Foto di Luca Castellani |
QUARRATA_ A circa un mese di distanza dalla mortale aggressione di don Mario Del Becaro stamani sul territorio quarratino si è registrata – sempre con una modalità violenta ma fortunatamente senza le tragiche conseguenze di Tizzana – una rapina in una villa isolata in via Tacinaia 91 nella frazione di Buriano di proprietà di Francesco Gangale, imprenditore edile. Il raid è avvenuto attorno tra le 6 e le 6,30 di stamani.
Una banda di tre persone, incappucciate e armate di pistola hanno aggredito e picchiato selvaggiamente il figlio trentacinquenne del proprietario, Gianmaria, e la badante della madre (una rumena sui 50 anni) che si trovavano all’interno dell’abitazione, posta sulle colline del Montalbano.
Una banda di tre persone, incappucciate e armate di pistola hanno aggredito e picchiato selvaggiamente il figlio trentacinquenne del proprietario, Gianmaria, e la badante della madre (una rumena sui 50 anni) che si trovavano all’interno dell’abitazione, posta sulle colline del Montalbano.
" Verso le 6.30 di questa mattina- riporta un comunicato stampa dei Carabinieri - tre persone di origine straniera, a volto
scoperto, armate di coltello, sono penetrate all’interno di una abitazione in
via Tacinaia di Quarrata, in località Buriano, dove erano presenti una
collaboratrice domestica di nazionalità rumena ed il figlio 35enne del
proprietario dell’abitazione.
I banditi non hanno avuto bisogno di commettere
effrazioni per accedere all’interno della casa, in quanto hanno approfittato del
fatto che la donna stava dando da mangiare al cane nel cortile dell’abitazione e
quindi l’hanno costretta ad aprire la porta.Una volta all’interno hanno malmenato entrambi i presenti per farsi mostrare ove era ubicata la cassaforte, nascosta dietro un pesante armadio, della quale evidentemente il figlio del proprietario non aveva le chiavi. La cassaforte è stata quindi divelta ed aperta dai banditi che si sono impossessati di gioielli e contanti per circa ottomila euro.
I rapinatori si sono allontanati a bordo di una Mini Cooper - rubata a Montecatini Terme una ventina di giorni fa -, in direzione di Prato, e, benché inseguiti da numerose pattuglie, allertate dalla donna rumena, dopo una serie di spericolate manovre, sono riusciti a far perdere le loro tracce abbandonando il mezzo nella zona di Vaiano, dove è tuttora in corso una vasta battuta.
Le vittime sono state ricoverate nell’ospedale di Pistoia ove la donna è stata medicata per una serie di contusioni e traumi con una prognosi di 12 giorni, mentre l’uomo, rimasto ferito al collo ed alla testa, è ricoverato in prognosi riservata. Le indagini vedono impegnati tutti i reparti del Comando Provinciale di Pistoia unitamente ad unità cinofile ed all’elicottero del Nucleo di Pisa".
Il giovane è stato rinvenuto dopo circa due ore dalla collutazione con i banditi dai Carabinieri e dai volontari della Misericordia di Quarrata disteso sul pavimento del bagno in evidente stato di chock con ferite profonde da arma da taglio alla spalla e alla gola.
La donna invece era stata legata sia alle mani che ai piedi con del nastro adesivo. Era stata imbavagliata ed ha riportato ferite e contusioni alla testa e al volto ma le sue condizioni non destano preoccupazione.
Entrambi erano coscienti. Gianmaria dopo essere stato intubato è stato sottoposto a trasfusioni all’Ospedale del Ceppo di Pistoia.
Dopo gli accertamenti diagnostici viste le condizioni i medici hanno disposto il trasferimento presso una struttura regionale specializzata in neurochirurgia.
Dopo gli accertamenti diagnostici viste le condizioni i medici hanno disposto il trasferimento presso una struttura regionale specializzata in neurochirurgia.
I ladri – tre stranieri – avrebbero sottratto a quanto sembra denaro e gioielli per un valore stimato attorno a 8 mila euro per poi fuggire a bordo di una Mini ultimo modello. Inutile il tentativo di inseguimento dei Carabinieri, accorsi sul luogo dell’agguato. L’auto è stata ritrovata parcheggiata all’altezza della Dogana Il Pucci in Valbisenzio dopo una gigantesca caccia al ladro per la quale è stato utilizzato anche un elicottero ed è proseguita anche nei boschi della vallata.
a.b.
8 commenti:
Incassiamo i risultati della politica della porta aperta. Fabio Pacini (da Facebook)
Serve l'esercito a Quarrata lo vogliamo capire oppure no??!!! Continuiamo così ...vediamo quanti ne devono morire ancora!!!!
Simone Tuci (da Facebook)
C'è troppa gente che non lavora e che va in giro su macchine da 40 o 50.000 euro. Roba che chi lavora normalmente non si può permettere. Basta guardarsi in giro.
Il terrore e la solitudine saranno nostri compagni nel prossimo futuro se non reagiremo. Dovremmo organizzarci ed aiutarci a vicenda segnalando ogni sospetto e cercando la collaborazione fra cittadini onesti. Mamma mia come siamo ridotti. Dovremo tornare alle ronde notturne per stare un po tranquilli.
Roberta Mantellassi (da Facebook)
Povera Quarrata come ce l'hanno portata in basso... non siamo preparati a difenderci e purtroppo mi par di capire che bisogna organizzarci da soli...
Massimo Mantellassi (da Facebook)
la Toscana ha paura: a Quarrata ridotto un fin di vita il proprietario di una villetta assaltata da dei banditi di probabile origine est Europa. Accoltellato alla gola lotta tra la vita e la morte.... Siamo al saccheggio e la sinistra Pd Vendola comunisti in genere, cattocomunisti vogliono un invasione di immigrati aprendo la strada al collasso sociale di questo Paese...
da Etruria Nazione (Facebook)
Mancava il commento del cretino di turno. Per fortuna è arrivato anche quello.
Non sono pienamente d'accordo con il commento di Etruria, ma prima di offendere, e quindi rivelare ulteriore bassezza, sarebbe opportuno dimostrare che le cose non stiano così. I fatti PURTROPPO gli stanno dando ragione.
l.b.
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