QUARRATA_ Martedì 28 gennaio sarà presentato nel corso di una conferenza stampa a Quarrata il progetto "Il Filo che ci lega: leggere le differenze di genere”.
Curato congiuntamente da Pubblica Istruzione e Servizi sociali del Comune di Quarrata, condiviso con il Comune di Montale e finanziato dalla Provincia di Pistoia nell'ambito del patto territoriale di genere il progetto che si snoderà nel corso dei primi sei mesi del 2014 a Quarrata si svilupperà nello specifico attraverso alcune proposte educative: un ciclo di incontri a tema per famiglie curati da esperti che coinvolgerà anche il personale dei servizi per l'infanzia di Quarrata e Montale; "Nonni in tour- cantastorie speciali" a cura dell'associazione Synthesis di Quarrata, rivolto ai nidi d'infanzia comunali e privati di Quarrata; il percorso "C'era una volta un pezzo di stoffa" - laboratorio di cucito, a cura della Cooperativa Integra di Quarrata, rivolto alle scuole dell'infanzia di Quarrata.Il progetto avrà un costo complessivo di 30.700 euro e sarà finanziato in parte (14 mila euro) dalla Regione.
In primo luogo con queste iniziative i due Comuni intendono diffondere sul territorio una adeguata cultura sul tema delle pari opportunità e delle responsabilità familiari uomo-donna. Le azioni si inseriscono all’interno di un progetto più ampio che interessa i servizi sociali, educativi e scolastici sia pubblici che privati, presenti sul territorio dei due comuni; inoltre è previsto il coinvolgimento del tessuto socio-educativo culturale del territorio, delle istituzioni scolastiche sia pubbliche che private, dell' Azienda Usl n. 3 e di alcune associazioni e soggetti del Terzo settore ed associazioni culturali.
" Il progetto - si legge in un documento - si pone in particolare in una linea di continuità con quello presentato nel precedente patto territoriale di genere: in questa occasione gli obiettivi e le azioni proposte vengono rafforzate e condivise con il comune di Montale che rappresenta un territorio molto vicino da un punto di vista storico e sociale. Inoltre i due comuni condividono in ambito educativo pregresse esperienze di cultura dell’infanzia legate alla formazione del personale ed agli stili educativi. La crisi economica che negli ultimi anni ha investito il territorio nazionale ha modificato fortemente anche gli stili di vita delle famiglie anche nei contesti locali obbligandole ad una riorganizzazione del proprio nucleo in termini di abitudini, ritmi, impegni tale da rispondere ai nuovi e emergenti bisogni".
" Il progetto - si legge in un documento - si pone in particolare in una linea di continuità con quello presentato nel precedente patto territoriale di genere: in questa occasione gli obiettivi e le azioni proposte vengono rafforzate e condivise con il comune di Montale che rappresenta un territorio molto vicino da un punto di vista storico e sociale. Inoltre i due comuni condividono in ambito educativo pregresse esperienze di cultura dell’infanzia legate alla formazione del personale ed agli stili educativi. La crisi economica che negli ultimi anni ha investito il territorio nazionale ha modificato fortemente anche gli stili di vita delle famiglie anche nei contesti locali obbligandole ad una riorganizzazione del proprio nucleo in termini di abitudini, ritmi, impegni tale da rispondere ai nuovi e emergenti bisogni".
"I due comuni - continua - si propongono di sostenere il ruolo genitoriale offrendo momenti di condivisione e riflessione sui temi della differenza di genere, della coppia, della suddivisione del ruolo genitoriali all’interno di essa. Nella proposta formativa verranno coinvolte anche le altre figure parentali che accompagnano la coppia nel percorso familiare quali i nonni, gli zii ecc che collaborano sempre di più al benessere dei nuclei familiari di recente formazione".Oltre alle diversità di genere sarà posta attenzione anche sul confronto intergenerazionale all’interno del nucleo familiare e del contesto territoriale.
Il progetto si fonda su linee guida comuni che permetteranno di portare avanti la continuità con l’esperienza precedente andando a cercare di migliorare l’offerta formativa rivolta alla comunità coinvolgendo oltre al comune di Quarrata anche tutte quelle figure istituzionali e non presenti sui territori oltre che all’intera comunità.
Il contesto sarà quello che ha già visto coinvolto e partecipe il comune di Montale ed i servizi educativi l’anno precedente migliorando e arricchendo il progetto stesso.
Il progetto si fonda su linee guida comuni che permetteranno di portare avanti la continuità con l’esperienza precedente andando a cercare di migliorare l’offerta formativa rivolta alla comunità coinvolgendo oltre al comune di Quarrata anche tutte quelle figure istituzionali e non presenti sui territori oltre che all’intera comunità.
Il contesto sarà quello che ha già visto coinvolto e partecipe il comune di Montale ed i servizi educativi l’anno precedente migliorando e arricchendo il progetto stesso.
Sono quattro le azioni in cui si articola tutto il progetto attraverso un lavoro di rete con gli enti, le associazioni-cooperative, i servizi educatici comunali e privati, le scuole di diverso ordine e grado presenti nei comuni di Quarrata e Montale :
- Progetto famiglie (Comune di Quarrata e Montale) – ciclo di incontri a tema rivolti a genitori e nonni alla presenza di esperti con la finalità di sostenere i ruoli e le responsabilità.
-Laboratori didattici- ludici (Comune di Quarrata): ciclo di laboratori rivolti ai bambini e bambine delle scuole dell’infanzia del territorio con la finalità di stimolare il senso critico e l’espressione di emozioni.
-Laboratori didattici- ludici (Comune di Quarrata): ciclo di laboratori rivolti ai bambini e bambine delle scuole dell’infanzia del territorio con la finalità di stimolare il senso critico e l’espressione di emozioni.
In concomitanza con l’ attività frontale dei genitori nel comune di Montale verranno organizzati laboratori didattici diversificati in base all’età dei bambini e dei ragazzi .
Previsti anche percorsi educativi in entrambi i Comuni: ciclo di incontri incentrati su storie, letture e racconti rivolte ai bambini e alle bambine dei servizi educativi per la prima infanzia del territorio con la finalità di favorire il confronto e la condivisione di tradizioni legate alla diversità interegenerazionale e di genere.
A fine progetto ci sarà un momento finale di restituzione aperto alla cittadinanza. Previsto anche un report sul livello di soddisfazione del target di riferimento relativa al monitoraggio del progetto.
I destinatari principali del progetto sono uomini e donne, madri e padri, nonni, famiglie residenti sui territori comunali.
Previsti anche percorsi educativi in entrambi i Comuni: ciclo di incontri incentrati su storie, letture e racconti rivolte ai bambini e alle bambine dei servizi educativi per la prima infanzia del territorio con la finalità di favorire il confronto e la condivisione di tradizioni legate alla diversità interegenerazionale e di genere.
A fine progetto ci sarà un momento finale di restituzione aperto alla cittadinanza. Previsto anche un report sul livello di soddisfazione del target di riferimento relativa al monitoraggio del progetto.
I destinatari principali del progetto sono uomini e donne, madri e padri, nonni, famiglie residenti sui territori comunali.
Nello specifico saranno coinvolti in maniera diretta: nel comune di Quarrata 96 famiglie dei tre servizi educativi per la prima infanzia comunali; n. 85 famiglie dei cinque servizi educativi per la prima infanzia a titolarità privata; 850 famiglie delle dieci scuole dell’infanzia statali e private.
Nel comune di Montale: n. 68 famiglie dei tre servizi educativi per la prima infanzia comunali; 20 famiglie del servizio educativo per la prima infanzia a titolarità privata; 285 famiglie delle cinque scuole dell’infanzia statali e paritarie private; 460 famiglie delle tre scuole primarie statali; n. 230 famiglie della scuola secondaria di primo grado statale e n. 60 famiglie del Ciaf comunale Gulliver.
Nel progetto saranno coinvolti oltre ai servizi sociali e educativi dei due comuni della Piana anche educatori professionali e insegnanti.
Alla conferenza stampa saranno presenti, oltre al Sindaco Marco Mazzanti e all'Assessore alla Pubblica Istruzione Lia Colzi, i referenti del Comune di Montale e della Provincia di Pistoia.
Andrea BalliNel progetto saranno coinvolti oltre ai servizi sociali e educativi dei due comuni della Piana anche educatori professionali e insegnanti.
Alla conferenza stampa saranno presenti, oltre al Sindaco Marco Mazzanti e all'Assessore alla Pubblica Istruzione Lia Colzi, i referenti del Comune di Montale e della Provincia di Pistoia.
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