QUARRATA_ Giovedì 18 luglio alle ore 21 presso la Biblioteca multimediale “Michelucci” di Quarrata sarà presentato il libro: “Il Ceppo fiorito”-Storia dell’ospedale del Ceppo di Pistoia attraverso i secoli (Edizioni Atelier, Pistoia, 2012) scritto dalla giornalista-scrittrice pistoiese Susanna Daniele.
La presentazione del volumetto- testo teatrale pubblicato con il patrocinio della Provincia di Pistoia - sarà curata da Massimo Gori.
Oltre all’autrice gli attori delle compagnie teatrali “La Loggetta” e “Tizzana per sempre” leggeranno alcuni brani tratti dal testo.
Susanna Daniele, vive a Pistoia e lavora a Firenze. Giornalista pubblicista collabora con numerose testate, principalmente online. Ha vinto prestigiosi concorsi gialli e noir ed i suoi racconti sono stati pubblicati su varie raccolte. Si ricordano, in particolare, l'antologia Carabinieri in giallo (Mondadori, 2009) e quelle edite da Del Bucchia: Pistoia gialli e noir storici (2009), Antologia gialla di Toscana (2009), Delitti per sport (2007), Eva noir (2007) e Pistoia gialla e noir (2006).
Il libro vuole contribuire a sensibilizzare i cittadini sulla necessità di tutelare ma anche proteggere l’importante edificio pistoiese. Vengono riproposti sette secoli di storia attraverso le parole di svariati personaggi legati alla realtà del Ceppo. Alcuni di essi sono di fantasia, altri sono realmente esistiti.
Il viaggio, sotto la giuda di uno Storico, ha inizio con la narrazione della leggendaria fondazione dell’ospedale: un sogno di due anziani coniugi in cui si manifesta la volontà divina di erigere un ospizio per i poveri. Dopo l’incontro con Antimo e Bandinella, un fraticello della compagnia della Beata Vergine del Ceppo e un capomastro medievale discutono sull’edificazione del nuovo ospizio per i poveri infermi nel punto più alto del ponte sul torrente Brana.All’interno della chiesa della Madonna delle Grazie o del letto sarà rievocato il miracolo della Vergine, a cui è dedicata.
Un cronista d’eccezione, Niccolò Machiavelli, spiegherà per quali motivi l’amministrazione degli ospedali pistoiesi cadde in mano ai fiorentini agli inizi del ‘500.
Padre Leonardo Bonafede, spedalingo e committente delle celeberrime formelle di terracotta invetriata, illustrerà la formella dal tema “Visitare gli infermi”.
Dell’epidemia di peste e dei rimedi per curarla parleranno tre anonimi medici che visiteranno un appestato a distanza di sicurezza illustrando le cure in voga a quel tempo. Il dottor Stefano Arrighi e un deputato della Sanità racconteranno come riuscirono a fronteggiare l’emergenza sanitaria provocata dall’epidemia di peste del 1630.
Nel piccolissimo anfiteatro anatomico il pubblico incontrerà un insigne medico del ‘700, Antonio Matani, in procinto di impartire una lezione di anatomia agli studenti della scuola medica.
Infine l’incontro con due religiosi in servizio presso l’ospedale: una suora delle Oblate e il padre cappuccino Raffaello Galigani da Gavinana.
Il viaggio nella storia dell’ospedale del Ceppo si conclude con l’incontro con il famoso medico e scienziato Filippo Pacini.
Susanna Daniele, vive a Pistoia e lavora a Firenze. Giornalista pubblicista collabora con numerose testate, principalmente online. Ha vinto prestigiosi concorsi gialli e noir ed i suoi racconti sono stati pubblicati su varie raccolte. Si ricordano, in particolare, l'antologia Carabinieri in giallo (Mondadori, 2009) e quelle edite da Del Bucchia: Pistoia gialli e noir storici (2009), Antologia gialla di Toscana (2009), Delitti per sport (2007), Eva noir (2007) e Pistoia gialla e noir (2006).
Il libro vuole contribuire a sensibilizzare i cittadini sulla necessità di tutelare ma anche proteggere l’importante edificio pistoiese. Vengono riproposti sette secoli di storia attraverso le parole di svariati personaggi legati alla realtà del Ceppo. Alcuni di essi sono di fantasia, altri sono realmente esistiti.
Il viaggio, sotto la giuda di uno Storico, ha inizio con la narrazione della leggendaria fondazione dell’ospedale: un sogno di due anziani coniugi in cui si manifesta la volontà divina di erigere un ospizio per i poveri. Dopo l’incontro con Antimo e Bandinella, un fraticello della compagnia della Beata Vergine del Ceppo e un capomastro medievale discutono sull’edificazione del nuovo ospizio per i poveri infermi nel punto più alto del ponte sul torrente Brana.All’interno della chiesa della Madonna delle Grazie o del letto sarà rievocato il miracolo della Vergine, a cui è dedicata.
Un cronista d’eccezione, Niccolò Machiavelli, spiegherà per quali motivi l’amministrazione degli ospedali pistoiesi cadde in mano ai fiorentini agli inizi del ‘500.
Padre Leonardo Bonafede, spedalingo e committente delle celeberrime formelle di terracotta invetriata, illustrerà la formella dal tema “Visitare gli infermi”.
Dell’epidemia di peste e dei rimedi per curarla parleranno tre anonimi medici che visiteranno un appestato a distanza di sicurezza illustrando le cure in voga a quel tempo. Il dottor Stefano Arrighi e un deputato della Sanità racconteranno come riuscirono a fronteggiare l’emergenza sanitaria provocata dall’epidemia di peste del 1630.
Nel piccolissimo anfiteatro anatomico il pubblico incontrerà un insigne medico del ‘700, Antonio Matani, in procinto di impartire una lezione di anatomia agli studenti della scuola medica.
Infine l’incontro con due religiosi in servizio presso l’ospedale: una suora delle Oblate e il padre cappuccino Raffaello Galigani da Gavinana.
Il viaggio nella storia dell’ospedale del Ceppo si conclude con l’incontro con il famoso medico e scienziato Filippo Pacini.
A.B.
1 commento:
A Quarrata però dovrebbe essere anche raccontata la storia dell'ospedale Caselli credo...
Gianluca Caramelli (da Facebook)
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