venerdì 26 luglio 2013

Sulla Tares dei negozi dei commercianti di mobili "spazi di trattativa" con il Comune "per riportare la tassa a liveli accettabili". Ecco l'esito dell'incontro con l'assessore alle attività produttive Stefano Lomi.


QUARRATA_ Si è  svolto ieri mattina (giovedì 25 luglio) in Comune a Quarrata un incontro tra l’assessore alle attività produttive Stefano Lomi e una delegazione dei commercianti del Mobile. Tema dell’incontro (a cui erano presenti tra gli altri Luca Florenzi del “Mercatone”, Massimo Mantellassi, Venio Giusti ed altr)i non solo la Tares ma anche l’Imu.
Siamo usciti dall’incontro di oggi (ieri per chi legge, ndr) – ci ha detto Massimo Mantellassi, titolare di una nota esposizione di mobili in via Montalbano – assolutamente sollevati, con la speranza nel prossimo incontro di trovare un aiuto nelle Istituzioni in particolare per intavolare un accordo che riporti la Tares sui negozi di mobili a livelli accettabili”. 
L'assessore Stefano Lomi
La promessa dei rappresentanti del Comune è stata quella di un dialogo per trovare insieme alcune soluzioni.

A questo proposito ci è stato suggerito di partecipare alla assemblea pubblica di lunedì 29 luglio alle ore 17 (presso il Polo Tecnologico) a cui parteciperà il sottosegretario alle attività produttive Pier Paolo Barretta.  In questa occasione- ha proseguito Mantellassiavremo modo di poter avanzare le nostre richieste. Vedremo allora se la sensibilità dimostrataci sarà reale o solo di facciata”. 
Nell’incontro si è parlato della tassa dei rifiuti. Ricordiamo che i rifiuti prodotti dai negozi che vendono mobili sono per lo più costituiti da cartone sul quale è stato assolto il contributo Conai, polisterolo, plastica da imballaggio che ovviamente il cliente compra e viene poi smaltito nel Comune di sua residenza. Di poca entità è poi l’imballaggio per le poche campionature che vengono fatte (comprate appositamente per tenere in esposizione). 

L’assessore Lomi si è quindi impegnato a promuovere un incontro tra la delegazione dei commercianti del mobile e i dirigenti del Cis nonché con il sindaco Mazzanti e l’assessore Musumeci.

“Abbiamo rappresentato all’assessore – ha proseguito Mantellassi – la rassegnazione di tanti commercianti rassegnati a far fronte ad una seconda patrimoniale. La realtà di Quarrata vuole che i negozi siano in strutture datate e dalle grandi dimensioni, spesso vuote ai piani superiori ma i costi rimangono invariati e siccome sono calcolati al metro quadro prevedono il pagamento di cifre anche di 15 mila euro per l’Imu (su cui poco si può fare) ma anche pagamenti da 10 mila euro di Tares ed è qui che si potrebbe lavorare. Se uno potesse scegliere oggi di fare il commerciante di mobili prenderebbe strutture adeguate (al massimo di 300 o 400 metri quadri) con dei costi e soprattutto delle tasse più contenute a cui far fronte”

Dall’incontro- conclude Mantellassi – diciamo che siamo usciti con la speranza di spazi di trattativa poiché è stato condiviso da entrambe le parti che non sono costi che in questi tempi si possono affrontare. Resteranno da chiarire altri aspetti come il conferimento di certi materiali (tipo: pezzi di truciolare) presso la piattaforma ecologica Maciste, ed avremo modo di farlo direttamente con i responsabili del Cis”.

A.B.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono un branco di incompetenti va chiesto le dimissioni di tutta la giunta prima che ci portino tutti alla fame.Enrico.

Anonimo ha detto...

prendo per buono quello di cui si è parlato ieri all incontro con i mobilieri e l assessore Lomi e condivido il tutto,ma non coltiviamo solo il prpprio orticello , qui cis e tares mette in ginocchio sia le famiglie sia tutte le attività commerciali del territorio , quindi ilo propongo di coltivare tutti i campi ,forsetutti uniti con visuali a lungo raggio possiamo ottenere di più

Rita Fantechi (da Facebook)