sabato 11 gennaio 2014

Porrettana, un patrimonio da salvaguardare, un servizio da rilanciare. L'appello di Giovannelli (Pd) a Rfi e Regione Toscana.


PISTOIA_ In merito ai lavori di ripristino della Ferrovia Porrettana a seguito della frana conseguente agli eventi atmosferici verificatisi tra il 4 e il 5 gennaio scorsi, vorrei rivolgere un appello a Rfi e alla Regione Toscana affinché si proceda con tempi certi al recupero della funzionalità di una infrastruttura di importanza capitale per il nostro territorio.Vorrei ricordare che i mesi che abbiamo davanti saranno decisivi per le sorti di una Ferrovia che, nel passato recente, ha dovuto subire tagli indiscriminati in una prospettiva aziendalistica che non ha tenuto conto delle esigenze di una fascia “debole” della popolazione del nostro territorio montano: tante persone, prevalentemente anziane, ma anche studenti e lavoratori, i quali, residenti in frazioni popolate, in certi casi, solo da poche anime, si sono ritrovate senza più un servizio di trasporto pubblico (laddove gli autobus non arrivano) a soddisfare le esigenze minime quotidiane.

La Regione Toscana, in sinergia con gli Enti locali interessati, sembra aver recepito le richieste provenienti da tante persone, associazioni e dai nostri amministratori. Ne danno prova non solo le dichiarazioni del Presidente Rossi nella contingenza della frana, il quale ha tempestivamente rassicurato sull'impegno suo e dell'Assessore Ceccarelli per sollecitare Trenitalia ed Rfi nella direzione di un piano di ripristino e messa in sicurezza di una linea storica, di pregio, da mantenere e valorizzare. Ad ulteriore dimostrazione della concreta volontà di dare una svolta al destino della Porrettana puntando sull'integrazione ferro-gomma, basti citare le parole dell'Assessore Ceccarelli di pochi giorni fa -il 2 gennaio per l'esattezza- in una intervista a “Repubblica”, il quale, parlando della gara unica regionale per il Trasporto pubblico, ha affermato che “il ferro è per noi il trasporto strategico, la gomma integra e completa: la gara è stata fatta con questa logica”; e, più specificamente sulla Porrettana, “il progetto del trasporto su gomma fatto prevede che a Pracchia -28 km da Pistoia- ci sia uno scambio intermodale tra bus e treni diretti a Pistoia. Togliendo inutili sovrapposizioni, perché se c'è il treno non serva che anche il bus arrivi a Pistoia. Parole che vanno davvero -finalmente- nella giusta direzione. Non solo per la volontà sacrosanta -oggi condivisa forse più di ieri- di far vivere la nostra Ferrovia. Ma anche perché oggi non possiamo più permetterci di rimandare scelte radicali in tema di Mobilità. Scelte che debbono andare nella direzione della sostenibilità ambientale. E quindi: più trasporto su ferro, ovunque possibile.

Se a tutto questo si aggiungono le enormi potenzialità di sviluppo del tratto cittadino della linea, e la possibilità di tornare a trasportare su quella Ferrovia non solo persone ma anche merci, si capirà quanto questo passaggio -che vede coinvolti con differenti ruoli la Regione, le Amministrazioni territoriali, l'azienda di TPL che si aggiudicherà la gestione dei trasporti, le Ferrovie, Rfi e alcuni soggetti privati- sia concretamente decisivo per le sorti future della Porrettana.

C'è poi il dato storico. Il 2014 è l'anno delle celebrazioni per i 150 anni della Ferrovia. La valorizzazione di un patrimonio culturale inestimabile fatto non solo di binari e gallerie, ma di poderose opere idrauliche e di ventilazione, il tutto in una cornice paesaggistica mozzafiato, è un'esigenza non più rinviabile. Nella città dei treni, di AnsaldoBreda e del Distretto ferroviario, la presenza della Porrettana, del Deposito dei Rotabili storici, delle tante stazioni e di luoghi incantevoli tra i boschi nei quali riscoprire trincee ferroviarie, pozzi e camini, unitamente ad un patrimonio di persone, associazioni e pro-loco già oggi attivi nella divulgazione delle meraviglie di questo pezzo di storia del nostro territorio, ci suggeriscono quanto enormi siano le potenzialità -anche da un punto di vista dell'attrattività turistica- di questa infrastruttura alla quale non intendiamo rinunciare. Oggi come domani.

Far partire il rilancio in un anno così carico di significati simbolici sarebbe certamente un apprezzatissimo gesto di attenzione ed amore verso un territorio tanto importante quanto vulnerabile quale è il nostro Appennino.

Intanto, però, sarà fondamentale preservare la funzionalità della Ferrovia. Bene ha fatto il Sindaco a scrivere, anche a nome della città di Pistoia, all'Assessore Ceccarelli, il quale, ne siamo certi, farà tutto quanto in suo potere -a partire dagli incontri già previsti nei primi giorni della prossima settimana nei quali dovrà essere definito se ci sarà o meno la necessità di interventi preliminari da parte degli Enti locali- affinché i treni possano tornare rapidamente a circolare tra le nostre montagne.

Questo è anche l'auspicio mio, di molti militanti del mio Partito e di tanti cittadini pistoiesi.

(Alessandro Giovannelli – Segretario comunale PD Pistoia)


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