lunedì 12 marzo 2012

Inaugurato a villa La Magia il percorso sui "Maestri del Novecento": Agenore e Alfredo Fabbri. Per l'allestimento spesi 22 mila euro.

QUARRATA_ Il progetto di allestimento sui “Maestri del Novecento” a Villa La Magia con la valorizzazione della collezione comunale di opere di Agenore Fabbri (già installata nel 2008) e di Alfredo Fabbri, entrambi legati al territorio comunale ha comportato per le casse comunali una spesa di 22 mila euro 
La maggior parte della spesa è stata utilizzata per le opere di falegnameria, arredo tessile e fornitura e posa in opera dell’impianto di illuminazione.
E’ questa la somma prevista nel quadro economico stilato dal servizio Lavori Pubblici in collaborazione con il Servizio Cultura del Comune di Quarrata, recentemente approvato dalla giunta municipale. 
Il nuovo percorso espositivo di visita – inaugurato nel corso della manifestazione svoltasi sabato pomeriggio -  integra quello esistente dedicato all’arte contemporanea che è stato realizzato nel giardino storico della villa negli ultimi anni con la “Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia".
Sono quattro in tutto - nella parte nord del piano nobile della villa - le stanze dedicate ai due artisti locali “che per motivi diversi hanno stretto nella loro vita un forte legame con la città”.
Ogni stanza è caratterizzata da un colore che evidenzia e dialoga con le specifiche opere esposte.  
Dopo i lavori di recupero dei trattamenti superficiali delle pareti, delle decorazioni e degli infissi in legno le quattro stanze del percorso sono state allestite con pannelli in legno trattato ad effetto intonaco,  montati in modo da non coinvolgere le murature e i loro paramenti così da formare una superficie continua dove sono state “ospitate” le opere.
I pannelli verticali a sua volta sono stati collegati tra di loro da una fascia continua posta all’altezza delle imposte delle volte di copertura lungo tutto il percorso a formare una sorta di “modanatura” di collegamento.  
Agenore Fabbri: nel primo vano i visitatori hanno la possibilità di conoscere da vicino le note bibliografiche con notizie sull’artista e il suo lavoro, ritratti fotografici, opere e sculture di grande impatto emotivo che  testimoniano la sua attività fino alla fine degli anni ottanta. Nel secondo vano è stata raccolta invece l’opera pittorica, le litografie e i modelli del monumento realizzato nel 1990 per la piazza Risorgimento di Quarrata e dedicato ai caduti di tutte le guerre. Una documentazione fotografica testimonia inoltre la grande opera in terracotta Il Mito di Orfeo (1951) che l’artista ha realizzato per la IX Triennale di Milano, acquistata dal Comune di Quarrata nel 1998 e oggi esposta nella “Piazza Coperta” del Polo Tecnologico, edificio pubblico situato nel centro cittadino.
Alfredo Fabbri: il terzo vano accoglie le opere pittoriche di Alfredo Fabbri e la documentazione fotografica e bibliografica dedicata all’artista. L’ultima sala è stata destinata soprattutto alla sua opera grafica, di cui una serie a colori donata dalla famiglia è dedicata alle maggiori città europee, un’altra, sempre donata dalla famiglia, sceglie come tema il territorio di Quarrata e infine quella sulla Maremma in bianco e nero.
” La mostra – spiegano dal Comune di Quarrata - non è rivolta solo a studiosi e appassionati d’arte ma cerca di coinvolgere e sensibilizzare la gente comune divenendo strumento educativo per persone di ogni età”.
“Entrambi gli artisti hanno avuto un legame con il Barba, una frazione di Quarrata, Agenore con la nascita e Alfredo con la residenza di una vita. Agenore e Alfredo Fabbri- si legge in un comunicato - si differenziano nelle scelte stilistiche: il primo sceglie per le sue sculture forme essenziali simboliche che consentono di esprimere liberamente i valori civili in cui crede stabilendo un legame tra l’opera e il periodo storico che l’ha vista nascere; le opere di Alfredo sono invece fondate sul tema della natura e del paesaggio rappresentati con un marcato realismo e colori brillanti”.
a.b.

Nessun commento: