lunedì 12 marzo 2012

Nell'operazione "Caramella" interessato anche il territorio quarratino. Nove arresti e 19 denunciati per produzione e spaccio di droga. Tra le persone coinvolte anche una coppia di anziani. Oltre 60 uomini delle forze dell'ordine impiegate nei controlli.


PISTOIA-QUARRATA_ All’alba di questa mattina la compagnia carabinieri di Pistoia e l’Aliquota della locale sezione di Polizia giudiziaria, coadiuvati dagli uomini del reparto operativo, della compagnia di Montecatini Terme, dalle unità cinofile dei nuclei di Firenze e San Rossore, nonché da un velivolo del 4° elinucleo di Pisa, hanno eseguito un’ingente operazione anti-droga.
Tra le persone coivolte nell’operazione, denominata simpaticamente dagli operanti “Caramella(poiché  in numerosissime circostanze, all’atto del controllo, gli indagati avevano ingerito  la sostanza che tenevano occultata in bocca, salvo poi recuperarla per venderla) al fine di acquisire riscontri alle attività di spaccio condotte nel centro di Pistoia (principalmente piazza della Sala, nelle vicinanze del Sert, stazione ferroviaria, ospedale comprese le aree interne, supermercati), nelle frazione di Capostrada e nei comuni di Quarrata e Agliana) c’è anche una coppia di anziani (che avevano trasformato la loro abitazione in un luogo dedito alla fabbricazione e allo smercio di eroina).
L’attività ha interessato il territorio del comando provinciale di Pistoia: complessivamente sono state eseguite 9 ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari (8 italiani tra cui una donna ed un cittadino marocchino), 2 sottoposizioni all’obbligo di dimora (i pensionati residenti a Pistoia) ed ulteriori 7 perquisizioni domiciliari e personali delegate dell’autorità giudiziaria.
Per la maggior parte dei soggetti interessati è stato contestato il concorso nel reato di produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti e accertati nelle provincia di Pistoia.
L’indagine è iniziata dal luglio 2011 a seguito dell’ arresto da parte del Norm di Pistoia di un pregiudicato pistoiese con l’accusa di detenzione al fine di spaccio di 23 dosi di eroina.
Da allora è iniziata, a cura della sezione di polizia giudiziaria, coadiuvata dalle stazioni di Quarrata, Pistoia, Capostrada e Serravalle Pistoiese, una articolata indagine, svolta sia con metodi tradizionali (pedinamenti, servizi di osservazione, raccolta di informazioni, videoriprese, ecc.) che con sofisticate apparecchiature di localizzazione e captazione telefonica ed ambientale.
“Le attività - si legge in un comunicato dei Carabinieri - sono state costantemente dirette dal Sostituto Procuratore della Repubblica Claudio Curreli, titolare dell’ inchiesta.  La particolarità dell’operazione, che è anche il suo valore aggiunto, è da individuarsi nella inconsueta circostanza che l’intera indagine è stata condotta da reparti non ordinariamente deputati allo svolgimento di attività antidroga e che, quindi, hanno superato tutte le difficoltà che un’indagine come questa comporta grazie ad uno straordinario impegno individuale e di reparto”.
Nel corso dell’indagine  Caramella" sono stati effettuati controlli sul territorio, che hanno consentito l’arresto in flagranza per il reato di spaccio di stupefacenti (eroina e metadone) di ben 5 persone, di cui una a luglio 2011, due a fine dicembre 2011, una a gennaio 2012, una a febbraio 2012.
In occasione dei vari controlli e degli arresti in flagranza sono stati sequestrati circa 50 grammi di eroina, oltre a marijuana, semi di marijuana, bilancini di precisione, denaro provento del delitto di spaccio, materiale per il confezionamento delle dosi.
Le analisi tossicologiche sulle sostanze stupefacenti fino ad ora effettuate hanno dimostrato non solo la buona qualità delle stesse, ma hanno anche fornito la certezza che l’oggetto delle conversazioni tra i vari correi riguardasse esclusivamente stupefacenti.
“Le intercettazioni, malgrado la gestione sia stata complessa e molto impegnativa (per la mole delle conversazioni da valutare giornalmente, per l’uso di frasari convenzionali da decriptare, per l’utilizzo di sim card con intestatari fittizi e per la frequente sostituzione di quest’ultime, nonché per il ricorso a cabine telefoniche) - spiegano i Carabinieri - hanno comunque fornito un rilevante contributo per l’acquisizione degli elementi di prova. Alcuni dei diciannove indagati sono allo stesso tempo consumatori e spacciatori di eroina e di altre sostanze. Le modalità di spaccio sono state delle più tradizionali, caratterizzate da accordi telefonici e ripetute cessioni nell’arco della stessa giornata (spesso anche allo stesso soggetto) in luoghi predeterminati e di volta in volta concordati tramite frasari convenzionali.
Le risultanze investigative segnalate al Pubblico Ministero e da questi sviluppate in una richiesta di misura cautelare, hanno trovato pieno riscontro nel provvedimento emesso dal Gip - Alessandro Buzzegoli – che ha applicato gli arresti domiciliari a 9 indagati e ad altri 2 l’obbligo di dimora"..
Nella giornata odierna, con l’ ausilio di un velivolo del nucleo elicotteri Carabinieri di Pisa, di tre unità cinofile del Centro di Firenze e di San Rossore (PI), impegnando 60 uomini del Comando Provinciale di Pistoia, sono state applicate le misure cautelari ed eseguite, inoltre, ulteriori 7 perquisizioni domiciliari nei confronti di altrettante persone, che hanno permesso di rinvenire e sequestrare altre dosi di eroina, una buona quantità di metadone, i telefoni cellulari usati nelle cessioni dello stupefacente, bilancini, sostanza da taglio e materiale per il confezionamento delle dosi.

Fonte: Carabinieri Pistoia

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