lunedì 1 luglio 2013

F35, il Pd, "Le spese militari sono di pertinenza del Parlamento". Vermigli: "Con il ri-mando persa una occasione per emergere come soggetti".



QUARRATA_ "Dopo giorni di polemiche, la Camera ha approvato una mozione della maggioranza sugli F35 che, sulla falsariga della posizione tenuta dal Pd, impegna il Governo a non procedere autonomamente ad alcuna ulteriore acquisizione senza che il Parlamento si sia espresso nel merito.

Si tratta di una materia eccezionalmente complessa, ma questo è un grande risultato – spiega Giuditta Pini, parlamentare modenese membro della Commissione Difesa della Camera – per la prima volta è stata applicata una legge, voluta dal Pd, che ribalta i rapporti di forza: d’ora in avanti sarà l’Aula del Parlamento, e non il salotto di un ministero o peggio di un qualche imprenditore, il luogo dove verranno prese le decisioni sulle spese militari”.
 
Letto questo comunicato inviatomi non rimane che rimanere basiti. Per un attimo mi sono sentito abbandonato, smarrito, a tal punto che mi sono schiaffeggiato più volte nonostante la notte sia stata riposante. I miei occhi non avrebbero voluto leggere, la mia povera testa (quel poco che è rimasta) non voleva pensare, il mio cuore (ancora ne ho una parte) subito ha cercato di erigere attorno una tenue barriera di difesa, lette le circostanze disperate. Non si tratta solo di una resistenza alla distruzione, ma di vera capacità di resistenza, base indispensabile per creare futuro.
Lo comprendono i parlamentari che la donna e l'uomo non sono orientati al male, ma al bene, non alla morte, ma alla vita; non alla violenza, ma all'amore.
Le circostanze: - il non voto, il ri-mando- certamente non favorisce lo sviluppo della vostra psicologia umanistica.

Avete voi parlamentari perso la grande occasione per emergere come soggetti. La mia cultura cristiana mi porta alla provocazione: non avete compreso che era l'ora del riscatto dell'anima (del vostro sentire)? Ascoltarla aiuta ad intravvedere la possibilità di una vita più piena e più vera. Quando vi raggiungerà il momento in cui non non ne potete più di dare un consenso scontato-comandato di assopimento? Non avvertite l'inganno di esservi adagiati nella pigrizia.
Quando comprenderete che stiamo vivendo un momento storico che ci impegna a ripensare radicalmente tanti aspetti del nostro vivere.
Oggi con ci si identifica più in modo scontato nelle istituzioni, né in quelle culturali, né in quelle sociali, né in quelle politiche o economiche; e nemmeno in quelle religiose.
Per il ruolo che troppo spesso ricoprite: stare in silenzio o pigiare il bottone per le votazioni, comprendo che "partecipare in prima persona a prendersi le proprie responsabilità" é un passaggio che può essere sconvolgente, perchè troppo abituati ad affidarvi alle regole, alle abitudini, alle consuetudini, ai capi.

A voi è scattata la reazione istintiva dell'aver fatto una grande cosa: il ri-mando! Ma citando che c'é la legge 244 già pronta, varata come afferma il PD, "grazie al PD e gliene dò vanto" ma vivaddio erano in Parlamento, poteva essere fatto subito, all'istante, no! Forse le sambrava di essere in piazza Monte Citorio e non in aula? 
 
Questo comportamento ha dell'incredibile: poteva essere deciso il: basta agli F35, che cosa abbiamo saputo fare?  Allearsi con il PDL per il ri-mando? A quando?
 
Concludo ricordandoci e ricordando a voi deputati, che la democrazia non è fatta di una massa di uguali che prende forma grazie ad un leader o a un comando.
Il comportamento di Beppe Grillo ce lo insegna.
Democrazia è la condivisione attiva di ricchezza di diversi, non un falso decisionismo che vi fa essere tutti uguali, quando sapete con chiarezza, che non lo sarete mai: uguali!
 

Antonio Vermigli

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