PISTOIA_ Approvato all’unanimità l’Ordine del Giorno di iniziativa del Consigliere La Pietra a difesa degli artigiani carrozzieri che impegna la Giunta provinciale “ad attivarsi tempestivamente nei confronti del Governo e del Parlamento affinché modifichino il decreto legge in sede di conversione”.
Il decreto legge “Destinazione Italia” delega alle assicurazioni il completo controllo del mercato della riparazione dei veicoli incidentati, in parole povere sarà la compagnia di assicurazione, che deve pagare il danno, a decidere dove verrà eseguita la riparazione. Le carrozzerie dovranno stipulare apposite convenzioni con le compagnie, con la possibilità di dover lavorare sotto costo, mettendo, da una parte, a rischio la qualità della riparazione e, dall’altra, penalizzando la stragrande aziende del settore che generalmente sono piccole, a conduzione familiare, e quindi impossibilitate a stipulare convenzioni con le compagnie di assicurazione, senza contare il fatto che tutto ciò è in palese contrasto con il concetto e le regole di libero mercato.
Inoltre in risposta a coloro che sostengono che il decreto può aiutare a diminuire le truffe nel settore, dobbiamo rispondere che la cura non può essere peggiore della malattia e non possiamo penalizzare migliaia di piccole aziende per tutelare gli interessi delle compagnie. Voglio ricordare che le polizze, dagli novanta ad oggi, sono aumentate del 245% a fronte dei risarcimenti che invece sono calati del 40%.
Inoltre in risposta a coloro che sostengono che il decreto può aiutare a diminuire le truffe nel settore, dobbiamo rispondere che la cura non può essere peggiore della malattia e non possiamo penalizzare migliaia di piccole aziende per tutelare gli interessi delle compagnie. Voglio ricordare che le polizze, dagli novanta ad oggi, sono aumentate del 245% a fronte dei risarcimenti che invece sono calati del 40%.
Se da una parte la politica deve prendersi carico di questi problemi in maniera consapevole, usando il buon senso e lasciando da una parte le divisioni partitiche, e in questo caso abbiamo dimostrato di poterlo fare, dall’altra, chiedo alle associazioni di categorie un impegno maggiore nel far si che l’iscrizione all’associazione, possa diventare un valore aggiunto per le aziende, una specie di marchio di qualità. Su questo dovremmo aprire una seria riflessione.
Patrizio La Pietra
Ecco di seguito il testo dell'ordine del giorno:
Al Presidente del Consiglio Provinciale
Al Presidente della Provincia
Alla Giunta Provinciale
Pistoia, 4 Gennaio 2013
ORDINE DEL GIORNO
Oggetto: CARROZZERIE
PREMESSO CHE
da parte del Ministro dello Sviluppo Economico è stato presentato al Consiglio dei Ministri il decreto legge concernente disposizioni urgenti per lo sviluppo economico e per l’avvio del piano “Destinazione Italia”;
l’art. 8 (“disposizioni in materia di assicurazione r.c. auto”) del su citato decreto legge apporta, tra le altre, modificazioni al decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209 recante il Codice delle assicurazioni private;
il punto c) del comma 1 del richiamato articolo 8 inserisce all’interno del decreto legislativo 209/2005 un nuovo articolo, numero 147-bis, denominato “Risarcimento in forma specifica”;
Patrizio La Pietra
Ecco di seguito il testo dell'ordine del giorno:
Al Presidente del Consiglio Provinciale
Al Presidente della Provincia
Alla Giunta Provinciale
Pistoia, 4 Gennaio 2013
ORDINE DEL GIORNO
Oggetto: CARROZZERIE
PREMESSO CHE
da parte del Ministro dello Sviluppo Economico è stato presentato al Consiglio dei Ministri il decreto legge concernente disposizioni urgenti per lo sviluppo economico e per l’avvio del piano “Destinazione Italia”;
l’art. 8 (“disposizioni in materia di assicurazione r.c. auto”) del su citato decreto legge apporta, tra le altre, modificazioni al decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209 recante il Codice delle assicurazioni private;
il punto c) del comma 1 del richiamato articolo 8 inserisce all’interno del decreto legislativo 209/2005 un nuovo articolo, numero 147-bis, denominato “Risarcimento in forma specifica”;
il punto e) del comma 2 del richiamato articolo 8 inserisce all’interno del decreto legislativo 209/2005 un nuovo articolo, numero 150-bis, denominato “Divietro di cessione del diritto al risarcimento”.
RILEVATO CHE TALE NORMATIVA
Rende, senza motivazione, di fatto obbligatorio il risarcimento “in forma specifica”, vale a dire far riparare il veicolo incidentato esclusivamente dalle officine di carrozzeria convenzionate con l’assicurazione;
prevede, altresì senza alcuna giustificazione, la facoltà per l’assicurazione di prevedere all’atto della stipula del contratto di assicurazione medesima e in occasione delle scadenze successive, che il diritto al risarcimento dei danni derivanti dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti non sia cedibile a terzi senza il consenso dell’assicuratore tenuto al risarcimento;
Rende, senza motivazione, di fatto obbligatorio il risarcimento “in forma specifica”, vale a dire far riparare il veicolo incidentato esclusivamente dalle officine di carrozzeria convenzionate con l’assicurazione;
prevede, altresì senza alcuna giustificazione, la facoltà per l’assicurazione di prevedere all’atto della stipula del contratto di assicurazione medesima e in occasione delle scadenze successive, che il diritto al risarcimento dei danni derivanti dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti non sia cedibile a terzi senza il consenso dell’assicuratore tenuto al risarcimento;
lede la libertà di scelta dei consumatori impedendo ai cittadini di esercitare l’opzione sia di essere risarciti in denaro e di farsi riparare l’auto dalla propria officina di fiducia sia di lasciare il credito di risarcimento assicurativo al proprio carrozziere affinché quest’ultimo possa effettuare la riparazione.
CONSIDERATO CHE
l’effetto di tale provvedimento del Governo metterebbe fuori gioco molte migliaia di carrozzerie che hanno individuato nella propria indipendenza imprenditoriale la scelta strategica di mercato;
CONSIDERATO CHE
l’effetto di tale provvedimento del Governo metterebbe fuori gioco molte migliaia di carrozzerie che hanno individuato nella propria indipendenza imprenditoriale la scelta strategica di mercato;
la norma crea un chiaro conflitto di interesse in cui ricadono le Assicurazioni che, per legge, sono obbligate a risarcire il danno e non ad occuparsi direttamente della riparazione;
tale norma non inciderebbe assolutamente le liberalizzazioni perché indirizza tutto il mercato della riparazione verso carrozzerie convenzionate abolendo, di fatto, la logica del libero mercato mettendo in ginocchio moltissime carrozzerie.
RILEVATO ALTRESI’ CHE
L’obbligo del risarcimento in forma specifica presenta margini di incostituzionalità in quanto parrebbe aggirare la sentenza della Corte Costituzionale 19 giugno 2009, n. 180 con cui viene confermato che il sistema del risarcimento diretto è facoltativo e che in tale sistema non può e non deve essere considerato e7o utilizzato come se fosse “obbligatorio”, quanto piuttosto quale alternativa rispetto al sistema tradizionale (risarcimento corrisposto dalla compagnia del responsabile);
la provincia di Pistoia, con oltre 150 aziende e 800 addetti e la regione Toscana con oltre 1.000 aziende e 6.000 addetti, stanno vivendo un forte stato di crisi dovuto ad una crisi più generale del comparto nazionale e che rappresentano un importante settore produttivo e occupazionale del territorio provinciale e regionale.
IMPEGNA IL PRESIDENTE E LA GIUNTA PROVINCIALE
RILEVATO ALTRESI’ CHE
L’obbligo del risarcimento in forma specifica presenta margini di incostituzionalità in quanto parrebbe aggirare la sentenza della Corte Costituzionale 19 giugno 2009, n. 180 con cui viene confermato che il sistema del risarcimento diretto è facoltativo e che in tale sistema non può e non deve essere considerato e7o utilizzato come se fosse “obbligatorio”, quanto piuttosto quale alternativa rispetto al sistema tradizionale (risarcimento corrisposto dalla compagnia del responsabile);
la provincia di Pistoia, con oltre 150 aziende e 800 addetti e la regione Toscana con oltre 1.000 aziende e 6.000 addetti, stanno vivendo un forte stato di crisi dovuto ad una crisi più generale del comparto nazionale e che rappresentano un importante settore produttivo e occupazionale del territorio provinciale e regionale.
IMPEGNA IL PRESIDENTE E LA GIUNTA PROVINCIALE
ad attivarsi tempestivamente nei confronti del Governo e del Parlamento affinché modifichino, nel senso di cui sopra, il decreto legge in sede di conversione;
ad attivarsi nei confronti della regione Toscana affinché, per quanto di competenza regionale, si adoperi per la salvaguardia di questo importante comparto dell’artigianato regionale;
IMPEGNA IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE
a trasmette il presente ordine del giorno ai Consigli delle province toscane affinché ne prendano visione e attivino le necessarie procedure a supporto della categoria interessata.
IL CAPOGRUPPO PDL
La Pietra Patrizio
IMPEGNA IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE
a trasmette il presente ordine del giorno ai Consigli delle province toscane affinché ne prendano visione e attivino le necessarie procedure a supporto della categoria interessata.
IL CAPOGRUPPO PDL
La Pietra Patrizio
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