QUARRATA_ Anche nella
giornata di oggi registriamo due nuove operazioni portate a termine dai
Carabinieri e che hanno visto coinvolti cittadini stranieri: da una parte la
sospensione di una attività imprenditoriale di una ditta di confezioni di
proprietà di un cittadino cinese avvenuta a Quarrata grazie ad un intervento
dei carabinieri della locale Stazione (insieme al personale del Nucleo
Carabinieri Tutela del Lavoro di Pistoia e a personale della Direzione Provinciale
del Lavoro e Inps di Pistoia) e dall’altra la denuncia di un cittadino
marocchino, di 35 anni, clandestino in una operazione antidroga condotta invece
dai Carabinieri di Prato e che ha visto partecipi anche i Carabinieri di
Quarrata.
Ma andiamo con ordine: nel corso di un controllo ispettivo di una
ditta di confezioni - ubicata sul territorio quarratino – di proprietà di H.Q,
32 anni di nazionalità cinese, residente a Quarrata sono state contestate
violazioni in materia giuslavaloristica e comminate sanzioni per un totale di
22mila euro “avendo impiegato illegittimamente” ben quattro connazionali in
possesso di regolare permesso di soggiorno.
L’attività imprenditoriale della
ditta – come spiegano dai Carabinieri – è stata sospesa dandone comunicazione
agli uffici preposti e alla A.G.
L’altro fatto di oggi riguarda il blitz antidroga
portato a termine dai Carabinieri di Prato che hanno sequestrato 420 grammi di
marijuana (suddivisa in quattro sacchetti e destinata ad essere poi spacciata
sulla piazza pratese) e due dosi di cocaina.
Agli arresti domiciliari – in applicazione
della recente legge che mira ad arginare il sovraffollamento delle carceri – sono
finite due donne italiane di 49 e 27 anni, fermate a bordo della loro
automobile dopo essere state a Quarrata a rifornirsi di droga in casa di un
marocchino di 35 anni, clandestino in Italia. Nell’abitazione i carabinieri della Stazione di Quarrata
hanno trovato le due dosi di cocaina.
1 commento:
Se c'è ancora qualcuno che si meraviglia dell'illegalità dei cinesi dia un'occhiata anche alle attività dei rumeni. Forse capirà come fanno a comprare automobili da 40 o 50 mila euro (lasciando stare l'assicurazione stipulata in Romania, forse).
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