PISTOIA. Un nuovo lutto nella
diocesi di Pistoia. Stamani è morto don Ferreno
Battani, storico
parroco di Valdibure e Santomoro (Pistoia).
“Don Ferrero”, come tutti da una vita lo chiamavano, uno
dei parroci più noti nella diocesi di Pistoia, era nato a Gavinana, sulla
Montagna Pistoiese, il 5 aprile 1931: ordinato sacerdote all’età di 23 anni (il
29 giugno 1954) era stato nominato parroco di Valdibure nell’agosto 1957
restandovi per oltre 55 anni e ricevendo in seguito anche la responsabilità
della parrocchia di Santomoro.
Era di carattere arguto e cordiale, da buon toscano e certe volte testardo
e piccoso, da montanaro verace. Da 58 anni sacerdote ha saputo farsi apprezzare
da tutti. I suoi primi anni di sacerdozio l’avevano visto alla guida di una
parrocchia di Lamporecchio e successivamente presso le parrocchie di Santomoro
e Valdibure dove è rimasto per tutta la vita.
Per tanti anni ha insegnato
religione al Liceo Scientifico di Pistoia ed ha seguito con entusiasmo l’esperienza
scout. Particolarmente noti ed apprezzati sono stati i suoi pellegrinaggi anche
fuori dall’Italia compresa una marcia nel deserto.
“ Ferrero – aveva scritto Giorgio
Barontini in occasione dell’80° compleanno del sacerdot - ha tante volte raccontato come fu difficile la
scelta di farsi prete; il calcio era la sua passione giovanile e chi lo
conosceva in quegli anni testimonia che era un ottimo mediano, corretto ma
deciso e con buona tecnica calcistica, qualche maligno afferma che per driblare
meglio nascondesse il pallone sotto la tonaca. Una volta scelta la sua strada
però, ha dedicato la vita al sacerdozio; una vita difficile quella del prete se
veramente la vive evangelicamente, e così l'ha vissuta Ferrero”.
Anche nel ricordo della grande personalità di
quest’uomo, al quale davvero in molti hanno voluto bene, è profondo il
cordoglio della Chiesa pistoiese. Mons. Mansueto Bianchi si è subito
recato a visitare la salma di don Ferrero.
“Un uomo di Chiesa che ha sempre cercato il dialogo con
tutti, in particolare con i più distanti”. Questo il primo ricordo di mons.
Bianchi che sottolinea anche “la serenità, la forza d’animo e l’ottimismo
indomabile di don Ferrero, tutte doti che ha manifestato anche negli ultimi
tempi della sua vita terrena, caratterizzata dai giorni della malattia. La sua
è stata una morte molto serena”.
Il vescovo non manca di evidenziare un altro aspetto del
parroco appena scomparso (e morto nella sua abitazione): “la continua
promozione, nel contesto di una visione conciliare autenticamente vissuta, del
ruolo dei laici nella vita della Chiesa. Lo si nota molto bene nelle parrocchie
che gli erano state affidate: parrocchie che le persone avvertono come proprie”.
I funerali si svolgeranno questo sabato 12 gennaio alle
ore 11 nella chiesa di Valdibure. Don Ferrero sarà sepolto proprio in Valdibure.
Fonte: Comunicazioni Sociali della Diocesi di Pistoia
La foto è tratta dal blog "QuarrataNews"
1 commento:
Ci sono persone che fanno propri i porgetti altrui per migliorarli e per accrescerne la dimensione generale, ce ne sono altre che tendono solo a mettere in mostra la propria voglia di apparire in ogni modo, fortunatamente la vita fa conoscere anche uomini come Don Ferrero Battani che pur potendo diventare un calciatore di successo aveva scelto Dio e la certezza di diventare ingranaggio di un Progetto più grande. Ricordo la sua passione, la sua voglia di consolare gli inconsolabili con l'immagine di un domani più sereno in compagnia dell'Altissimo e di chi si avevamo perso in questo Mondo, lo ricordo con la sua parlata pistoiese autentica, il sorriso ed il Vangelo, uomo d'altri tempi in un tempo che corre solo verso effimere soddisfazioni. Mi mancherà la tua parola Ferrero, ma non il tuo ricordo.
Riccardo Fagioli (da Facebook)
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