mercoledì 29 gennaio 2014

Il sindaco di Agliana Eleanna Ciampolini risponde a Patrizio La Pietra (Pdl): "Sui rifiuti una scelta coraggiosa. Noi contrari al potenziamento dell'inceneritore di Montale senza se e senza ma". "Alluvioni? "Anche quì parlano i fatti".



AGLIANA_ Come ricevuto volentieri pubblichiamo la risposta del sindaco di Agliana Eleanna Ciampolini al recente intervento del consigliere provinciale Pdl Patrizio La Pietra a proposito di rifiuti e rischio idrogeologico:

I fatti, per realizzare concretamente una moderna politica sui rifiuti, contano più di mille discorsi propagandistici: nell’area territoriale dove la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti sono affidati al CIS, il Comune di Agliana è stato il primo Comune a mettere in atto il sistema di raccolta differenziata porta a porta e questa scelta è stata approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale di Agliana (solo in seguito la stessa scelta è stata fatta e realizzata anche a Montale e Quarrata).
Con orgoglio penso di poter dire di aver contribuito, come Sindaco, in diverse sedi sia istituzionali che politiche, ad arrivare a questa decisione che definisco “coraggiosa”, considerando il fatto che questi tre Comuni sono proprietari dell’inceneritore di Montale (signor La Pietra, è così difficile riconoscere che è assai più facile decidere la modalità della R.D. porta a porta nei Comuni che non sono proprietari di nessun impianto destinato allo smaltimento dei rifiuti e che non hanno quindi mutui da restituire alle banche per gli investimenti effettuati in passato?).
Aggiungo che non ho aspettato le primarie per esprimere, con varie e concrete modalità, non solo la contrarietà del Comune di Agliana (condivisa anche dal PD e dalla coalizione di centrosinistra ad Agliana) al potenziamento dell’inceneritore di Montale da 150 a 225 T/g, ma anche la mia seguente convinzione: “Se emerge che ci sono incidenze maggiori di malattie derivanti dall’impianto, dovremo decidere di chiudere l’inceneritore” (Il Tirreno del 12 ottobre 2013).



Inoltre ho presentato, come Sindaco di Agliana, osservazioni critiche al Piano interprovinciale Rifiuti e al Piano d’Ambito sui Rifiuti anche a riguardo delle previsioni circa i rifiuti quantitativamente esagerate: critiche serie, realistiche e finalizzate a ridurre al minimo le previsioni impiantistiche destinate all’incenerimento dei rifiuti nell’area metropolitana (osservazioni che né il Pdl provinciale né quello regionale hanno presentato), al fine di convincere l’Ato Toscana Centro a rinunciare al potenziamento dell’inceneritore di Montale e, sempre a tal riguardo, ho portato in consiglio comunale, il 25 giugno 2013, un atto di indirizzo, approvato a maggioranza (compresi i consiglieri Barontini, Zucchelli e Papi) in cui si affermava la contrarietà all’ampliamento da 150 t\g a 225t\g senza se e senza ma e si sottolineava l’impegno a lavorare per una riconversione o una chiusura dell’impianto.

Per quanto riguarda l’affermazione secondo cui io avrei impedito le alluvioni, non so dire davvero da dove l’abbia tirata fuori: forse mi ha scambiato per Mosè? Anche qui parlano i fatti: abbiamo approvato un piano strutturale e un regolamento urbanistico che recepiscono, per la parte a sud della superstrada, le indicazioni di pericolosità idraulica (PI 4) previste dall’autorità di bacino e quindi non c’è già più alcuna possibilità di nuovi insediamenti. È vero che non abbiamo condiviso che l’autorità decretasse senza prima prendere in considerazione lo studio integrativo da noi fatto riguardante i battenti del torrente Bure, quindi della parte a nord del paese. Abbiamo inviato la documentazione all’autorità competente da un anno e siamo in attesa di vedere lo studio integrato con le nostre osservazioni e proprio a questo mi riferisco quando parlo di una revisione del piano strutturale che recepisca correttamente il livello di pericolosità idraulica del nostro territorio. Perché il consigliere La Pietra dovrebbe sapere che se fosse previsto anche il PI4 sulla parte a Nord del paese (San Piero, San Niccolò, Catena) non solo non potranno essere costruiti nuovi insediamenti, ma neppure interventi significativi di ristrutturazione dell’esistente (come i frazionamenti) e ciò vorrebbe dire limitare lo sviluppo e la riqualificazione del paese.
La prossima volta le consiglio di documentarsi!
 
Eleanna Ciampolini, sindaco e candidato sindaco Pd di Agliana

 

1 commento:

Unknown ha detto...

ELEANNA, CIAMPOLINI, SINDACO.
Chiede ancora 5 anni di governo:

“C’E’ ANCORA UNA STORA DA FINIRE DI SCRIVERE”

Sono ben 20 anni che, scrive, sia da assessore che da sindaco, se vi “sembran” pochi… altri 5 e fa le nozze d’argento con il "potere".

Assessore in posti cruciali,… in particolare d’immagine.

Un programma, “IL FUTURO E L’INSIEME IN 5 PUNTI”:

Se ne è dimenticati alcuni?

Due punti, che tengono con il fiato sospeso i cittadini di tre comuni:
1° - Indagine epidemiologica.
2° - chiusura dell’inceneritore, attenzione, non si usa più, la parola, “termovalorizzatore”.
Solo il sindaco di Montale parla di chiusura, senza se e senza ma. L’anno il 2023, una volta estinti i debiti del raddoppio, che ne dice l’ATO. Uno dei tanti, perché ora sono diversi…
Su punti della Ciampolini, AL 3° PUNTO si scrive, SE,MA…:
“… Inoltre SARÀ NECESSARIO MONITORARE la produzione dei rifiuti a livello dell'ATO toscana centro E LA REALIZZAZIONE DELL'IMPIANTO DI CASE PASSERINI PER INIZIARE IL PROCESSO DI CHIUSURA DELL'IMPIANTO DI INCENERIMENTO DI MONTALE, NOSTRO PRINCIPALE OBIETTIVO.”
Quindi, “SE” dopo aver monitorato…, l’ATO, decide che è necessario continuerà a bruciare, “MA”, “SE”, l’ATO, decide di costruire l’inceneritore di case Passerini ( lotta fra poveri) ricordate, quando il sindaco Magnanensi insieme alla Ciampolini e al partito(allora) PDS manifestavano contro l’inceneritore del ponte dei Bini e a favore di quello di Montale,”un gioiellino”.
Della salute dei cittadini non se ne parla, neanche un rigo, l’indagine “epidemiologica” che “roba è”, l’inquinamento da vivai, idrogeologico e dei pesticidi, niente di niente…
Si predica bene e si razzola male, PARTECIPAZIONE, al punto 1°, senza trasparenza: Avremmo diritto, presentando una richiesta ( legge 33/2013), a una risposta entro 30 giorni.
Il difensore civico provincia di Pistoia, da me attivato, il 16.01.2014.( copia allegata) richiede la documentazione da me richiesta ii 20 ottobre 2013, sono trascorsi quasi 90 giorni.
Al punto 2° RI – USO…, “…IMPEDENDO ULTERIORE CONSUMO DI SUOLO..” nel 2013 è stata autorizzata, con agevolazioni varie, l’urbanizzazione di oltre 100 mila metri quadri di territorio, sempre sotto inondazione.
Tutto quanto scritto sopra è documentato se, ci sono inesattezze, per voi, cortesemente fatele con altrettanta documentazione, grazie Pier