lunedì 4 giugno 2012

Niente Polo della Sicurezza a Pistoia ! Il Sap: "Avevano già deciso ! E' questa la politica italiana? ". Carobbi Corso: "Non abbasseremo il nostro standar combattivo nel cercare di ottenere l'essenziale per mettere in condizione la Polizia di Pistoia di espletare il proprio lavoro"




PISTOIA_ Riceviamo dal Sap di Pistoia e volentieri pubblichiamo:

Mentre il SAP, Sindacato Autonomo di Polizia, tramite gli organi di stampa, portava a conoscenza l’opinione pubblica di tutte le problematiche connesse con l’immobile attualmente occupato dalla Questura di Pistoia, il Ministero dell’Interno si era già espresso.

E’ Ufficiale. Il nuovo “Polo della Sicurezza” non ci sarà.

A Roma, nel centro del potere, avevano già deciso che la Questura di Pistoia doveva rimanere in quell’immobile che solo la settimana scorsa ha cominciato a crollare.

Nonostante ciò, amministratori, tecnici della politica e persone vicino ai partiti di ogni schieramento, hanno continuato a lasciare spiragli di speranza facendoci credere che avrebbe cercato una soluzione .
NON ERA VERO!.
 Non vogliamo entrare nel merito se la politica degli tagli lineari sia necessaria, ma è estremamente improduttivo se lo Stato dovesse spendere più soldi nel cercare di rimediare ad una situazione insanabile come quella di Pistoia.

Lo Stato siamo Noi, cittadini italiani!

Piuttosto, bisognerebbe avere il coraggio di dire che, gli uffici di polizia, essendo specifiche istituzioni a sostegno delle proprie fondamenta, sono essenziali per non abbassare il livello di sicurezza nazionale, sia attiva che passiva.

Nei giorni scorsi, dopo i pubblici interventi del SAP, il sig. Sindaco di Pistoia, Samuele Bertinelli, aveva affermato pubblicamente di essere riuscito a far nuovamente interessare della situazione il sottosegretario agli Interni De Stefano, il quale avrebbe dovuto dare una risposta definitiva entro una decina di giorni.

Dirà che non è possibile fare niente, perché ERA GIA’ TUTTO DECISO.

E non è tutto.
Il Prefetto, rappresentante locale del Governo, era già dalla scorsa settimana ufficialmente a conoscenza del definitivo “NO” al Nuovo Polo della Sicurezza, ma ha continuato sulla linea tenuta dall’inizio della vicenda, un improduttivo silenzio sia verso la politica locale ma soprattutto nei confronti dei cittadini pistoiesi e dei suoi poliziotti.
Il SAP certamente non si arrende davanti a decisioni così prive di senso e soprattutto contro l’intera cittadinanza della provincia di Pistoia, per una scelta così intempestiva e ridicolizzante della politica che rendono lo Stato italiano privo di concrete certezze.

 Di fronte alla notizia che non avremmo mai voluto diffondere, nel pieno della delusione e dello scoraggiamento, il SAP rinnova il proprio impegno verso gli obiettivi non abbassando il proprio “standard combattivo” nel cercare di ottenere almeno l’essenziale per mettere in condizione la Polizia di Pistoia di espletare il proprio lavoro..


Pistoia 4 Giugno 2012
IL SEGRETARIO PROVINCIALE

Andrea CAROBBI CORSO

Intanto da fonte Ansa è giunta notizia del rinvio a venerdì prossimo  dell'incontro inizialmente previsto per domani tra il ministro dell'Interno Cancellieri e i sindacati di polizia Ps Sap sullo "Spending Review". Questa la dichiarazione del segretario nazionale Sap Nicola Tanzi riguardo i tagli:

''Noi poliziotti - commenta il segretario del SAP, Nicola Tanzi - siamo molto preoccupati per questo rinvio. Temiamo forti tagli e vogliamo discuterne con il ministro, ma finora non c'e' stata possibilita' di confronto. Chiudere presidi delle forze dell'ordine sul territorio come anunciato - ha sottolineato - significa meno sicurezza per i cittadini. E' bene che il Governo
ne tenga conto
''.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

In tutta la campagna elettorale i sindacati di polizia hanno incontrato parlamentari di tutti i partiti. E in ogni occasione Sono stati fatti proclami e promesse. Due cose sono certo per il futuro: la prima che la polizia contnuera' a difenderci sempre con dedizione ed onore, la seconda che i politici continueranno a prenderci per il culo.

Daniele Ferranti (da Facebook)

Anonimo ha detto...

Quando si accetta la condizione di poter trasformare in abitazione quello che si è rilasciato come "Polo giudiziario", si può anche pensare di incappare in queste carognate.....vero sindaco Berti? Nasce da quella "concessione" del Comune, questo caos. Però, a rimetterci sono le forzr dell'ordine e i cittadini......come sempre!

Alessandro Cialdi (da Facebook)