Il comune di Quarrata si prepara all'introduzione dell' Imposta Municipale Unica: Marco Baldi designato funzionario responsabile Imu

QUARRATA_La giunta municipale di Quarrata su proposta dell’assessore Giovannetti con una delibera di giunta ha nominato il proprio dipendente Marco Baldi, funzionario responsabile dell’Imu (Imposta municipale unica) che come noto sostituisce per la componente immobiliare, l’imposta sul reddito delle persone fisiche e le relative addizionali dovute in relazione ai redditi fondiari relativi ai beni non locati e l’imposta comunale sugli immobili (Ici).

La nuova tassa è stata introdotta dalla riforma del federalismo fiscale. Scomparirà quindi sia l’Irpef sui redditi fondiari delle seconde case, sia l’Ici, introdotta nel 1992 e presto diventata una delle entrate più importanti nel bilancio del Comune, prima di essere abolita per le prime case.  

Il dottor Baldi, attuale responsabile del servizio Entrate del Comune di Quarrata,  per la qualifica rivestita e per l’esperienza acquisita in ordine alla gestione dell’Ufficio Tributi, dovrà gestire e organizzare l’attività relativa alla nuova imposta.

Il funzionario avrà anche il compito di sottoscrivere le richieste, gli avvisi di accertamento, i dovuti provvedimenti inerenti la gestione dell’imposta e disporre i rimborsi e organizzare la riscossione volontaria e coattiva. In caso si assenza del funzionario tali funzioni saranno espletate dalla dottoressa Bianca Sottosanti, dirigente dell’Area Risorse.

Per l’approvazione della nuova Imu  ci sarà tempo come noto fino al 30 giugno prossimo. La decisione sull’ammontare delle aliquote spetterà comunque alla nuova amministrazione comunale che subentrerà a quella attuale. A

llo stato attuale c’è ancora incertezza sui tagli ai trasferimenti provenienti dallo Stato per cui sarà il nuovo sindaco e la nuova giunta del Comune ad approvare il bilancio e decidere in che misura aumentare o diminuire l’aliquota ordinaria sia per la prima casa che per le altre proprietà.

La nuova imposta interesserà  i proprietari sia di immobili residenziali, sia di immobili commerciali.

L’incognita principale dell’Imu sarà rappresentata dalle decisioni comunali in tema di aliquote. Peserà non poco infatti la circorstanza che la metà del gettito relativo agli immobili diversi dalle abitazioni principali e dai fabbricati rurali strumentali, calcolato all’aliquota base, spetti allo Stato.

“Per intenderci – si legge sul Sole 24ore - se il gettito teorico derivante dall'applicazione delle aliquote nazionali è 100, all'Erario spetterà sempre 50, anche se il Comune dovesse deliberare – e applicare – aliquote ridotte che portano il gettito effettivo a 80.

In pratica, gli eventuali sconti sull'Imu peseranno interamente sulle casse comunali, e questo rischia di pregiudicare l'adozione di aliquote ridotte fino allo 0,4%, espressamente previste per gli immobili d'impresa e per i fabbricati locati”.

La prima casa, quella di abitazione, potrà  beneficiare di una detrazione fissa di 200 euro, più 50 euro per ciascun figlio (fino a 26 anni d'età) che compone la famiglia.  La casa concessa in uso gratuito a parenti, a differenza dell'Ici, non verrà considerata come abitazione principale. Per chi ha case in affitto, è prevista un dimezzamento dell'aliquota ordinaria, ma solo a partire dal 2015.  Il Comune potrà comunque deliberare una riduzione fino allo 0,4 per cento.

a.b.