mercoledì 24 luglio 2013

Raddoppio ferrovia Pistoia-Lucca. L'on Bini (Pd) presenta una interrogazione al MInistro delle infrastrutture e dei Trasporti.


PISTOIA-ROMA_ La questione del raddoppio della ferrovia Pistoia – Lucca fa parte di una politica di valorizzazione del trasporto su rotaia e rappresenta un nodo strategico per le infrastrutture ed il sistema dei trasporti toscano. Risale al 2008 il protocollo firmato fra i soggetti interessati, con cui peraltro veniva quantificato l’investimento necessario: 116 milioni di euro per la realizzazione del primo lotto dell'opera (raddoppio della tratta Pistoia - Montecatini Terme), di cui 70 a carico della Regione Toscana e la parte rimanente da parte di Rete Ferroviaria Italiana.
L’intervento, inserito fra le priorità dall’intesa fra Governo e Regione, risulta strategico per tutta la regione, sia per il trasporto passeggeri che per quello merci, anche per un alleggerimento del traffico su gomma – ha dichiarato l’On. Caterina Bini le difficoltà di finanziamento delle Ferrovie dello Stato hanno fatto slittare i tempi dell’intervento, tanto da non consentire alla Regione Toscana la copertura finanziaria dell'intervento attraverso i finanziamenti europei.”

“Ferma restando la disponibilità della nostra Regione a mantenere l’impegno economico per l’esecuzione di un’infrastruttura fondamentale per tutta la Toscana, ho presentato quindi un’interrogazione al Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture – ha continuato la deputata – per capire gli sviluppi rispetto a questa situazione e capire quale sia la tempistica per la realizzazione dell’intervento”.



Ecco di seguito il testo dell'interrogazione



Interrogazione a risposta orale

Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti

Per sapere, 

Premesso che:

l'area che, con vertice su Firenze, si sviluppa lungo la direttrice autostradale fino al mare, per seguire la costa fino a risalire lungo l'Arno fino al capoluogo toscano, rappresenta un territorio fortemente antropizzato e ricco di molteplici attività;

attraverso questo anello che si collegano su ferro, l'Alta Velocità, gli aeroporti e il mare utilizzando appunto la linea esistente con Livorno e Viareggio;

la questione del raddoppio della ferrovia Pistoia - Lucca, si inserisce in una strategia di valorizzazione del trasporto su rotaia nell'ambito di questo anello, strategico per tutta la regione, sia per il trasporto passeggeri e sia per quello merci, anche nell'ottica di un alleggerimento del traffico su gomma;

risale al 17 marzo 2003 la firma di un primo protocollo tra Regione Toscana, Rete Ferroviaria Italiana S.p.A., Province di Lucca e di Pistoia e i comuni interessati, con il quale si assumeva l'impegno ad avviare la progettazione dell'opera utilizzando anche fondi regionali connessi al progetto AV;

il 17 novembre 2008 venne firmato un ulteriore protocollo tra i soggetti interessati, al quale intervenne anche l'allora Ministro dei Trasporti e infrastrutture, per prendere atto che Rete Ferroviaria Italiana aveva redatto il progetto definitivo, secondo quanto stabilito nel precedente protocollo del 2003, quantificando i costi dell'intervento;

con tale protocollo la Regione Toscana si impegnava a contribuire con circa 70 milioni di euro, sui 116 previsti per la realizzazione del primo lotto dell'opera (raddoppio della tratta Pistoia - Montecatini Terme), inserendo l'intervento nel POR "Competitività regionale e occupazione" FESR 2007-2013; mentre Rete Ferroviaria Italiana si impegnava a coprire la parte restante di tale investimento e a concludere il procedimento di realizzazione del progetto definitivo;

i tempi di realizzazione prevedevano che la progettazione definitiva da parte di RFI fosse conclusa nel 2009, le procedure per appalto nel 2010 e l'avvio dei lavori avvenisse ad inizio 2011, con la conclusione ed il collaudo dell'infrastruttura alla fine del 2014, in tempi compatibili con l'attuazione del POR;

nel corso dell'iter procedurale, è emerso già nel corso del 2010 un inadempimento da parte di Rete Ferroviaria Italiana, rispetto al cronoprogramma stabilito con la Regione, che metteva già allora a repentaglio, in assenza di tempi precisi, la copertura finanziaria dell'intervento con i fondi europei, che la Regione avrebbe dovuto rendicontare in sede comunitaria;

in data 01/12/2011 veniva firmato dalla Regione Toscana e dalle Ferrovie dello Stato, un nuovo accordo finalizzato all'aggiornamento delle opere presenti nel protocollo d'intesa del 17 novembre 2008, che non modificava gli impegni assunti e sottoscritti pubblicamente fra Ministero delle Infrastrutture, Rete Ferroviaria Italiana e Regione Toscana il 18 novembre 2008 per il raddoppio della linea ferroviaria Pistoia-Lucca;

nel frattempo il raddoppio della linea ferroviaria Pistoia-Lucca, a causa delle difficoltà riscontrate da RFI sul cofinanziamento a carico delle Ferrovie dello Stato e per lo slittamento dei tempi, non compatibili con l'attuazione del POR, non è più inserito nel piano finanziario del POR CReO FESR 2007-2013;

la Regione Toscana ha piú volte confermato che metterà comunque a disposizione la quota per la realizzazione dell'investimento, nel momento in cui RFI renderà disponibile quella di propria competenza;

il raddoppio della ferrovia Pistoia - Lucca si inserisce nella programmazione nazionale tra le infrastrutture prioritarie di cui all'allegato G del DPEF 2008-2012;

la progettazione del potenziamento della linea Pistoia-Lucca-Viareggio-Pisa è anche prevista nel Contratto di Programma 2007-2011 (Aggiornamento 2008), approvato dal CIPE e sottoscritto da R.F.I S.p.A. e Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti;

l'intervento, oltre ad essere riconosciuto come prioritario dall'intesa tra Regione e Governo del Gennaio 2010, è stato classificato come priorità immediata di finanziamento nell'ambito dell'integrazione all'intesa firmata a Giugno 2011, in quanto opera strategica per la modernizzazione e sviluppo del territorio pistoiese e regionale, per le imprese, per il lavoro, per i viaggiatori e per la sostenibilità ambientale;

per sapere:

se il Ministro interrogato sia a conoscenza della situazione di stallo relativa all'attuazione dei progetti di cui in premessa e quali siano, ad oggi, i tempi per la realizzazione dei progetti di fattibilità da parte di RFI;

se sia possibile prevedere penali molto pesanti per chi non rispetta i tempi e gli impegni sottoscritti, in modo tale da garantire tempi certi per la realizzazione degli interventi, a vantaggio degli altri soggetti coinvolti e nell'interesse del territorio e dei cittadini interessati.


Fonte: Comunicato Stampa

1 commento:

Anonimo ha detto...

Speriamo.Sono 40 anni che sento parlare di raddoppio della ferrovia Pistoia-Lucca...se avessero fatto un chilometro all'anno l'avevano già finita.

Gianluca Caramelli (da Facebook)