domenica 6 febbraio 2011
"Alcune emissioni evidenziano delle anomalie sul funzionamento dell'impianto". Il documento del Comitato per la chiusura dell'inceneritore di Montale.
QUARRATA-AGLIANA-MONTALE_ Con un comunicato il Comitato per la chiusura dell’inceneritore di Montale chiede chiarezza alle autorità sull'impianto del Cis di proprietà dei Comuni di Quarrata, Agliana e Montale. Gli attivisti del comitato denunciano la mancanza di azioni informative urgenti "per impedire intossicazioni su colture e allevamenti".
Ecco il testo del documento:
"Il Comitato per la chiusura dell’inceneritore di Montale, rilancia le preoccupazione degli abitanti che riferiscono di ripetute anomalie sul funzionamento dell’impianto, evidenziato da emissioni di masse di fumo saltuarie e irregolari per quantità e intensità. Il Comitato ha inoltrato un’urgente richiesta alle autorità competenti e principalmente alla Provincia affinché vengano dati chiarimenti necessari alla conoscenza della natura delle “anomalie” in corso nell’impianto di via Tobagi.
Quindi, sollecita una risposta chiara ed esaustiva in relazione alla gestione dell’impianto d’incenerimento, in ragione della sempre (ma solo) proclamata trasparenza e chiarezza delle amministrazioni inceneritoriste.
Dopo le iniziative di provvedimenti amministrativi per la tutela della salute - immediatamente adottate dalle autorità sanitarie di Mantova per analoghe intossicazioni su uova e polli - si rileva la mancanza d’azioni informative e/o l’emissione di provvedimenti dei sindaci urgenti atti a impedire, la coltivazione, l’allevamento e l’assunzione d’alimenti intossicati da dosaggi di diossine e furani oltre ai limiti di legge, come è emerso dalla recente campionatura delle analisi degli alimenti, svolta dalle autorità sanitarie.
La denuncia è resa attuale dalle proteste espresse per l’ulteriore ordinanza/beffa del Sindaco di Montale David Scatragli relativa alla riduzione di PM 10 sul territorio e che, diviene oggidì, scandalosa e paradossale alla luce del recente parere della ASL.
In tale documento - del 12 gennaio scorso - ASL ritiene corretto che il sindaco “…prenda in considerazione la necessità di aggiungere… anche temporanee misure restrittive nei confronti dell’inceneritore…ove siano presenti o previsti fenomeni di calma di vento e/o inversione termica”.
Vista la grave congiuntura in atto, il Comitato sottolinea la competenza e responsabilità dei politici sui còmpiti di sorveglianza e tutela della salute dei cittadini ma che, altresì, assumono atteggiamenti d’inerzia e indifferenza omissivi, per quanto anche dimostrato dalle dichiarazioni rilasciate nelle recenti udienze dal processo Tibo-Cappocci dalle quali è emerso che “…tutti i dirigenti del CIS sapevano”.
Comitato per la chiusura dell’inceneritore di Montale
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7 commenti:
.....e non solo i dirigenti CIS sapevano, Andrea....sapevano anche i sindaci....ma c'erano le elezioni a Quarrata, in quei giorni.....e si sa, nei giorni precedenti le elezioni c'è il silenzio.....
Alessandro Cialdi
... saranno contenti i cattolici presenti nelle coalizioni che governano i comuni di quarrata agliana e montale: anche eticamente son tutte "personcine a modo..."
Domenico Alferi
Caro Domenico, che c'entra la predica ai cattolici "presenti nelle coalizioni che governano i comuni di Quarrata Agliana e Montale: anche eticamente son tutte "personcine a modo..."
Buttarla su questo argomentare non credo sposti di una virgola i dati che stanno emergendo. Le responsabilità dovrebbero avere nome e cognome, di persone e non di appartenenze o di fede. Io credo che alla fine la responsabilità sia sempre personale.
Laicamente penso che il discrimine debba essere la norma data e il
rispetto della stessa che richiama indubbiamente al senso etico. Ma non carichiamola di visioni "morali" che attengono più alla sfera del "peccato" che è una categoria che riguarda l'ambito personale e che non deve essere coinvolto con quello politico.
Resto convinta che sull'argomento CIS ci sia modo di fare chiarezza su aspetti che piano piano stanno emergendo, ma non per questo rinuncio a pensare che sia dovere in primis della Politica vegliare a che certe dinamiche (poco virtuose) non trovino terreno fertile. Le responsabilità, prima politiche (per quelle penali ci penserà la magistratura), comunque dovrebbero esser assunte da chi governa, perché oltre agli onori - laicamente - ci sono/ci dovrebbero essere anche gli oneri.
Sempre più spesso, purtroppo, c'è la tendenza a scansarli e la politica (che è non solo pars istituzionale) ha abdicato al suo ruolo di vigile controllo, rimandando il tutto a sentenza della "tornata elettorale". Mi pare non abbia a funzionare. Lasciamo comunque perdere le prediche morali che alla fine, come si vede in giro, non fanno dimettere nessuno.
Renata Fabbri
cara renata, hai ragione, ma vorrei che tu capissi: ci resta solo l'ironia ed il sarcasmo. la mia battuta era sarcastica, e l'amarezza e la rabbia derivano dal comportamento che gli amministratori dei comuni coinvolti hanno avuto nei confronti di questa vicenda. considerando il candore con cui hanno sempre difeso le loro scelte, ho pensato che oramai i conti possono farli solo con le loro coscienze. d'altra parte, il problema effettivamente esiste, e coinvolge livelli ben più alti degli amministratori locali: questo paese si definisce in maggioranza cattolico, ma non mi pare che si comporti secondo i principi propri di quella religione. spero di aver chiarito.
Domenico Alferi
Ok Domenico, vada per l'ironia.... che è una splendida arma ma come si suol dire, scherza con i fanti e lascia stare i santi.
E diamo a Cesare quel che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio.
Intanto si inizierebbe a mettere in fila scale di priorità e individuare valori che oggi si sono liquefatti.
Renata
In questo momento non mi sento di dire altro che......quanta fatica per far emergere i fatti, la verità. Eravamo soli e gridavamo che ci stavano avvelenando, ma ci deridevano, ci mentivano e ci chiamavano ALLARMISTI.
Ora che dovremmo essere alla resa dei conti, mi sento stanca, ma posso quardare negli occhi i miei figli e questa è la cosa importante, per me.
Tanta salute a tutti gli esseri umani, anche a quelli che ci hanno fatto del male per il potere e per il denaro.
Patrizia
ANOMALIE? L'inceneritore stesso è un'anomalia.
Basta, arrampicarsi sugli specchi. Le bugie non reggono più, l'inceneritore "fa acqua da tutte le parti", mentre prima con le deroghe riuscivano ad andare avanti, adesso non più.
E' ora di finirl...a con le bugie e i rattoppi della Provincia.
Il sindaco Scatragli si decida a tutelare la salute dei cittadini.
Spenga per sempre questa fabbrica di morte.
Patrizia Rocchetti
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