sabato 14 maggio 2011

A Quarrata la "Fiera Oami": oltre 80 ambulanti in centro per solidarietà. Spettacolo di danza in piazza Risorgimento

QUARRATA. Torna a Quarrata come tradizione la “Fiera dell’Oami”. Domani domenica 15 maggio dalle prime ora della mattina fino a tarda sera piazza Aldo Moro, piazza Agenore Fabbri e piazza Risorgimento (negli stessi spazi occupati il sabato mattina dal mercato) stands, banchi di oltre 80 ambulanti provenienti da varie zone italiane che esporranno e venderanno i propri prodotti: si va dai generi alimentari ai prodotti tipici, alle opere del proprio ingegno.
Nel corso della giornata in piazza Risorgimento l’Opera Assistenza Malati Impediti di Quarrata proporrà di fronte al monumento alla Pace di Agenore Fabbri uno spettacolo di danza a partire dalle ore 15,30 con esibizioni, balletti di musica latinoamericana, danza del ventre proposte dalla scuola di danza Top Dance Academy di via del Cantone di Valenzatico.
Il ricavato della fiera, come sempre, sarà devoluto all'Oami.
L'Opera assistenza malati impediti nella “Città del Mobile” dispone di tre distinte strutture, tutte all’interno della grande struttura di via Corrado da Montemagno: Casa Maria Assunta,(comunità alloggio Protetta maschile per disabili psicofisici), Casa Adelinda ( comunità alloggio protetta mista per disabili psicofisici) e Centro diurno Maria Assunta.
Alcuni dati: gli ospiti “residenziali” sono 17 (uno in più rispetto al 2010), 9 persone del “Centro diurno”. Da novembre 2010 altri 10 anziani provenienti dalla Rsa Caselli di Quarrata (chiusa recentemente) sono state accolte dall’Oami nel semiresidenziale (dalle 9 alle 16).
A fronte della crescita dell’utenza si sono evidenziati problemi di risorse. “La crisi del 2009 - ha dichiarato alla stampa la direttrice dell'Oami Maria Rosa Bragion - si fa sentire ovunque e anche noi l'abbiamo avvertita su due fronti: da una parte abbiamo visto molte persone bussare alle nostre porte in cerca di lavoro, ma noi purtroppo non le possiamo soddisfare; dall'altra abbiamo avuto, a livello quantitativo, minori introiti relativi a donazioni e beneficenza. Del resto era inevitabile e, anzi, ci siamo stupiti come Quarrata, nonostante la crisi, abbia ugualmente continuato a dimostrarsi generosa, per quanto può”.
a.b.

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