’evasione fiscale ammonta a 200 miliardi di euro, come rende noto il Ministero dell’Economia.
Aprendo poi l’iniziativa “Bulli allo stadio” promossa da Anci Toscana, Comune di Quarrata e Uisp Toscana Sabrina Sergio Gori ha tra l’altro detto: “Come sindaci vogliamo trasmettere un messaggio: che lo sport non deve essere sinonimo di violenza e rabbia, ma di passione, divertimento, confronto e deve insegnare il rispetto per se stessi e per gli altri”.
All’incontro –presenti Walter Veltroni e Marisa Grasso Raciti” hanno partecipato anche gli studenti dell'Istituto d'Arte Petrocchi e della scuola secondaria di primo grado Bonaccorso da Montemagno di Quarrata.
a.b.

sabato 20 novembre 2010

Festa grande per gli anziani al centro Monteoliveto. Un premio ai novantenni e un pomeriggio con la musica di "Mimmo" Modugno


PISTOIA– Festa annuale degli anziani al Centro Monteoliveto di via Bindi, a Pistoia. E’la ventiseiesima della serie e quest’anno si svolge domenica 21 novembre accompagnata da un particolare “mercatino” allestito dai volontari del Centro.
Il programma si apre alle 10:30 con il saluto da parte della direzione del Centro seguito da un “premio” decisamente particolare: quello ai “grandi novantenni”, le persone nate nel 1920 e che dunque quest’anno arrivano a un traguardo che merita una festa.
Alle 11:30 il vescovo Mansueto Bianchi celebra la Santa Messa con i canti della “Corale Polifonica Pistoiese” diretta dal maestro Riccardo Cirri.
Segue (12:45) il pranzo sociale mentre il pomeriggio è tutto dedicato alla musica: Antonella Grumelli e Mimma Melani, due brave cantanti accompagnate al piano da Daniele Biagini, introdurranno all’atmosfera di “Mimmo” Modugno con le più belle canzoni di questo grande dello spettacoli italiano e con altre canzoni di qualche anno fa.
Domenico Modugno e dintorni” è il titolo del pomeriggio musicale.
Un altro appuntamento per chi ha i capelli grigi, bianchi o … non li ha più (ma anche per chi avverte che il tempo passa) è per il giorno successivo.
La Pastorale diocesana della Terza Età, guidata dal diacono Paolo Gelli, invita a un incontro interessante: “Prepararsi a vivere bene l’invecchiamento”. Introduce il dott. Carlo Adriano Biagini, direttore di Geriatria all’ospedale di Pistoia. L’incontro si svolge lunedì 22 novembre (ore 16) nei locali del Seminario in via Puccini.
E il 15 dicembre è già fissato un altro appuntamento con la pastorale della terza età: un incontro con il vescovo Mansueto Bianchi che si tiene nei locali del Centro Famiglia Sant’Anna, in vicolo de’ Pazzi 16, seguito dalla celebrazione di una Santa Messa nella vicina chiesa delle Clarisse.
"Sarà l’occasione – spiega Paolo Gelli - per un primo scambio di auguri natalizi".

fonte: Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Pistoia

Nuove attrezzature a sostegno alle imprese per il Ceq -Centro di eccellenza e Qualità di Quarrata.


QUARRATA-PISTOIA_Nel “Documento strategico sul sistema di innovazione territoriale" presentato dalla Provincia di Pistoia alla Regione Toscana contentente le proposte progettuali per la richiesta di contributi sul bando regionale (3840 del 28 luglio) che finanza il potenziamento dei Centri di competenza che operano sul territorio pistoiese in materia di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico alle imprese, c’è anche il potenziamento dei Ceq (Centri di Eccellenza e Qualità) di Quarrata e Monsummano.
Entrambe strutture polivalenti, i Ceq operano a supporto alle imprese e sono nate dalla collaborazione fra l’associazione industriali della Provincia di Pistoia e gli enti locali con i fondi della Legge regionale 317 sui distretti industriali.
La struttura di Quarrata è dedicata al settore del mobile imbottito .
“Si è arrivati alla partecipazione a questo bando – ha spiegato l’assessore provinciale Paolo Magnanensi – dopo una serie di riunioni con le Provincie di Firenze e di Prato e con il Circondario Empolese/Valdelsa coinvolgendo quindi gli altri enti a livello di area metropolitana andando incontro anche agli indirizzi del consiglio provinciale sulle iniziative anticrisi “.
“Si tratta di un risultato importante dal punto di vista politico e tecnico che si muove nella direzione di una più concreta collaborazione tra soggetti dell’Area Metropolitana che dovrebbe essere considerato in maniera positiva da parte della Regione, auspicando un’ampia ricaduta sull’accoglimento delle proposte presentate per la prima volta congiuntamente”.
“Importante è stato anche il contributo fornito dai soggetti del Tavolo di concertazione provinciale (Comuni, categorie, sindacati) che hanno sottoscritto il documento finale. Particolarmente intensa è stata la collaborazione con la Camera di Commercio per la definizione delle strategie e degli interventi.”.
La Regione destinerà agli interventi 20 milioni di contributo a livello regionale.
Su un totale di un milione 790 mila euro di investimenti necessari per sostenere i progetti pistoiesi inseriti(che comprendono anche il potenziamento del laboratorio di modellazione dinamica e meccatronica dell’Università di Firenze- ubicato presso l’Iti di Pistoia e il potenziamento del Cespevi – Centro di Sperimentazione per il Vivaismo) per i Ceq una parte dovrà essere messa a disposizione dagli stessi laboratori.
L’intervento sulla struttura quarratina prevede l’acquisto di nuove attrezzature in modo da poter ampliare l’offerta dei servizi alle imprese.
L’investimento – per entrambi i Ceq – ammonta a 450.000 euro.
Sempre per il potenziamento del Ceq quarratino il progetto “Quarrata”-redatto dal tavolo tecnico formatosi recentemente - prevede la creazione di una struttura di base per le analisi chimiche e il miglioramento della gamma di servizi inerenti la progettazione (confort, impatto ambientale), la certificazione di qualità, ecc..
“L’obiettivo – si legge nel documento – è di trasformare il Ceq da laboratorio di controllo in Centro di Ricerca Applicata sui processi e sui prodotti. Questo ultimo intervento (che prevede la creazione di una struttura per analisi chimiche) per un ammontare di circa 50 mila euro (proposto congiuntamente dalla Camera di Commercio e dal Comune di Quarrata) è stato finanziato con risorse regionali.
a.b.

venerdì 19 novembre 2010

Anno di volontariato sociale: la Caritas di Pistoia cerca giovani per il progetto "Camminando"

PISTOIA. La Caritas diocesana cerca giovani (18-28 anni) per “Camminando”, un progetto di volontariato sociale destinato a cittadini italiani e stranieri, apolidi, immigrati, giovani detenuti in regime di pene alternative, disabili.
Il progetto – attivo da lunedì 15 novembre – conta già sette partecipanti e ha una durata di 12 mesi (eventualmente separabili in due scaglioni).
"Si propone – spiega Marcello Suppressa, direttore di Caritas Pistoia – percorsi educativi al servizio, alla non violenza, alla cittadinanza. Del tutto assente ogni tipo di emolumento, e dunque ispirato a un puro volontariato, il progetto intende offrire ai giovani occasioni diversificate di impegno rafforzando la trama di relazioni tra giovani, Chiesa e territorio”. Chi volesse saperne di più può rivolgersi a Caritas diocesana in via Puccini 36 (tel. 0573 97 61 33 con posta elettronica caritas@diocesipistoia.it ). Attivo anche un contatto su Facebook.
Fra gli ambiti di concreta attività: iniziative di pace e non violenza, attività per la salvaguardia del Creato, azioni sulla legalità e sulla promozione anche culturale del territorio. I partecipanti sono coperti da assicurazione sanitaria e ottengono una specifica certificazione a fini della carriera scolastica e lavorativa.

Fonte: ufficio comunicazioni sociali della Diocesi di Pistoia

Democrazia Partecipativa a Quarrata. Siamo ad un passo dal suo fallimento?


QUARRATA_ Pdl, Futuro e Libertà, Lista CittàPerTe e Sel (Sinistra e libertà) hanno aderito favorevolmente alla proposta di apportare alcune variazioni all’articolo 4-comma 4 del Regolamento sulla partecipazione del Comune di Quarrata. Una adesione formale perché sia convocata al più presto prossibile la commissione istituzionale in modo da aprire un confronto sulle istanze presentate di recente da Daniele Manetti in qualità di membro della commissione sulla partecipazione riguardo al regolamento. Una richiesta al presidente della commissione Alessandra Migliori (Pd) è stata avanzata - dopo i solleciti dello stesso Daniele Manetti – anche dal consigliere comunale di Fli Massimo Bianchi. “Chi non vuole la democrazioa partecipata- chiarisce Manetti – deve dirlo chiaramente anche per rispetto dei componenti della commissione per la partecipazione nominati di recente dall’assemblea pubblica e che per questo si impegnano in modo attivo perché porti avanti il lavoro per cui sono stati scelti”.

Pubblichiamo di seguito il nuovo documento su “Democrazia Partecipata e richieste di collaborazione” redatto da Daniele Manetti il 18 novembre inviato al sindaco Sabrina Sergio Gori, ai componenti della giunta, ai consiglieri comunali e al presidente della Commissione Affari Costituzionali Alessandra Migliorini:

Chi sono. " Mi chiamo Manetti Daniele: fo parte del Comitato di Olmi-Vignole, sono iscritto a Legambiente e sono anche un componente della Commissione per la Partecipazione del Comune di Quarrata. Negli ultimi anni, prima dell’approvazione del Regolamento Comunale sulla partecipazione, sono state raccolte petizioni dal nostro Comitato e da altri cittadini residenti nel Comune di Quarrata, con centinaia di firme su varie problematiche ambientali (metanodotto, acquedotto, rischio idrogeologico, inquinamento atmosferico, inquinamento elettromagnetico, rifiuti e tariffa rifiuti, ecc…)poi protocollate e presentate all’amministrazione comunale.
Tutte le richieste sono state portate avanti con fatica,tenacia e dedizione grazie anche alla collaborazione di tutti i cittadini: alcune sono state risolte con la precedente amministrazione; altre con l’attuale amministrazione e molte, ad oggi, purtroppo non sono state ancora risolte".

Il concetto di "Democrazia Partecipata": "In base all’esperienza raccolta, seppur molto limitata, andando casa-casa a parlare con la gente sui problemi sopraesposti, vorrei esprimere la seguente opinione sul concetto di DEMOCRAZIA PARTECIPATA, derivata anche da informazioni su altri (purtroppo pochi!) Comuni,in cui certe cose si fanno realmente e da proposte di consiglieri ed assessori che tali Comuni li amministrano ( vedi: Comune di Grottammare nelle Marche, vedi il Municipio XI di Roma, ecc…). La sfida che ogni amministrazione deve saper affrontare consiste nella capacità di costruire un governo partecipativo che permetta ai cittadini di intervenire direttamente nella programmazione e pianificazione delle scelte amministrative senza che l’amministrazione abbia già preso preventivamente delle decisioni. Ovvero alla popolazione devono essere spiegati nei dettagli tramite opuscoli, internet, assemblee, lettere, giornali, ecc.. tutte le problematiche del nostro Comune riguardanti sociale, pubblici servizi ( acqua, metano, fognature,ecc) scelte urbanistiche, opere pubbliche, ecc…,ed a queste i cittadini aggiungeranno le loro richieste e/o proposte. Dopo le spiegazioni ed i chiarimenti i cittadini, consiglieri e Giunta decideranno insieme quali saranno le opere e le azioni prioritarie da portare avanti, utilizzando gli strumenti che la Democrazia Partecipativa mette a disposizione: assemblee, referendum, petizioni con raccolta di firme, consultazioni casa-casa, ecc…".

Le contraddizioni: "Il confronto pubblico a cui siamo abituati con le attuali amministrazioni, quelle rare volte che lo concedono, non può essere chiamato con tale parola. Infatti non è un confronto pubblico, ma una relazione già decisa dalla giunta e quindi mi chiedo su cosa dobbiamo confrontarci, senza poter visionare prima la documentazione; sono quindi eventi per specialisti e non per i cittadini che supinamente devono solo recepire; non c’è niente da decidere tutto è già stato deciso. Una iniziativa di questo genere, che di solito si svolge nello squallore e nell’indifferenza generale, è da chiamarsi semmai < PRESENTAZIONE > e non confronto pubblico o assemblea pubblica".

La proposta: "La proposta rivolta alle forze politiche ed ai consiglieri comunali - spiega Daniele Manetti - è di redigere qualcosa di veramente concreto sulla Democrazia Partecipativa da realizzarsi nel più breve tempo possibile, iniziando da subito con la modifica dell’artico 4 Comma 4 del Regolamento sulla Partecipazione del comune di Quarrata. Secondo il regolamento comunale attuale per attivare un percorso partecipativo è necessario raccogliere le firme di 2150 cittadini che rappresentano il 10% del totale degli aventi diritto al voto ( Art 4 comma 4). Le firme di 2150 cittadini per chiedere dei piccoli interventi sul territorio sono un numero enorme, che va contro tutti i principi della Partecipazione: sarebbe come fare ogni volta delle elezioni amministrative".
I dubbi: "La partecipazione, anche se portata avanti da piccoli gruppi di persone, non crea la paralisi dell’attività amministrativa, ma tende a disintegrare tutti quei muri e tutti quegli ostacoli, di cui parlavo prima, che esistono tra cittadini e amministrazione e a far conoscere i veri problemi, indicando anche le priorità d’intervento alla Giunta e al Sindaco ed inoltre il Consiglio Comunale (organismo supremo e di garanzia) può bloccare in qualsiasi momento con il voto i percorsi partecipativi non istituzionalmente validi. E’ comunque doveroso precisare che al contrario di quanto affermato da alcuni politici, i consiglieri comunali di maggioranza hanno ancora oggi un enorme potere: infatti non possono essere destituiti dal Sindaco come gli assessori, in quanto anche loro sono eletti dal popolo e prima di alzare la mano in Consiglio Comunale per confermare le scelte della Giunta sarebbe loro dovere morale - cosa che attualmente non fanno- informare i cittadini che li hanno eletti, ascoltare i loro suggerimenti e votare, anche se di maggioranza, contro scelte impopolari e non prioritarie, se non modificate o annullate, su loro suggerimento, nei tempi opportuni dalla Giunta comunale".

Il silenzio dei consiglieri comunali di maggioranza: "In cinque anni di legislatura, un assiduo frequentatore dei consigli comunali non è in grado di distinguere il timbro della loro voce, perché molti di loro non hanno mai avuto l’accortezza d’intervenire e di controbattere una sola volta in Consiglio Comunale o di fare una interpellanza in favore di cittadini che avevano fatto loro una precisa richiesta. Tutto questo può essere realizzato solo con notevole sforzo fisico e mentale, sacrificio e apertura politica a queste nuove forme di Democrazia da parte di tutti gli amministratori; un processo partecipativo è infatti un modo completamente diverso di pensare, di fare e di relazionarsi con i cittadini rispetto a quanto fatto fino ad ora con la Democrazia Rappresentativa".

La giunta: "La nostra giunta - aggiunge Manetti - non doveva solo fare, fare e fare solo cose indesiderate ai cittadini ma in nome anche di un mandato che aveva avuto con una vittoria risicatissima alle elezioni amministrative, prima di prendere qualsiasi decisione , doveva confrontarsi, ascoltare, valutare, recepire e agire di conseguenza per portare avanti in modo imparziale con la “Democrazia Partecipata” tutte le problematiche del nostro Comune".

Il mancato confronto: "Tutti i tentativi “istituzionali” ad oggi provati per aprire un dialogo ed un confronto diretto con i consiglieri comunali di maggioranza ed i presidenti di Commissione (vedi Commissione affari istituzionali con Presidente Alessandra Migliorini) non sono riusciti, mentre i consiglieri di minoranza hanno preso in considerazione diverse nostre proposte".

L'invito: "La partecipazione è anche collaborazione e confronto; non pretendo assolutamente che ciò che ho scritto sia verità incontestabile, quindi invito gli assessori comunali ed i consiglieri, nella loro piena autonomia e singolarmente (in Democrazia partecipata ognuno conta per uno e le somme e le conclusioni si tirano quando tutti si sono espressi), a spedirmi una mail per esprimere un loro “personale” giudizio politico e tecnico su quanto esposto sopra e a fare tutte le osservazioni e critiche possibili a questo documento per migliorare ed ottimizzare il processo di partecipazione del Comune di Quarrata. Alla luce di queste considerazioni - conclude - controlliamo tutti insieme ad oggi, quante opere pubbliche del Comune di Quarrata sono state realizzate con veri processi partecipativi".

La commissione istituzionale: "Un saluto ed un ringraziamento anticipato per tutte le vostre risposte a questo documento ed inoltre ripetiamo e formalizziamo la richiesta ad Alessandra Migliorini (presidente della commissione affari istituzionali) per una riunione con la Commissione Affari Istituzionali del Consiglio Comunale e la convocazione urgente della Commissione per la Partecipazione con il Sindaco e l’assessore o gli assessori competenti, come richiesto e scritto da tutti i componenti della Commissione per la Partecipazione".

Domanda finale: La Commissione per la partecipazione a chi deve rendere conto, dato che è stata eletta dal Consiglio Comunale e da un membro di ogni associazione iscritta all’albo del Comune di Quarrata ?

Daniele Manetti
(Componente della Commissione per la partecipazione del Comune di Quarrata)
Email : danititta@aliceposta.it

Lo spazio dei commenti può essere utilizzato da tutti per proposte, suggerimenti, critiche, prese di posizioni "ufficiali" su quanto sollevato dal documento.

a.b.

giovedì 18 novembre 2010

Matteoni e il Premio di poesia "Città di Quarrata". "Ristabilita la verità storica sul concorso": una imbarazzante "resa di conti" post mortem


QUARRATA_ Matteoni “da fondatore a promotore”. La decisione assunta da questo anno di apportare una “modifica di merito” al concorso internazionale di poesia “Città di Quarrata” cambiando – post mortem - la dicitura sul libretto distribuito ai poeti nel corso della cerimonia di premiazione –svoltasi a Villa La Magia – è approdata anche in consiglio comunale ed ha sollevato su questo blog una “protesta” da parte dei nostri lettori.
A questo proposito vi invitiamo a rileggere i commenti postati sul pezzo http://andreaballi.blogspot.com/2010/10/vivaldo-matteoni-da-fondatore-promotore.html.
La risposta istituzionale è arrivata direttamente dal sindaco Sabrina Sergio Gori che è intervenuta in consiglio comunale sull’interrogazione presentata da Massimo Bianchi (Fli) e da Alessandro Cialdi (Udc).
“Il premio di poesia Città di Quarrata - ha detto Gori - è stato cofondato nel 1982 dal Comune di Quarrata e dalla allora banda comunale Giuseppe Verdi di cui Vivaldo Matteoni era presidente”.
“Attorno ad aprile ci è giunta da un gruppo di cittadini – ha spiegato il sindaco – una sollecitazione a riportare la verità storica sul concorso internazionale di poesia Città di Quarrata di cui risultava fondatore il compianto Vivaldo Matteoni. In un incontro svoltosi il 21 aprile scorso sono stati esaminati i documenti disponibili in biblioteca insieme ad una memoria scritta da Ugo Bazzani (nel 1982 assessore alla cultura) e da Rosita Testai (ex sindaco di Quarrata) da cui risulta che questa manifestazione -contrariamente a quanto si pensava - non era stata fondata da Matteoni. Interpretando quindi il grande lavoro fatto da allora da Matteoni ne è stato ora riconosciuto il suo ruolo di promotore ristabilendo così la verità e riportando la questione allo stato dell’arte”.
Mario Niccolai nel suo intervento ha ribadito il ruolo determinante di Vivaldo Matteoni per la diffusione della cultura sul territorio quarratino e per il forte contributo dato alla crescita del premio (che da nazionale ha assunto poi la dimensione internazionale ricevendo tra l’altro l’alto patrocinio della presidenza della Repubblica Italiana, ndr).
“Oltre a questo chiarimento questa interrogazione – ha precisato – ha l’obiettivo di stimolare l’amministrazione comunale affinchè questo concorso torni ad assumere davvero il prestigio di un tempo, riprenda vigore e diventi davvero punto di riferimento nazionale e internazionale”.
“Il mio sentimento – ha precisato Alessandro Cialdi (Udc) – è ora di rabbia. Non capisco infatti il motivo per cui si è dovuto aspettare che Vivaldo Matteoni morisse prima di fare questo chiarimento. Intravedo tanta superficialità nonostante il chiarimento sia stato richiesto da un gruppo di persone più che degne. Mi sembra una inutile presa di posizione per rivendicare dei diritti. Peccato che sia avvenuto post mortem”.
“E’ doverosa sensibilità e rispetto. Anche io – ha detto Massimo Bianchi (Fli) –condivido il sentimento di rabbia di Cialdi. L’avere ristabilito una verità storica mi pare una resa di conti fatta in modo assai imbarazzante anche perché sono coinvolte persone che non ci sono più”.
a.b.