PRATO-QUARRATA_ Il settimo incontro della rassegna “Artisti a Km 0”
organizzata in collaborazione tra il Centro per l’arte contemporanea Luigi
Pecci e l’associazione ApArte (associazione Pecci Arte) in programma giovedì 15
marzo alle 21 presso l’Auditorium del “Centro Pecci” in viale della Repubblica
a Prato sarà dedicata all’artista Vania Paolieri.
Il progetto è dedicato “liberamente
agli artisti del territorio pratese”.
"Artisti a km 0" è infatti un'iniziativa concepita dalla
collaborazione del Centro Per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci Prato e dell'
associazione ApArte.
Lo scopo del progetto è mettere in relazione gli artisti del territorio con il
pubblico e con altre realtà locali, offrendo un'occasione per scambiare
esperienze, opinioni ed anche per dare inizio a qualcosa di nuovo.
Vania Paolieri (53 anni, dipendente dell’Asl n. 4 di Prato, già
assessore alla cultura al comune di Carmignano) è residente a Seano di Carmignano. La sua pittura è
soprattutto emozionale, puro cromatismo. Le sue tele si caratterizzano in
particolare per il colore e la suggestione. Tra i suoi punti di riferimento passati ci sono in particolar modo i quadri di Ceccherini e Moretti.
A
partire dal 2006 la pittrice ha partecipato a diverse mostre collettive e
“Personali”. Nel 2009 ricordiamo la partecipazione al premio nazionale di
pittura “San Giorgio”,
alla Collettiva a Colle (Quarrata) dal titolo “Verso
la Luce” e alla mostra “90x90”
organizzata dal gruppo della Giostra a Poggio a Caiano.
E’ stata inserita nel
volume “Artisti Pratesi del
ventunesimo secolo” (edizioni Pegaso).
Nel giugno 2011 ha tenuto al
centro visite dell’area protetta del Monteferrato “Il Borghetto” la mostra dal
titolo “Rivisitando”.
Negli scorsi anni ha donato importanti opere alla
parrocchia di Santa Maria a Colle (Quarrata) e al Comune di Carmignano dove nel
1992 ricoprì la carica di assessore alla cultura.
“La mia
quercia – scrive Paolieri – ha grandi rami. La trasformazione dalla materia all’informale”.
Il suo punto motto "ispiratore": “Nulla si crea, nulla si distrugge tutto si
trasforma” (A. Lavoisier).
a.b.
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