QUARRATA-PISTOIA_
Dal 1996 ogni 21 marzo, primo giorno di primavera, si celebra la Giornata della
Memoria e dell’impegno in ricordo delle Vittime delle mafie, promossa da Libera
e Avviso Pubblico.
Una data che
rappresenta la speranza ed è anche l’occasione di incontro con i familiari
delle vittime di mafia, che in Libera hanno trovato la forza di risorgere dal
loro dramma, elaborare il lutto e trasformare il dolore in uno strumento
concreto, di impegno e di pace, per la ricerca di giustizia vera e profonda.
Quest’anno
Pistoia vuole fermarsi a riflettere e fare memoria, portando sul territorio la
propria testimonianza di legalità e di giustizia sociale.
A tale
scopo, mercoledì 21 marzo 2012 presso il Polo Tecnologico Libero
Grassi di Quarrata, a partire dalle ore 9 fino alle 12, si incontreranno
studenti, educatori, insegnanti, rappresentanti delle istituzioni e cittadini,
per vivere questo grande momento di memoria collettiva.
Sarà
presente Davide Cerullo (nella foto di Francesca Marchiani, ndr), autore del
libro “Ali bruciate. I bambini di Scampia”
e all’interno del Polo Tecnologico sarà allestita la sua mostra fotografica “Scampia. Volti che interrogano”.
La giornata
è realizzata grazie alla Provincia di Pistoia e al Comune di Quarrata
ed è promossa dal Coordinamento di Libera Pistoia, con il sostegno delle
realtà che aderiscono al percorso Albachiara.
“Partecipare
a questa manifestazione assume un forte valore di cittadinanza – sostiene Chiara
Innocenti, Assessore alle Politiche Giovanili della Provincia di Pistoia -
Fare memoria di coloro che sono stati uccisi dalle mafie è un impegno, verso i
familiari e verso la società tutta, che non vuole restare indifferente, senza
rassegnazione. Da molti anni la partecipazione alla Giornata della Memoria e
dell’Impegno in ricordo delle Vittime delle mafie è una tappa importante del
Percorso Nazionale Albachiara, quale importate momento di partecipazione e di
cittadinanza attiva dei giovani. Ed è importante che a fare memoria ci siano
proprio i giovani, affinché possano conoscere, comprendere e giudicare, per poi
scegliere”
“Quarrata è
onorata di accogliere tanti giovani che credono in valori importanti e che
pretendono una vita migliore - dichiara l’Assessore alle Politiche Giovanili
del Comune di Quarrata, Martina Nannini - Ricordare è importante perché
chi non sa, sappia e si impegni per una società della legalità e del rispetto.
E' importante riflettere ancora più attentamente
su questioni che spesso abbiamo la tendenza a riferire solo a certe parti d'Italia
o a territori particolari e che invece interessano sempre di più anche la
Toscana, toccando da vicino le nostre vite e quindi è necessario ascoltare le
voci positive del mondo giovanile e dare spazi all'espressione di vitalità,
coraggio ed entusiasmo.”
Sabrina
Sergio Gori, Sindaco di
Quarrata, conclude: “Ricordare coloro che sono morti per mano delle
mafie, mettere in luce gli ideali che hanno condotto persone innocenti a
perdere la propria vita, è un primo importante passo verso la creazione di una
società migliore, basata sulla democrazia e la libertà. In tutto questo i
giovani hanno un ruolo centrale, perché nelle loro mani è affidato il nostro
futuro”.
Per maggiori
informazioni contattare la segreteria organizzativa: Associazione di
Volontariato “Pozzo di Giacobbe” Via Fiume,53 – 51039 Quarrata (PT)
1 commento:
21 marzo. Difendiamo l'Antimafia e rilanciamo
Oggi, 21 marzo, per il sedicesimo anno consecutivo, si celebra la Giornata della Memoria e dell'Impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie. Una Giornata in ricordo di tutte le vittime delle mafie, oltre 900 persone, semplici cittadini, magistrati, giornalisti, appartenenti alle forze dell'ordine, sacerdoti, imprenditori, sindacalisti, esponenti politici e amministratori locali morti per mano delle mafie solo perchè, con rigore e coerenza, hanno compiuto il loro dovere in difesa della Costituzione, della Legalità, della Giustizia.
Per noi di Italia dei Valori questa giornata ha un valore particolare, perché gli ideali per i quali tanti cittadini coraggiosi hanno sacrificato la loro vita sono gli stessi per i quali ci battiamo da sempre. Un impegno che abbiamo fatto nostro nelle Aule parlamentari (con tre proposte di legge sul voto di scambio, sull'autoriciclaggio e sulla corruzione) e che siamo chiamati tutti a declinare nelle amministrazioni locali, nei territori, nella vita di tutti i giorni.
La mafia infatti non è un mito o un problema dei regioni meridionali del nostro Paese, ma si è da tempo ramificata e infiltrata anche in Toscana (da Massa Carrara a Prato, da Viareggio a Forte dei Marmi, in provincia di Lucca, a Montecatini in provincia di Pistoia, e più o meno anche in tutte le altre province della nostra regione), in un gioco di commistione tra affari, politica, imprenditoria che sta immarcescendo il nostro sistema economico e sociale. Lo abbiamo denunciato alcuni mesi fa durante il Convegno organizzato dal Gruppo regionale delle Agromafie, fenomeno quanto mai presente e pericoloso anche in Toscana, ce lo racconta il Dossier di Legambiente sulla criminalità ambientale 2011, che parla di una Toscana tra le regioni a più alto tasso di illeciti, ce lo confermano tristemente le statistiche: nella nostra regione, infatti, giusto per citare il dato più significativo, il giro d'affari della criminalità organizzata (italiana e internazionale) si aggira intorno ai 14 miliardi di euro.
La mafia è un muro che dobbiamo davvero abbattere, sostenendo le forze che combattono la criminalità organizzata - come l'Associazione Libera - e la crescita di una cultura della legalità. Legalità, per noi di Italia dei Valori, è un valore fondante e un concetto diffuso: significa pagare le tasse, offrire accoglienza e diritti ai nostri fratelli extracomunitari, garantire a ciascuno un lavoro affinché ogni italiano possa considerarsi un cittadino libero e onesto alla pari degli altri.
In questa giornata di ricordo, mi preme concludere ricordando un'iniziativa promossa da Italia dei Valori in difesa del prezioso lavoro del pool antimafia. All'inizio di marzo, infatti, in seguito all'annullamento in Cassazione della condanna di Marcello Dell'Utri per concorso esterno in associazione mafiosa, alcune forze politiche hanno rinnovato il loro attacco alle leggi antimafia. Noi di Italia dei Valori invece crediamo che sia necessario proteggere l'Antimafia e allargare l'ambito di azione contro il voto di scambio e introdurre il reato di autoriciclaggio. Per incentivare il Parlamento a discutere e approvare le sopracitate proposte di legge a firma Idv abbiamo lanciato un petizione online, "Difendiamo l'Antimafia e rilanciamo", che ha già quasi raggiunto le 18mila firme.
La crisi non è fatta soltanto di "spread" e "Articolo 18". Per tornare a crescere dobbiamo anzitutto tornare a camminare sulle gambe della giustizia e della legalità.
on. Fabio Evangelisti
Segretario Idv Toscana
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