martedì 21 gennaio 2014

Ansaldobreda. Confermato dall'ad Pansa il piano di deconsolamento del settore trasporti di Finmeccanica. L'on. Fanucci: "Il Governo venga subito in Aula a spiegare la propria posizione". Preoccupazione per il futuro dei lavoratori degli stabilimenti pistoiesi


ROMA-PISTOIA_ Audizione oggi dell’ad di Finmeccanica Alessandro Pansa in Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati dove è stata confermata l’intenzione del gruppo di procedere al deconsolidamento delle società del settore trasporti (AnsaldoBreda e Ansaldo Sts) sulla falsariga di quanto fatto per quelle del settore energia. Il numero uno di Finmeccanica ha anche rimarcato la convinzione che il settore trasporti può trovare un collocamento più adeguato di quello che ha oggi.
Sull’argomento interviene l’onorevole Edoardo Fanucci: 


Oggi Finmeccanica scarica definitivamente AnsaldoBreda. Secondo Alessandro Pansa, amministratore delegato di Finmeccanica, il settore trasporti, di cui fa parte AnsaldoBreda, andrebbe collocato fuori dal gruppo.

Il governo venga subito in Aula a spiegare la propria posizione, e chiarisca la strada da percorrere per garantire, non solo a parole, ma con progetti e impegni precisi, la strategicità del settore trasporti e dei suoi occupati, diretti e indiretti, per il nostro Paese.
L'intervento di Pansa trova una difficile giustificazione, soprattutto se pensiamo alle centinaia di milioni di euro di cui è fatto carico lo Stato centrale, negli ultimi anni, a sostegno dell'azienda.
Alessandro Pansa

Occorrono chiarimenti su quale politica industriale il Governo vuole attuare e sulle scelte future. Quello dei trasporti è uno dei pochi settori in crescita, non solo in Italia, ma nel mondo: è verso questo comparto che dobbiamo indirizzare risorse ed investimenti. Dobbiamo dimostrare di credere nella Green Economy investendo ingenti risorse nella modernizzazione degli stabilimenti produttivi, in tecnologie all'avanguardia e in formazione professionale continua.
Soltanto pochi mesi addietro, il Ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanoato, in visita agli stabilimenti pistoiesi di AnsaldoBreda, aveva rilasciato dichiarazioni diametralmente opposte rassicurando i lavoratori sul mantenimento dell'italianità dell'azienda e della sua strategicità per il sistema Italia.
Quello che mi preoccupa è soprattutto il futuro dei lavoratori. Che fine faranno le competenze e lo straordinario know-how delle maestranze AnsaldoBreda. Occorrono al più presto spiegazioni serie e convincenti al fine di offrire rassicurazioni all'indotto di prossimità e alla manodopera specializzata che oggi caratterizza l'azienda. La svendita di un'eccellenza come AnsaldoBreda, considerata da Pansa come un peso, un fardello, un "limite alla redditività del gruppo Finmeccanica", sarebbe un errore imperdonabile che mi auguro il governo voglia scongiurare.

 
 

 

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ALLORA E' UFFICIALE. L'A.D. PANSA, DOPO AVER FATTO IRRORARE DI SOLDI PUBBLICI ANSALDOBREDA, SENZA UN EFFETTIVO PIANO AZIENDALE DI RIENTRO CHE EGLI STESSO AVREBBE DOVUTO REDARRE, CONSIDERA L'AZIENDA UN PESO PER FINMECCANICA. IN POCHE PAROLE LA SCARICA!

SI DEMONIZZANO TANTO I POLITICI, MA PER 'STI "GRANDI" E "GENIALI" AMMINISTRATORI DELEGATI NEMMENO UNA PAROLINA?

Giovanna Mazzanti (da Facebook)

Anonimo ha detto...

Come sempre: annunci, annunci, annunci, e niente fatti.
Amministratori delegati dallo sguardo corto hanno il potere di giocare come il gatto con il topo con i lavoratori, snobbando oltretutto un'azienda strategica non solo localmente, ma a livello internazionale, con enorme potenziale umano e di conoscenza.
E la politica, come sempre, non ha la forza - o il coraggio - di assumersi responsabilità che ad essa spetterebbero.

Giacomo Del Bino (da Facebook)