sabato 11 gennaio 2014

Un ritorno al passato per i consiglieri Canigiani e Berini. Il gruppo consiliare Forza Italia torna in consiglio. Nascono anche le Consulte del territorio. Il bilancio dei primi 18 mesi di opposizione


QUARRATA_ Con una nota diramata nelle ultime ore, è stato ufficializzato il passaggio a Forza Italia dei consiglieri quarratini Ennio Canigiani e Flavio Berini. Il primo consiglio comunale che si terrà con molta probabilità il 27 gennaio prossimo, vedrà dunque il ritorno sui banchi dell’opposizione del gruppo consiliare di Forza Italia.
Si tratta effettivamente di un ritorno” spiega Ennio Canigianipoiché fatta eccezione per gli anni 2012 e 2013 che hanno visto la nostra elezione con la sigla del PDL, Forza Italia è sempre stata presente sui banchi del consiglio comunale di Quarrata.”
Per entrambi i consiglieri, si tratta di una scelta coerente con il percorso politico fin qui intrapreso. “Ho sempre dichiarato” conferma Flavio Beriniche il mio impegno in politica è iniziato con Silvio Berlusconi e che con lui finirà. Non ho perciò avuto dubbi nel continuare a fare politica con Forza Italia.”
Sul territorio quarratino stanno intanto nascendo i primi Club di Forza Italia, la nuova formula politica che andrà a sostituire i vecchi coordinamenti comunali. “Inizieremo presto a lavorare sul territorio” annuncia Canigianiper avvicinare alla politica uomini e donne desiderosi di impegnarsi per la propria città e per i propri concittadini. Stiamo pensando da tempo di organizzare una sorta di consulta del territorio, un progetto che per la prima volta metta veramente in pratica, a Quarrata, i principi di un sana e trasparente partecipazione popolare alla cosa pubblica. Visto che gli altri la promettono a parole senza farla, ci penseremo noi. Un progetto di massima era già pronto la scorsa estate ma le vicende travagliate vissute dal PDL, consigliarono di sospendere tutto in attesa di tempi migliori.” Cogliendo l’occasione di questo annuncio, Canigiani e Berini fanno anche un bilancio dei primi 18 mesi di legislatura.
Abbiamo sempre cercato di portare avanti il nostro incarico con impegno e senso di responsabilità per onorare il mandato datoci dai cittadini” sottolineano i due consiglieri “nel primo anno e mezzo di legislatura, abbiamo presentato 15 interrogazioni, 5 mozioni, 3 richieste per riunioni di commissioni, 1 question time e siamo stati promotori di 2 consigli comunali aperti: quello sulla sicurezza e quello sulla qualità dell’acqua. La nostra attività ha toccato gli argomenti più vari, cercando così di dare voce a tutti quei cittadini che nel corso di questi mesi ci hanno chiamati per risolvere un problema. Crediamo infatti che piccoli e grandi problemi stiano sullo stesso piano: quando un cittadino ci chiama, non ascoltarlo e non dargli voce contribuisce ad allontanare ancora di più la gente dalla politica. Con questo spirito, continueremo a lavorare anche nei prossimi anni ".
 
Fonte: comunicato stampa Forza Italia Quarrata

1 commento:

Anonimo ha detto...

Cari amici, Quarrata ha bisogno di voltare pagina, quella attuale mostra e non completamente le tristezze di una città che nei tempi passati era il fiore all'occhiello della nostra provincia. Non è sufficiente raccogliere le lacrime di coloro che hanno perso il lavoro, di coloro che non sanno più come dare da mangiare ai propri figli. Quarrata è la città del mobile che non esiste più e se non inventiamo qualcosa attraverso idee "imprenditoriali" sempre di più diventerà una città morta. Non bastano e non servono a niente la Cari amici, Quarrata ha bisogno di voltare pagina, quella attuale mostra e non completamente le tristezze di una città che nei tempi passati era il fiore all'occhiello della nostra provincia. Non è sufficiente raccogliere le lacrime di coloro che hanno perso il lavoro, di coloro che non sanno più come dare da mangiare ai propri figli. Quarrata è la città del mobile che non esiste più e se non inventiamo qualcosa attraverso idee "imprenditoriali" sempre di più diventerà una città morta. Non bastano e non servono a niente la fontana di Buren o la casa di Zela

Manfredi Vannucci (da Facebook)