sabato 11 gennaio 2014

Mini-Imu, scadenza vicina. Le "giustificazioni" del sindaco. Cialdi (Insieme per Quarrata): "Scelta fatta per pareggiare il bilancio o per trovare i quattrini per il dirigente?".



QUARRATA_ “Il 24 gennaio scadrà la cosiddetta mini-IMU. Nel nostro Comune si paga perché a giugno 2013, in fase di bilancio preventivo, abbiamo stabilito l'aliquota per l'abitazione principale allo 0,53% (rispetto al minimo dello 0,4%), al fine di garantire, a seguito dei tagli imposti dal Governo centrale agli enti locali, servizi fondamentali per i cittadini, come la mensa, il trasporto scolastico, i servizi sociali, etc”.
Questa la più recente dichiarazione del sindaco Marco Mazzanti a proposito della nuova tassazione richiesta ai quarratini. La comunicazione per il dovuto pagamento è arrivato tempestivamente anche per telefono come dovrebbe avvenire quando è in corso l’emergenza maltempo.

C’è da pagare una “Mini-Imu” ma in cambio –l o diciamo ironicamente – il Comune di Quarrata ha messo a disposizione di tutti i residenti proprietari di prima casa un servizio gratuito di consulenza, calcolo e stampa del modello F24 per il pagamento mentre i più “attrezzati” lo possono calcolare autonomamente on-line accedendo al sito del comune al link www.comune.quarrata.pt.it/calcoloimu.
A breve sarà disponibile anche la funzione di stampa del modello F24 precompilato.
In fase di presentazione del bilancio nel giugno scorso l’assessore Riccardo Musumeci intervenne e a proposito dell’Imu sostenne che la scelta del Comune di indirizzarsi verso l’Imu era dovuta al fatto che il prelievo era legato al territorio “
dato anche che i servizi pubblici sono fruiti dai cittadini del Comune”. In base a quanto dichiarato allora la revisione delle aliquote Imu avrebbe comportato un maggiore gettito effettivo a titolo di Imu pari a 495 mila euro.
Per il testo integrale di Musumeci cliccare qui.

La dichiarazione- giustificazione del sindaco ovviamente ha scatenato reazioni da parte dei cittadini e una moltitudine di commenti su Facebook da cui si avverte palpabile una richiesta di maggiore comprensione sulle difficoltà affrontate da molte famiglie quarratineA voler chiarire i motivi per cui il Comune di Quarrata a differenza di altri aveva deliberato un aumento a giugno quando l’Imu sembrava che venisse abolita (come in parte è stato) non è un rappresentante della maggioranza o l’assessore specifico in materia ma il capogruppo di “Insieme per Quarrata” (all’opposizione) Alessandro Cialdi: “A giugno è stata alzata l’aliquota per la prima casa dal 4 al 5,3. Portarla a quella percentuale consentiva il pareggio di bilancio da effettuarsi a spese dello Stato. Ma hanno fatto i conti senza l’odore (lo Stato appunto) che ha tolto si l’Imu sulla prima casa ma fino all’aliquota da loro fissata (4/1000). Il resto era farina del sacco dei singoli comuni. Ecco perché paghiamo a Quarrata”.
 
Ed ha aggiunto: “Prima di stilare il bilancio 2013, a giugno, era necessario stabilire le aliquote Imu per il 2013. Come si sa, la parte di Imu sulla prima casa superiore all'aliquota base stabilita dallo Stato (4/1000) è di completa pertinenza del Comune. Quindi cosa ha fatto il nostro Comune? L'ha portata dal 4 al 5,3/1000, mettendo quindi in bilancio di entrata quel 1,3/1000 che (e qui sono maligno) magari poteva servire per trovare i quattrini per il Dirigente assunto recentemente....... Quando il Governo ha deciso di togliere l'Imu sulla prima casa, ovviamente l'ha fatto per quella parte di sua competenza, quindi per il 4/1000 dell'aliquota base. A tutti quei comuni (e Quarrata è tra questi) che avevano deliberato una aliquota maggiore, lo Stato dice: Signori io vi tolgo quello che avevo messo io, ma quello che avete messo voi toglietelo voi......oppure (come nel nostro caso) riscuotetelo! “.
 
Andrea Balli
 



Per leggere le note sul versamento della cosidetta Mini-Imu cliccare sulle immagini

 
 

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