giovedì 22 marzo 2012

Mostra del mobile a Shanghai. Firmata oggi a Quarrata la convenzione con la delegazione cinese.

QUARRATA_ E’ stata firmata questa mattina nella Sala Giunta del Comune il contratto di collaborazione fra Pmi – l’Agenzia di promozione Mobile Imbottito – e gli imprenditori cinesi che stanno organizzando una grande mostra del mobile a Shangai che sarà inaugurata nei prossimi mesi.
La mostra coprirà una superficie iniziale di circa 7000 mq, ma che salirà entro l’anno a ben 13000 mq, sarà dedicata interamente alla produzione mobiliera Made in Italy e vedrà la partecipazione di una quarantina di aziende.
La maggior parte di queste imprese proviene direttamente da Quarrata mentre, per alcune tipologie di prodotto, è stata richiesta la collaborazione di altre realtà produttive toscane.
La merce verrà consegnata in conto vendita, con le spese, comprese quelle di trasporto, a carico dei partners cinesi.
Alla firma dell’accordo erano presenti il Sindaco di Quarrata, Sabrina Sergio Gori, e l’Assessore alle Attività Produttive, Giovanni Dalì.

Fonte: Ufficio Stampa del Comune di Quarrata

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Oltre a quelle di trasporto quale sono le spese a carico dei cinesi?E poi quali sono le richieste economico -finanziarie fatte da loro ?Non credo che sia tutta una gran cuccagna come ce la vogliono far sembrare.

Anonimo ha detto...

Ma insomma... caro Lei, riguardo all'iniziativa che pensa che sia meglio star con le mani in mano ad aspettate cosa..??? Ben vengano questi tentativi e le persone che li promuovono, e se la vendita al momento fosse modesta Mi pare comunque sia sempre una bella vetrina sul mondo della produzione quarratina e poi chissà...con unione e convinzione spesso si vincono i mercati!

Anonimo ha detto...

Caro Lei bisognerebbe sapere se modesta sarà la vendita o modesta è la partecipazione.bisognerebbe sapere perchè diverse aziende quarratine hanno risporto picche.

Anonimo ha detto...

Pur non conoscendo i termini dell'accordo, pertanto senza fare alcuna valutazione sulla sua validità e convenienza, posso tranquillamente affermare che gli imprenditori quarratini sono ormai diventati famosi non per il loro prodotto ma per la mancanza di unità e di collaborazione tra di loro. Se avessero voluto e unendo le proprie capacità, forze ed esperienze, avrebbero conquistato il mondo, invece di guardarsi intorno in cagnesco e pensare solo al proprio miope tornaconto.
Se l'accordo fosse valido tutti o quasi tutti dovrebbero essere messi in condizione di parteciparvi, al contrario, se non lo fosse del tutto o in parte, male avrebbero fatto i partecipanti perché con un gruppo più grande e unito potevano ottenere di più.
lorenzo

Anonimo ha detto...

Ahah conto vendita ai cinesi non dico altro e spero davvero di sbagliarmi