lunedì 29 luglio 2013

Una "chiaccherata" sul futuro del distretto del Mobile di Quarrata: poche luci, molte ombre. A settembre un nuovo incontro con la presenza dei politici. Il sindaco Mazzanti: "Io il primo No Tares a Quarrata".



QUARRATA_Su poco meno di 30 persone erano al massimo 3-4 gli imprenditori presenti all’incontro pubblico sul tema “Il distretto del mobile di Quarrata tra crisi economica e opportunità di crescita”. Il programma iniziale come noto prevedeva la partecipazione anche dell’onorevole Pier Paolo Baretta (sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze) e dell’onorevole Caterina Bini, entrambi trattenuti a Roma da impegni istituzionali. 
Abbiamo scelto – ha dichiarato il sindaco Marco Mazzanti - di essere comunque presenti per una chiaccherata sui temi legati all’attuale congiuntura economica, sulla crisi che sta attanagliando il nostro territorio, le nostre aziende, le famiglie ma anche per le altre scadenze. L’assenza dei politici ovviamente ha portato molte persone a non partecipare oggi a questo incontro. Resta comunque lo spirito per cui avevamo programmato questa iniziativa ovvero quello di lavorare insieme per vedere se ci sono le condizioni per uscire da questa situazione di crisi diffusa a livello dell’economia locale”.  

E' stato quindi annunciato che l'incontro con il rappresentante del Governo e l'onorevole pistoiese sarà ripromosso a settembre. 
L’incontro con il sottosegretario- ha aggiunto l’assessore alle attività produttive Stefano Lomi- faceva parte del programma che come amministrazione comunale stiamo cercando di mettere in campo. Quarrata è una delle città che in Toscana sta soffrendo di più la crisi sia da parte delle imprese che delle famiglie. Il nostro intento è di muoversi insieme agli altri distretti, come è stato fatto per la crisi del tessile, per capire quali misure straordinarie sia la Regione che lo Stato possono promuovere come opportunità per il rilancio del settore del mobile e del manufatturiero in genere e quali politiche sia necessario mettere in atto a sostegno delle imprese. A Quarrata esistono ancora imprese che si stanno impegnando per uscire dalla crisi cercando nuovi sbocchi. La situazione generale resta comunque difficile: le persone che chiedono aiuto al Comune in cinque anni sono aumentate del 200% passando da 250 (nel 1997-98) ad oltre 700”. Da parte nostra - ha concluso-  c’è un impegno ad intavolare una serie di possibilità per permettere alla nostra città di guardare all’orizzonte con più fiducia”. 
All’incontro sono intervenuti tra gli altri il presidente della Camera di Commercio di Pistoia Morandi, Paolo Spadoni (Cna) ma anche rappresentanti dei partiti locali (Pdl-Movimento Cinque Stelle), dei movimenti (Lucarelli e Manetti), del mondo assicurativo (Vannucchi) e sindacale nonché alcuni imprenditori e cittadini. 
Tra i problemi  affrontati: la concorrenza sleale da parte dei cinesi; la scelta di alcuni imprenditori locali di delocalizzare la produzione all’estero, la qualità sempre più scarsa del prodotto quarratino e le leggi di mercato, la mancanza di giovani capaci di riprodurre lo scorniciato. Ma si è parlato anche delle tante possibilità perse in passato.
“Se si fosse creato un marchio – ha detto tra le altre cose Mazzantioggi avremmo sentito meno la crisi”. 
Noi – ha aggiunto l’assessore Lomi – pensiamo che a Quarrata si possa sostenere e sviluppare la qualità del manufatturiero (non solo del mobile ma anche della biancheri o di altri settori) ma occorrerà cominciare anche ad agire nell’ottica di una prospettiva industriale. Infatti sempre di più sono le aziende che vogliono delocalizzare e segnali in questo senso ci sono arrivati (vedi Ikea)
E’ stato poi il rappresentante della Cna a sollevare il problema della estrema burocratizzazione e delle tasse. “Le imprese- ha spiegato Spadonihanno ragione ad andare via con tutte queste leggi e tasse. Serve allora fare i conti veri per pagare se esistono davvero le condizioni per farlo”. Morandi della Camera di Commercio di Pistoia ha assicurato la propria vicinanza alle aziende locali nonché” il proprio appoggio. “Ricette miracolose non le abbiamo ma con le poche risorse a disposizione insieme alle associazioni di categoria cerchiamo di sostenere le aziende quarratine a stare sul mercato portando i compratori in Italia e i nostri imprenditori all’estero"
La parte finale dell’incontro a seguito delle sollecitazioni del pubblico è stata completamente dedicata alla questione della Tares, della raccolta differenziata spinta (che partirà a novembre) e del Cis. 
Sono stato io – ha detto tra l’altro Marco Mazzanti il primo No Tares a Quarrata. A suo tempo con l’assessore al bilancio ho partecipato insieme agli altri amministratori ad una manifestazione a Roma contro l’introduzione della Tares, il nuovo tributo che sostituisce la Tia”
Il primo cittadino è stato invitato da Lucarelli (Comitati Civici) a partecipare all'incontro del gruppo "No Tares" in programma domani sera martedì 30 alle ore 21 presso i locali della "Civetta".

Andrea Balli

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Alla chiacchierata sul distretto del mobile c'erano solo tre imprenditori, il resto tutti latitanti, ma allora cosa vogliono? forse erano tutti impegnati? o un son tutti chiusi! falso allora, cosi' non va bene cari signori.

Luciano Bencini (da Facebook)

Anonimo ha detto...

Nessuno a QUARRATA ha pensato di istituire un scuola dell'artigianato del manufattiero e del mobile? visto che non ci sono piu' giovani che fanno certi mestieri? potrebbe essere una iniziativa importante per il rilancio.

Luciano Bencini (da Facebook)

Anonimo ha detto...

Come detto si ė trattato di una chiacchierata con nessuna possibilità di fatti concreti da parte dell'amministrazione, quindi gli imprenditori hanno fatto bene a non andare a questa perdita di tempo. Del resto si doveva parlare con il governo visto che tutto quello che fa il Mazza ti è solo conseguenza delle scelte del governo... Abbiamo scoperto che il Mazzati è No Tares... Siamo alla follia!!
Tommaso