martedì 2 novembre 2010
Ancora un suicidio a Quarrata: è il terzo cittadino straniero da settembre ad oggi. Una ricerca sulla prevenzione del suicidio degli immigrati.
QUARRATA_ A pochi mesi di distanza un cittadino straniero a Quarrata si toglie la vita. La nuova tragedia questa volta riguarda un uomo di nazionalità rumena, operaio di 37 anni, sposato e padre di una bambina di 7 anni. Dopo l’ennesimo litigio in famiglia l’uomo –che era stato ascoltato dai Carabinieri della stazione di Quarrata nella giornata di ieri a seguito del quinto litigio avvenuto in una decina di giorni – ha deciso di farla finita tagliandosi la gola.
La scoperta di questa ennesima tragedia è stata fatta dagli stessi carabinieri che si erano recati a casa dell’uomo per restituire un mazzo di chiavi, lasciato presso la Caserma di via Montalbano. E’ il terzo suicidio che si registra tra settembre ad oggi.
A metà settembre a togliersi la vita impiccandosi dentro la propria abitazione era stata una donna trentenne di origine albanese.
Il primo caso era avvenuto invece il 14 settembre scorso. A morire (soffocata da un sacchetto di plastica legato attorno alla testa) un’altra donna di 38 anni, di nazionalità marocchina, madre di due bambini.
Secondo una recente ricerca presentata dall’associazione veDrò e dal Master universitario di II livello Migrazione, cultura e psicopatologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma in occasione della Giornata mondiale per la prevenzione del suicidio, gli immigrati hanno un tasso di suicidio molto piu' elevato di quello degli italiani.
E tra tutti gli stranieri in Italia, quelli con il maggior tasso di suicidio sarebbero gli immigrati di origine europea (nel 2007 tasso di suicidio 8.6 per 100.000) rispetto a quelli provenienti dalle altre parti del mondo.
In particolare gli immigrati provenienti da Romania e Ucraina sembrerebbero presentare il tasso piu' elevato: nel 2007, rispettivamente 6.5 e 5.8.
Secondo la stessa ricerca mentre nel 2006 la stima del tasso di suicidio per gli italiani si attestava sul 5.1, per gli stranieri saliva a 6.4. Leggermente ridotta la stima del tasso di suicidio per gli stranieri nel 2007 (5.8) ma sempre piu' alta di quella degli italiani (5.1).
Per lo psichiatra Emanuele Caroppo, responsabile dell'Area scientifica e dell'analisi psico-sociale di veDro' la prima necessita' relativa allo studio e alla prevenzione del suicidio degli immigrati in Italia, al momento rimane quella di avviare delle politiche culturali, sociali, di pubblica amministrazione, di welfare e di salute tali da avere dati quantitativi omogenei e da ridurre al minimo i fattori di stress intrinseci in ogni progetto migratorio.
Negli ultimi anni la presenza di cittadini non italiani in Italia e anche nei comuni della provincia di Pistoia è stata caratterizzata da un ordinario e progressivo aumento: processo tipico delle migrazioni che, dopo aver costruito una forma stabile, economica e familiare nel territorio in cui maggiore è l’offerta lavorativa, i migranti ricercano abitazioni e residenze in zone limitrofe, dove i costi sono inferiori e si intravedono buone possibilità di inserimento nel tessuto sociale.
Da ciò non sono esenti i Comuni di Quarrata, Agliana e Montale.
Se al 1 gennaio 2009 nei i tre Comuni di Quarrata (2399), Agliana (586) e Montale (1169) si contavano 4154 residenti (ai quali sono da aggiungere coloro che sono in possesso del permesso di soggiorno ma sono semplicemente domiciliati e anche coloro che si trovano momentaneamente senza titolo di soggiorno ma non necessariamente impossibilitati ad averlo) con il nuovo anno.
al 1 gennaio 2010, i tre comuni contavano complessivamente 4481 cittadini non italiani, suddivisi tra Quarrata (2617), Agliana (1265) e Montale (599).
a.b.
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16 commenti:
... il suicidio di una persona è sempre un fatto sconvolgente, fosse solo per il fatto che una vita scompare... evitando inutili dietrologie, e premettendo che le cause possono essere molteplici, sulla questione la statistica ci parla quasi sempre di disagio... un disagio che nelle realtà in difficoltà economica come la nostra è sempre più spesso questione sociale... dispiace che la collettività dimostri poca sensibilità sul tema del suicidio: se si volesse approfondire si scoprirebbe che si tratta di una casistica diffusa (talvolta mascherata da patologie ambigue e riservatissime come bulimia e anoressia) direttamente proporzionale alla crisi economica, alla mancanza di sostegno familiare, allo sradicamento dalle proprie radici anche culturali... oppure, all'estremo opposto come il rovescio della stessa medaglia, per un eccesso di tutto, per la noia di una vita che non ha più sorprese, per la privazione di senso di una società sazia... la questione, insomma, non riguarda certo solo i cittadini non comunitari (anche se certo di soggetti più deboli si tratta), e meriterebbe ben altro rilievo, oltre a soluzioni drastiche anche sul piano del rilancio in senso lato della nostra provincia e del rafforzamento dello stato sociale...
Domenico Alferi
gli amministratori farebbero meglio a stare zitti. cagoni!
... non vedo (ahimè) commenti di amministratori...
... ops...
... non si dovrebbero commentare gli sproloqui di chi non ha neppure il fegato di firmarsi...
Domenico Alferi
Alferi, leggiti la Nazione prima di parlare e di predicare.
I commenti li trovi lì non sul blog del Balli che LORO non cacano nemmeno.
E non ti preoccuoare delle firme, se le osservazioni sono vere. Di preti ne abbiamo anche troppi a Quarrata.
Aggiungo: non che il blog del Balli non meriti attenzione. Anzi. Le suona anche all'amministrazione. Cosa che i giornali di cronaca non fanno mai.
... non c'è nome, ma anche se ci fosse, forse basterebbe il tono a chiarire quanto vale il commento...
... senza firmarsi "son boni" tutti, caro catone...
... ops...
... scusa per il riferimento culturale...
Domenico Alferi
alferi alferi... sei proprio un coglione - gonfio per giunta.
Dimenticavo la firma.
Silvio Berlusconi
... ahhhh adesso tutto si spiega... non c'è bisogno di dire altro, caro presidente... la sua classe è innegabile... il suo stile inappuntabile... e cosa dire della scelta degli aggettivi... mi saluti tanto sua moglie... ops... dimenticavo... le è restato solo fede... e lele mora...
... povero catone, ti resta solo la difesa di berlusca: deve trattarsi di mancanza di autostima (aiutati con il traduttore di google se non capisci)...
... e povera patria: quanta tristezza nelle miserie di gente senza qualità, e quanto odio genera una vita di mediocrità...
Domenico Alferi
Guardati l'Illusionista, Domenico. E cerca di capire che NIENTE E' COME SEMBRA. Nemmeno tu - che non sei, in fondo, quel prete mancato che sembri voler accreditare...
Meno male che hai la soluzione per tutto, sennò chi ci salverebbe?
Saluti.
Emilio Fede
... anche il dono della sintesi...
chapeau! (uso il francese solo con chi riesce a portare il sorriso sul mio volto)...
Don Lorenzo Milani
(scusa, Catone: sono sempre Domenico Alferi, ma il gioco dei nomi falsi e dei preti mi sembrava affascinante, anche se un pò infantile)
hai ragione, Domenico... solo voi comunisti e post siete veramente adult(er)i.
Pio IX
ahahahahahahahah!
vladimir ilič ul'janov
померти овець, ягнят вмирає, вола та віслюка вмирає, він помирає, люди повні неприємностей, але комуністи ніколи не вмирають?
(Ras)Putin
Posate i'fiasco....tutt'eddue!
померти овець, ягнят вмирає, вола та віслюка вмирає, він помирає, люди повні неприємностей, але комуністи ніколи не вмирають?
(Ras)Putin
Traduzione:
Muore la pecora, muore l'agnello,
muore il bue e l'asinello,
muore la gente piena di guai:
ma i comunisti non muoiono mai?
Chissà quant'ha pianto l'Alferi quando tu gli hai levato iffiàsco...!
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