QUARRATA_ Il gruppo consiliare Pd in modo compatto ha respinto lunedì sera la mozione presentata da tutti i gruppi di opposizione, sostenuta anche dal rappresentante di Sinistra Ecologia Libertà Riccardo Musumeci, che avrebbe permesso- se approvata – l’avvio di azioni “per rendere possibile le riprese delle sedute del Consiglio Comunale” attraverso la pubblicazione in streaming nel sito web del Comune.
Un argomento che la lista civica CittàPerTe, Pdl, Fli, Udc e Sel hanno fatto propria dopo la proposta lanciata dall’Idv di Quarrata quale strumento per favorire la puntuale informazione attraverso Internet.
Alla illustrazione da parte del capogruppo di CittàPerTe Roberto Cartei è seguita la replica di Luca Marini (Pd) che a nome del gruppo consiliare ha annunciato il voto contrario.
“Parlando di trasparenza – ha detto Marini - non ci sembra che la trasmissione in streaming del consiglio comunale sia un sistema per fare partecipare la gente. Le nostre sedute sono pubbliche, le porte sono aperte, c’è anche la possibilità per i portatori di handicap di raggiungere la sala consiliare. Non ci sembra quindi come amministrazione comunale di venir meno ai nostri compiti di trasparenza”.
Il rappresentante della maggioranza non ha fatto alcun accenno a motivi economici. “Può essere vero che non sia uno strumento per riempire la sala consiliare- ha detto Massimo Bianchi (Fli) – ma è pur sempre uno strumento per avvicinare la gente alla politica”. Sintetico l’intervento di Riccardo Musumeci (Sel), alleato con il Pd: “Tutto ciò che va verso la partecipazione va bene e quindi siamo a favore della proposta lanciata dall’Idv”.
Alessandro Cialdi (Udc) ha detto invece contrariamente a quanto affermato da Luca Marini che la proposta era importante in quanto andava nella direzione della trasparenza e del miglioramento del rapporto tra i cittadini e l’amministrazione comunale. "Secondo il mio parere – ha aggiunto – è perché il Pd di Quarrata ha paura”.
“Si è persa una occasione. Seppur sulla partecipazione si ha a volte una visione diversa – ha affermato Daniele Ferranti (Pdl) – riteniamo che la diretta in streaming dei lavori del consiglio comunale poteva aiutare ad accorciare le distanze tra il palazzo e i cittadini. Aver paura di un modello del genere è sicuramente l’ennesimo abbaglio preso dal Pd locale”. Il rappresentante del centro destra quarratino ha quindi proposto di “allontanare il consiglio comunale dal palazzo e di renderlo itinerante nelle frazioni”.
Secondo il sindaco Sabrina Sergio Gori- non intervenuta nel dibattito- ma in risposta oggi a richieste di chiarimenti provenienti da alcuni cittadini su Facebook “la motivazione del voto contrario sta soprattutto nei costi e nelle difficoltà della finanza locale”.
Amareggiato per la decisione adottata il coordinatore comunale dell’Idv di Quarrata Domenico Pagliaro che – a margine del consiglio comunale – ha ribadito che la proposta era stata discussa anche con il segretario comunale del Pd Arianna Benigni in un incontro tra Pd e Idv in vista delle prossime elezioni amministrative del 2012. “Se le cose stanno così – ha detto Pagliaro – dovremmo rivedere i nostri rapporti con il Pd in vista delle alleanze per le prossime elezioni comunali". “Non ci è piaciuto il modo e le giustificazioni date dal Pd al voto contrario. E’ vero che la partecipazione dei cittadini al consiglio comunale non è uno dei problemi maggiori di Quarrata - ha concluso il rappresentante dell'Idv - ma era pur sempre una proposta condivisibile anche perché con un costo irrisorio avrebbe permesso ai cittadini impossibilitati di assistere ai lavori dell’assemblea consiliare, che è pur sempre la massima espressione del lavoro istituzionale dell’Amministrazione Comunale”.
Cogliamo l’occasione per ripetere quanto affermato in passato dall’ex assessore alle finanze del Comune di Quarrata Franco Burchietti durante un incontro promosso dal circolo di cultura politica Agorà sul tema “Diritti dei cittadini all’informazione e trasparenza della Pubblica Amministrazione”: “Una amministrazione deve essere anche in grado di dotarsi degli strumenti informativi per far conoscere ai cittadini i propri strumenti quali il bilancio (…) il cittadino deve entrare in comunicazione con l’amministrazione e ciò è possibile anche utilizzando gli strumenti della tecnologia moderna quali il web e il blog”.
Ed ancora a proposito degli atti della Pubblica Amministrazione aveva riportato un pensiero raccolto dal sindaco: “Far conoscere il meno possibile sennò si danno troppe informazioni..”.
Oggi stesso su Facebook- dietro sollecitazione di Mauro Banchini che ha cercato di far emergere “una vicenda che nel suo piccolo pare significativa di un certo modo di intendere i rapporti tra palazzo dentro e palazzo fuori” - l'ex assessore ha aggiunto: “Far conoscere il meno possibile: si potrebbe fare il gioco del nemico! Peccato però considerare i cittadini nemici”.
Tra gli altri commenti significativo quello di Renata Fabbri, presidente del circolo di cultura politica Agorà e lei stessa ex amministratore (nella passata legislatura era capogruppo di maggioranza, ndr): “E’ assai singolare- ha scritto- che si spendano soldi e parole per parlare della legalita' di altrove e poi, quando si tratta di applicare la trasparenza (che molto ha a che fare con la legalita'), si accampino pretesti ridicoli. Comunque il tempo e' galantuomo e la verita' e' come l'olio: viene a galla".
a.b.
9 commenti:
Non si tratta del fatto che le sedute siano pubbliche e che ci sia la possibilità di fare partecipare i portatori di handicap; ci mancherebbe altro che non fosse così!!!
La questione è un'altra: è un problema avere uno strumento in più, utile a ridurre la distanza tra cittadini ed istituzioni ??? a maggiore ragione nell'epoca del digitale.
Non si venga a dire che è un problema di costi perchè potrei fare un elenco delle spese inutili collegate ad operazioni di facciata che non finirebbe più.
Ci sarebbe bisogno di una bella iniezione di fiducia e di trasparenza per riempire quel vuoto pauroso che divide cittadini e politica, ma con il voto contrario a questa mozione il Pd ha perso l'ennesima occasione; sono certo che quanto accaduto lunedì sera in consiglio comunale altro non è che il "conto" che certi ambienti della maggioranza hanno rimesso all'IDV per essersi permessa di dissentire recentemente su alcuni tempi
( partecipazione, piuss ). Quindi si è preferito la vendetta al ragionamento: questa non è politica, è irresponsabilità!
C'è bisogno di cambiare aria a Quarrata, il teatrino della politica non fa più ridere a nessuno.
Massimo Bianchi - Fli
Come cittadina di Quarrata, e persona con disabilità, condivido pienamente il rammarico espresso. Spero quindi che questa grossa opportunità che la tecnologia oggi ci offre, possa essere ridiscussa e rivalutata con esito positivo dal nostro consiglio comunale.
Meri Breschi
..che delusione...per far uno streaming standard ci vogliono 50 € e se si vogliono le riprese in HD 100 € costo della web cam...bisognerebbe prima informarsi e poi parlare..o si cerca di nascondere qualcosa con l'ignoranza??
credo che la posizione della maggioranza sia rispettosa della salute psicologica dei cittadini: molti elettori si sarebbero sentiti confusi e mortificati nel confronto con le straordinarie doti politiche e dialettiche di alcuni esponenti politici di quarrata...
Domenico Alferi
Domenico, forse hai ragione.....come dice il proverbio, "occhio non vede, cuore non duole"! Scherzi a parte, credo davvero si sia persa l'ennesima occasione per riavvicinare la gente alla "politica". Penso ai giovani, che un occhio a quello che si dice in Consiglio, magari tra una chat e l'altra, potevano darla, penso alla Meri, penso a chi potrebbe essere interessato ma non può uscire perchè malato.....sai quanti casi potremmo trovare....il problema di fondo è sempre il solito, meno si sa, meglio è. Ma non hanno nemmeno il coraggio di dirla tutta! Luca Marini, l'unico PD ad intervenire, spiegò il dissenso alla mozione perchè, secondo lui, avere sul PC di casa il Consiglio toglierebbe la voglia di venire fisicamente in Comune alle poche persone che partecipano adesso. Nessuno, tantomeno il Sindaco, ha avuto il coraggio di addurre motivazioni economiche. Ma, se giri per i vali blog (Banchini Mauro, ad esempio) la Dottoressa parla di problemi economici.....ha ragione Alex, con 100€ ci saremmo tolti il pensiero, e, qualora fosse venuta fuori questa motivazione, saremmo stati pronti a tirarli fuori noi proponenti, 20€ per ciascuno!! Domenico, tutte le mattine alle 7,00, alla Magia, arriva una cisterna di acqua per innaffiare il prato intorno all'opera d'arte della Fontana di Buren, comprensiva di trattore trainante e operatore che, per almeno un'ora, la svuota e innaffia il prato. O quanto costerò questa cosa......
Alessandro Cialdi
io penso che è stata l'idea di essere immortalati mentre fanno certe figuracce che gli ha fatto votare contro
Catalano Luigi
una cosa è certa: una classe dirigente mediocre non può che creare problemi alla collettività... non so per quanto ancora i cittadini si accontenteranno di credere che possa bastare la simpatia o la semplice buona fede ad amministrare... senza progetto, senza visione, senza l'immaginazione di un futuro migliore non potremo che restare quello che siamo... insufficienti... per questo, solo la gente, gli elettori, il popolo può recuperare il rapporto perduto con la realtà e le istituzioni, e questo non può che passare per una seria critica delle scelte sbagliate compiute da amministratori troppo spesso messi li solo per garantire il potere dei loro padrini... per questa ragione la comunicazione è strumento determinante; per questa ragione impedire la "comunicazione" della inadeguatezza della classe dirigente diviene strumento di mantenimento del privilegio di incapaci...
Domenico Alferi
la discussione è stata ampia e tolti alcuni eccessi anche condivisibile,quindi non voglio entrare nel merito della questione il mio parere l'ho già espresso in consiglio comunale.Voglio fare presente a Domenico Alferi che non tutta la maggioranza ha votato contro alla proposta, ma che una forza politica di maggioranza era addirittura fra i proponenti della mozione, voglio dire a Meri che riproporrò la questione al consiglio comunale sperando in un ravvedimento dei consiglieri del partito democratico.
Riccardo Musumeci SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA'
riccardo sei un sognatore
Catalano Luigi
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