sabato 10 marzo 2012

"Un progetto politico nuovo per Quarrata" con "chi ci sta". CittàPerTe apre a nuove liste e alla società civile. Alcuni iscritti pronti a "rimettere il mandato". Contatti avviati anche con "L'Italia che vorrei".


QUARRATA_  Confermata la chiusura del breve percorso dentro la coalizione “Insieme per Quarrata” e del rapporto con le  forze politiche dell’Udc e Fli in una serata di intenso e franco confronto  una parte (la maggioranza) degli iscritti e simpatizzanti della lista civica “CittàPerTe” ha espresso la volontà di proseguire con un progetto nuovo l’esperienza politica a Quarrata.

Ci sarebbe dunque l’intenzione di presentarsi alle prossime elezioni amministrative con un progetto di città e di amministrazione della città raccogliendo entro breve tempo le adesioni da parte di quanti ritengano ancora possibile “un altro futuro” per Quarrata: cittadini dissaffezionati dal modo di agire da parte dei partiti, movimenti, associazioni e eventualmente altre liste civiche che si riconoscono nel manifesto ideologico stilato a cavallo tra il 2006 e il 2007 da un gruppo di persone con formazione culturale e politica diverse “unite però nell’impegno di portare avanti un’azione basata sul metodo della democrazia partecipativa” e dalla “forte spinta ideale di moralità e correttezza”.

La scelta di non dare l’appoggio a Alessandro Cialdi e di uscire dalla coalizione non è stata indolore: nell’ampio dibattito sviluppatosi nella saletta de “La Civetta”sono emersi anche rancori personali all’interno della lista per la scelta ritenuta da taluni “frettolosa” della sfiducia data al candidato sindaco; altri hanno ribadito la propria “stanchezza a correre” e non è detto che rimetteranno il proprio mandato dando comunque il proprio appoggio “a chi se la sentirà di andare avanti” rispettando la linea che emergerà dalla consultazione interna e dalla decisione finale che “sarà presa a voto”.

Chiara è stata la posizione di Gabriele Pratesi, il candidato sindaco della lista civica “CittàPerTe” alle primarie della coalizione “Insieme per Quarrata” che a quanti gli chiedevano un impegno personale a candidarsi a sindaco  ha così risposto: “Nel caso la lista decida di andare da sola alle elezioni – ha detto - è poco opportuno che sia io il candidato visto quello che è successo”.

A tirare le fila delle “consultazioni” sarà Luigi Catalano, capogruppo consiliare della lista civica CittàPerTe al Comune di Quarrata il quale è  convinto nella operazione. “Mi risulta che ci siano ancora tanti cittadini disposti a votare un progetto per Quarrata fatto da persone della società civile”.

All’incontro- invitati dallo stesso Catalano – erano presenti Salvatore Pirronello e Alessandro Gori della lista civica “L’Italia che Vorrei”. Entrambi hanno espresso il proprio interessamento a partecipare alle elezioni amministrative del Comune di Quarrata presentando una lista (visto che ci sono persone aderenti anche di Quarrata).
Ne sapremo di più nei prossimi giorni.

All’inizio dell’incontro Gabriele Pratesi ha fatto il punto della situazione. “L’avviso di garanzia ricevuto da Cialdi- ha detto – secondo noi non è stata di poco conto. Non si è trattato di un piccolo problema. Ad Alessandro auguro di uscirne fuori prima possibile. Non è stato un piccolo problema perché il Cialdi pur sapendo di questo avviso già prima delle primarie non l’ha detto a nessuno della coalizione, non ci ha fatto partecipi del problema, non ci ha chiesto consiglio, cose che invece secondo noi doveva fare per una questione di estrema correttezza nei confronti dell’alleanza”. ’

“Quanto detto da Gabriele, persona precisa ed essenziale, oltre all’incidente in cui è incappato Cialdi- ha detto Franco Burchietti- mette in evidenza anche delle polemiche. Alessandro, a cui sono legato da un rapporto d’amicizia e rispetto, aveva comunque già degli elementi legati al suo essere un professionista nel comune di Quarrata e quindi avrebbe dovuto perlomeno risolvere alcuni elementi di incompatibilità essenziale. Per me quindi l’esperienza di Cialdi era comunque subordinata ad un chiarimento a cosa avrebbe fatto dopo. Non condivido  chi pensa che l’avviso di garanzia possa essere stata una bomba ad orologeria (l’aveva dichiarato prima di lui una signora, ndr) perché il fatto è avvenuto prima. Condivido che se ne avesse parlato con i compagni di ventura il discorso forse sarebbe stato gestito in altro modo”.
“Già prima dell’estate del 2011- ha aggiunto – avevo l’obiettivo di mettere insieme un nuovo modo di fare politica a Quarrata dove i partiti facessero un passo indietro disponibili a lavorare con le persone sui bisogni del territorio. Era un tentativo che si poteva fare tra alcune forze per non ritornare ai soliti modi di fare politica come sta avvenendo ora con il Mazzanti dove il Pd ha portato dietro di sé i partiti del centrosinistra con un programma che si dice sia stato condiviso ma non si sa ancora nulla su come si svilupperà.  A questo punto ritengo che per CittàPerTe si presenti una grossa occasione: cioè quella di fare un percorso vero di lista civica costituendosi come punto di riferimento per i cittadini stufi della politica”. “Sono assolutamente contraria che si butti all’aria questa esperienza – ha aggiunto Rosanna Crocini – La lista civica serve anche per l’impegno fatto nei cinque anni all’opposizione: avete agito con trasparenza e fatto un lavoro egregio in consiglio comunale. Oggi la gente si sta riavviando a riappropriarsi dell’appartenenza politica non partitica e quindi non mi lascerei scappare questa occasione”.
D’accordo a lavorare per una lista civica si è dichiarato anche Giuseppe Nesti. Dubbi invece sono stati espressi da Antonio Vermigli poiché CittàPerTe è appena uscita da una esperienza innaturale per una lista civica vale a dire una alleanza con i partiti.
“Si sapeva- ha detto Andrea Bagattini – che la lista civica avrebbe perso parte della propria identità alleandosi con i partiti. Noi però avevamo deciso di governare e non fare solo testimonianza. Nel momento in cui è fallito l’unico progetto che meritava di essere portato avanti ci resta ora di fare una riflessione per il futuro. Si viene da una storia – quella dell’avviso di garanzia – dove è mancata da parte di Alessandro Cialdi la comunicazione. Ciò ha minato il rapporto di fiducia. E’ anche vero che lavorando sul territorio e quindi intessendo rapporti professionali ci poteva essere alla fine anche questo rischio.. A differenza di Cialdi e pur essendo libero professionista, non ho mai lavorato a Quarrata”.

Nelle parole di Sergio Lomi l’ “amarezza” per una scelta difficile. “Dalle nostre riunioni sono passate le persone più svariate. La lista è stata porta aperta dove ci siamo confrontati e dove abbiamo discusso le decisioni da prendere in consiglio comunale. L’amarezza viene da questo. “Anche dal fatto che in  cinque anni si sono alternate in consiglio comunale cinque diverse persone che si sono dimostrate capaci di stare in quel posto; sono state fatte scelte faticosissime per una alleanza con persone che avevano una etichetta precisa e con cui volevamo dare una possibilità nuova a Quarrata. L’amarezza è stata doppia di fronte a Cialdi che da capointesta non ha coinvolto la squadra. Dispiacerebbe vedere svanire qualcosa costruito con tanto impegno ma mi rendo anche conto chè è difficile puntare a tornare in consiglio comunale per fare solo una azione di rappresentanza”.

Il capogruppo consiliare di CittàPerTe Luigi Catalano  è intervenuto nel dibattito ribadendo anche lui l’amarezza e la “gravità” del comportamento di Alessandro Cialdi che né il 16 o il 23 gennaio, né dopo quando la notizia è uscita sui giornali non ha dato comunicazioni al loro gruppo.
 “E’ mancata l’analisi delle conseguenze che l’azione avrebbe provocato sulla pelle degli altri e non c’è stato finora nessun passo indietro da parte sua. Buttare a monte il progetto ci è costato molto. Ora con chi ci sta vogliamo andare avanti perché riteniamo che a Quarrata ci sia bisogno di una lista civica”.

Andrea Bagattini ha posto il problema delle risorse economiche necessarie per affrontare una campagna elettorale ma soprattutto quella di trovare oltre al candidato sindaco i sedici nomi candidati al consiglio comunale. “Non trovo motivazioni per andare da soli in campagna elettorale. Per il mio impegno politico il piano B non ce l’ho. Del resto lo scenario è cambiato e quindi non riesco ad essere in questa partita. Nulla però toglie a chi ci sta di poter correre da soli con le persone che se la sentono”.

Andrea Balli

2 commenti:

Anonimo ha detto...

che buffoni!

andrea balli ha detto...

Vi rimando alla lettura di quanto scritto oggi sul blog "QuarrataNews"

http://quarratanews.blogspot.com/2012/03/cittapertecialdi-amor-fuoco-di-paglia.html