QUARRATA_ Una commissione di cittadini appartenenti ai comitati civici incontrerà il prossimo 16 gennaio l’ingegnere Giovanni Massini, responsabile per il rischio idrogeologico della Regione Toscana. “Con le nostre esperienze di alluvionati – ha spiegato Daniele Manetti – e con la delibera n. 1194 della Regione Toscana adottata pochi giorni prima di Natale andremo in Regione per chiedere gli opportuni e adeguati interventi risolutivi per il nostro territorio. Parleremo delle nostre problematiche e soprattutto dei lavori previsti sul versante quarratino all’interno del documento annuale per la difesa del suolo 2014”.
Andrea Balli
Pochi in realtà secondo l’esponente dei comitati civici locali che seguendo in particolare l’ordine di alcuni allegati della delibera regionale e del documento elaborato sulla base dei contributi che la Regione Toscana ha raccolto dai partecipanti alla Conferenza Permanente per la difesa del suolo e dal relativo Comitato Tecnico si è detto pronto ad organizzare durante il 2014 assemblee pubbliche per appurare quanto programmato per l’anno corrente e i soldi da spendere per la sicurezza contro le alluvioni.
Tra gli interventi ammessi a finanziamento per il bacino del Fiume Arno per l’anno 2014 (Legge Regionale 79/2012) e che riguarderanno il territorio quarratino troviamo: la cassa di espansione sul Torrente Stella in località Pontassio - su un importo complessivo di 7 milioni 750 mila euro (e su cui è stato richiesto il finanziamento per uno stralcio da 2 milioni 500 mila euro) la Regione ha disposto un finanziamento di un milione di euro; la Regione stessa che ne è l’ente attuatore prevede per questa opera il termine di progettazione il 15 giugno prossimo e l’avvio entro la fine di settembre 2014.
Nel corso del 2014 è previsto anche il ripristino a seguito degli eventi alluvionali delle arginature del torrente Ombrone Pistoiese nel tratto compreso tra la Ferruccia e il ponte alla Caserana. Si tratta del lotto 9 (p14/2013); l’ente attuatore sarà il Consorzio di Bonifica Medio Valdarno, già Consorzio di Bonifica Ombrone; il costo dell’opera interamente finanziata è pari a un milione 248 mila euro e l’avvio dei lavori è fissato per il 20 ottobre 2014.
Tra gli interventi avviati nel 2014 il cui finanziamento ricade anche sulle annualità di bilancio 2015 e 2016 troviamo di nuovo la cassa di espansione in località, Pontassio con un milione e mezzo di euro. Per quanto riguarda invece l’implementazione e il miglioramento della conoscenza tra le attività di progettazione e indagine il documento della Regione prevede per la cassa di espansione sul torrente Ombrone in località la Querciola un finanziamento di 6.500.000,00 euro oltre ad € 65.000,00 per la progettazione preliminare della cassa di espansione A1 per le acque alte. Tale progettazione dovrà terminare entro il primo gennaio 2015.
Tra gli interventi già finanziati con risorse del bilancio 2013 ci sono i ripristini arginali sul Torrente Ombrone, in varie località nei Comuni di Pistoia, Agliana e Quarrata, a seguito dell'evento alluvionale del 20-21 Ottobre 2013 per € 600.000,00 (Termine progettazione entro il 30/04/2014 e avvio entro 30/07/14) mentre non sono al momento previsti interventi prioritari nel 2015.
Tra gli interventi già finanziati con risorse del bilancio 2013 ci sono i ripristini arginali sul Torrente Ombrone, in varie località nei Comuni di Pistoia, Agliana e Quarrata, a seguito dell'evento alluvionale del 20-21 Ottobre 2013 per € 600.000,00 (Termine progettazione entro il 30/04/2014 e avvio entro 30/07/14) mentre non sono al momento previsti interventi prioritari nel 2015.
“Il grande assente – ha spiegato Daniele Manetti – risulta essere il torrente Stella che necessiterebbe di diversi ripristini arginali. Invece si preferisce investire su un’opera, la cassa di espansione per le acque alte in Querciola che non gioverà al nostro territorio ma servirà solo a dare maggiore respiro a Prato o Poggio a Caiano e quindi a Firenze. La nostra speranza è che questo programma di interventi sia migliorabile e quindi vengano prese in considerazione le nostre richieste. Va sottolineato infatti che se molte delle opere sono state portate a termine questo lo si deve in particolar modo al pressante interessamento mostrato dai cittadini, riuniti in comitati piuttosto che delle istituzioni”.
Per Daniele Manetti l’incontro in Regione servirà anche a meglio chiarire in che ordine di priorità le istituzioni intenderanno rispondere alle” segnalazioni” di interventi per la prevenzione del rischio idraulico e idrogeologico: tra questi ricordiamo si trovano molti interventi tra cui la manutenzione straordinaria dell’arginatura sul torrente Ombrone in Comune di Quarrata (50 mila euro), il consolidamento del dissesto franoso di via Asiago (lavoro che necessiterebbe di 250 mila euro); la ricostruzione dell’arginatura sul torrente Stella (120 mila euro), la realizzazione della pista esterna e del consolidamento dell'argine del Torrente Stella in sx idraulica nel tratto compreso tra Via Firenze e Via Montalbano, la realizzazione di un contrarigine sul torrente Stella a valle della confluenza con il Rio Impialla e molto altro ancora.
Per Daniele Manetti l’incontro in Regione servirà anche a meglio chiarire in che ordine di priorità le istituzioni intenderanno rispondere alle” segnalazioni” di interventi per la prevenzione del rischio idraulico e idrogeologico: tra questi ricordiamo si trovano molti interventi tra cui la manutenzione straordinaria dell’arginatura sul torrente Ombrone in Comune di Quarrata (50 mila euro), il consolidamento del dissesto franoso di via Asiago (lavoro che necessiterebbe di 250 mila euro); la ricostruzione dell’arginatura sul torrente Stella (120 mila euro), la realizzazione della pista esterna e del consolidamento dell'argine del Torrente Stella in sx idraulica nel tratto compreso tra Via Firenze e Via Montalbano, la realizzazione di un contrarigine sul torrente Stella a valle della confluenza con il Rio Impialla e molto altro ancora.
“Temiamo infatti che non solo i ripristini sullo Stella e l’Ombrone nel quarratino saranno avviati non prima del 2016 ma che il progetto della cassa di espansione sullo Stella oramai vecchio debba essere rivisto con ulteriori spese di progettazione aggiuntive. “noltre- conclude Manetti – resta grave il fatto che nessuno dei nostri amministratori sia stato inserito nella commissione permanente”.
Andrea Balli
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